Una parte del buon rally che sta allietando queste ultime 24 ore di scambi crypto deriva anche dall’accordo annunciato e poi siglato da tra USA e Regno Unito in termini di scambi. Un accordo che i mercati hanno prezzato molto positivamente per quanto in realtà non ci sia ancora nulla di certo sul sereno che c’è ad attenderci all’orizzonte.
Siamo infatti di fronte a un accordo peggiorativo rispetto alle condizioni iniziali del commercio tra USA e UK, cosa che ci dice una cosa piuttosto chiara: anche in caso di accordo con Cina e Europa, le condizioni per il commercio internazionale saranno peggiori di quelle che avevamo fino a poche settimane fa.
Questo ha un impatto sul commercio internazionale, sull’inflazione, sulla produzione. E avrà degli effetti anche sulle condizioni macro. Cerchiamo di capire quali sono gli scenari anche per Bitcoin – qui puoi approfittare del momento e accumularlo in PAC – e per le crypto.
Mercati, sicuri che sia il caso di brindare?
La reazione dei mercati è stata relativamente positiva. A guardare SPX500 – tutto il crollo a causa dei dazi è stato già riassorbito, nonostante un dato sul PIL negativo in modo importante e nonostante siamo ancora nel mezzo delle trattative tra USA e resto del mondo.
Ieri è arrivato il primo accordo sostanziale: USA e UK hanno trovato terreno comune e fertile per siglare accordi che però non elimineranno i dazi al 10% – che sono il minimo sindacale che gli USA hanno deciso di applicare ai paesi partner.
Cosa abbiamo imparato da questo accordo? Che non si tornerà in nessun caso indietro al 100%. Qualcosa cambierà – e i paesi partner degli USA al massimo potranno comunque ottenere una situazione peggiorativa.
10%, quanto impatta? Difficile fare i conti adesso. Tuttavia se il grosso dei paesi venisse portato a quel 10% – saremmo comunque in una situazione molto migliore di quella che si stava prefigurando, almeno in apertura delle trattative. I mercati sanno che i dazi ci saranno – e ovviamente festeggiano se si arriverà a quelle che sono le migliori condizioni possibili.
Bitcoin e crypto? Rimaniamo dello stesso avviso di cui eravamo anche prima di dazi e quando si discuteva di un possibile soft landing. Chi vi scrive ritiene che evitare una recessione sia comunque positivo per Bitcoin e che lo sia in modo maggiore anche per il settore crypto più in generale.
Bessent: presto nuovi accordi
Ci sono comunque nuovi accordi che stanno arrivando a destinazione e che potrebbero cambiare ancora in positivo i mercati. La teoria di base deve essere presa per buona: i mercati hanno già scontato le informazioni che sono già disponibili per tutti.
E quindi hanno già scontato l’impossibilità di tornare ai livelli pre-dazi – non trovando comunque preoccupante la situazione.
Con ogni probabilità e con il senno di poi, anche l’intervento fermo di Jerome Powell deve aver giocato un ruolo importante: toni rassicuranti, che dicono che c’è ancora tempo. E forse in una situazione di caos così… caotico è tutto quello di cui i mercati avevano bisogno.