Oltre il 20% dei Bitcoin sarà nelle mani di soggetti istituzionali come stati, gestori di fondi, società quotate e fondi sovrani. Si arriverà a questo traguardo già entro la fine del 2026, secondo le proiezioni di Bitwise contenute in un recente dispaccio diffuso agli investitori. Una proiezioni che per molti significherà accumulazione importante da parte di soggetti che entreranno su livelli di prezzo storicamente elevati e per altri sarà invece una fonte di preoccupazione.
È un trend però che è già in corso: di stati che ne hanno in cassa ce ne sono almeno due in via attiva (Bhutan e El Salvador), negli Emirati si sono già mossi i primi fondi sovrani e per quanto riguarda le società quotate, abbiamo non solo Strategy – che oggi ha accumulato altri +400 milioni di dollari in BTC – ma anche altre società, tra le quali la neonata Twenty One Capital.
Una situazione potenzialmente esplosiva, che toglierà complessivamente dal mercato oltre 4 milioni di Bitcoin – riducendone così la disponibilità anche per i piccoli investitori. Cosa che potrebbe avere, tra le altre cose, anche un impatto molto significativo sul prezzo.
Cosa c’è nel documento di Bitwise?
È necessaria una premessa. A parlare è Bitwise, società che gestisce un ETF Bitcoin negli Stati Uniti d’America e che dunque ha un interesse diretto affinché siano diffuse narrative bullish su BTC. Al netto di questo però sarà molto interessante analizzare quello che Bitwise definisce come:
Nuovi motori per la domanda di Bitcoin.
Locuzione con la quale indica istituzioni, governi, società quotate e anche fondi.
- ETF
La proiezione di Bitwise è simile alla nostra. Con ogni probabilità vedremo accumulare ancora più $BTC da parte degli ETF quotati negli USA nel secondo e nel terzo anno della loro vita. Il primo anno ci si è fermati poco sotto i 40 miliardi, per il secondo anno si potrà arrivare oltre i 50 e per il terzo si potrà andare oltre i 60, seguendo la falsa riga di quanto fatto dal lancio dell’ETF sull’oro più di successo di sempre, SPDR Gold Shares.
- Gestori patrimoniali
Per quanto riguarda i gestori patrimoniali, sono in realtà tre i casi che vengono sottoposti da Bitwise agli investitori.
Scenario | % allocazione BTC | Inflow stimati | Allocazione complessiva in BTC |
---|---|---|---|
Bear | 0,1% | 60 miliardi di dollari | 600.000 BTC |
Base | 0,5% | 300 miliardi di dollari | 3.000.000 di BTC |
Bull | 1,0% | 600 miliardi di dollari | 6.000.000 in BTC |
Tutto questo partendo da un assunto. Il 2024 è stato un anno relativamente fiacco sotto questo aspetto perché in tanti hanno avuto difficoltà di accesso (non tutti i broker e le piattaforme offrono ad esempio ancora gli ETF). Cosa che è in via di soluzione – sia diretta tramite accesso a BTC senza veicoli finanziari di intermediazione, sia invece tramite ETF, che sono disponibili su sempre più piattaforme.
- Società quotate che comprano Bitcoin
Anche in questo caso ci sono tre scenari che Bitwise presenta dopo le sue analisi:
Scenario | % allocazione BTC | Inflow stimati | Allocazione complessiva in BTC |
---|---|---|---|
Bear | 0,1% | 60 miliardi di dollari | 600.000 BTC |
Base | 0,5% | 300 miliardi di dollari | 3.000.000 di BTC |
Bull | 1,0% | 600 miliardi di dollari | 6.000.000 di BTC |
Una corsa importante, che sarà condizionata anche da altri fattori
I fattori di cui tenere conto vengono poi ripresi in conclusione di un approfondimento che è molto interessante e che invitiamo tutti a leggere.
- Situazione geopolitica e svalutazione delle valute fiat, che porteranno le società e i fondi ad adottare un modello di Bitcoin Standard;
- Gestione capitali di fondi e di family office che sono un mercato ancora vergine per Bitcoin;
- Domanda governo USA: se dovesse passare il BITCOIN ACT, si tratterebbe di una quantità importante di domanda nel tempo;
- Bitcoin sequestrati, che non saranno più messi all’asta dal governo USA;
E tante altre questioni che potrebbero rendere questo ciclo… molto diverso dai precedenti.