Nessuna sorpresa eclatante da parte di Jerome Powell e nessuna chiara indicazione su eventuali tagli dei tassi nei prossimi mesi.
L’impostazione resta quella del “wait and see“, basata sull’osservazione dei dati macroeconomici.
Bitcoin si avvicina a 100.000$
Bitcoin – che potete prendere in PAC qui – ha chiuso la giornata di ieri con un modesto +0,20%. Tuttavia, nella notte — con l’apertura asiatica — si è registrata un’accelerazione rialzista, e al momento della stesura BTC quota 99.690 $, il livello più alto dal 24 febbraio. Bitcoin non chiude una candela daily sopra i 100.000 $ dal 3 febbraio.

Bitcoin da inizio anno segna +6,10%
Con il recente rialzo, Bitcoin registra un +33% dal minimo di aprile a 74.500 $, toccato durante la fase di tensione sui dazi. Nel mese di maggio segna un +5,35%, mentre da inizio 2025 è in verde con un +6,10%.
La conferma di Powell: focus sui dati
Durante la conferenza stampa, Powell ha confermato che la Federal Reserve mantienei tassi d’interesse fermi tra il 4,25% e il 4,5%, segnalando prudenza in un contesto economico solido ma incerto.
L’inflazione resta alta, e i rischi su occupazione e prezzi sono in aumento.
Powell ha ribadito che la Fed è pronta ad agire, ma non prevede tagli dei tassi prima di luglio.
Rischi dai dazi per l’economia
Ha inoltre sottolineato i rischi legati ai nuovi dazi proposti da Trump, che potrebbero alimentare inflazione e rallentamento economico. L’orientamento resta invariato: massima attenzione ai dati in arrivo e all’evoluzione dello scenario macro.
Polymarket, la piattaforma decentralizzata di previsione sulla blockchain di Polygon, che consente agli utenti di scommettere su eventi futuri, stima nessun taglio per Giungo all’83%.
S&P500 e Nasdaq aprano in positivo
Nonostante uno scenario ancora complesso e con alcuni rischi, la reazione dei mercati crypto e l’apertura notturna dei future su indice S&P 500 e Nasdaq è positiva. In questo contesto rimangono due convitati di pietra: i dazi ( a cui si arriverà accordi reciproci) e il rischio stagflazione che nessuno vuole nominare, per l’economia americana.
Bitcoin trainato dagli ETF
Un dato particolarmente rilevante riguarda Bitcoin: gli inflow negli ETF spot statunitensi sono tornati a salire con forza. I mercati tradizionali stanno puntando con decisione su BTC, soprattutto attraverso l’azione di investitori istituzionali e grandi banche d’investimento.
Attraverso la metrica “BTC: US Spot ETF Balances” di Glassnode, è possibile osservare la quantità di BTC detenuta dai principali ETF spot USA. Al 6 maggio 2025, il totale ha raggiunto un massimo storico di 1.170.378 BTC, segnale chiaro di domanda crescente.
BlackRock guida con oltre 620.000 BTC, seguita da Fidelity (198.029 BTC) e Grayscale (190.228 BTC). Altri emittenti, come Bitwise, Ark 21Shares, VanEck e Galaxy, mostrano quote più ridotte ma in crescita.
Correlazione Bitcoin e ETFs
La linea nera del grafico rappresenta il prezzo di Bitcoin, che da oltre un anno mostra una correlazione visibile con i flussi netti degli ETF: quando salgono gli afflussi, il prezzo tende a rafforzarsi.
Nuovo ruolo di Bitcoin nel sistema finanziario
L’accumulo nei fondi spot segnala fiducia di lungo termine e una strategia di posizionamento mirata. Il grafico evidenzia il ruolo crescente degli ETF spot nel determinare la domanda reale su Bitcoin.
Su Criptovaluta.it® non abbiamo mai amato la definizione di “oro digitale” per BTC. Tuttavia, in uno scenario macroeconomico instabile — tra tensioni commerciali e incertezza azionaria — Bitcoin ha l’occasione di affermarsi come asset finanziario maturo, potenzialmente decorrelato dai mercati tradizionali. Un mese è troppo poco per trarre valutazioni, ma la strada sembra quella buona.