Provando a lasciarci alle spalle il drama della soap opera Trump – Musk, che sta caratterizzando il mercato crypto negli ultimi quattro giorni, ci focalizziamo sui dati on-chain di Bitcoin. Partiamo da un punto che avevamo già sottolineato una settimana fa anche per Bitcoin:
… l’interesse speculativo e di accumulo rimane elevato, ma si nota un rallentamento dell’attività sulla rete.”
Accumulo di Bitcoin in corso nonostante la correzione
Partiamo dal dato relativo all’accumulo di Bitcoin – che si può acquistare con BONUS su Bitget – prosegue anche in questa fase di correzione, e ciò potrebbe sembrare sorprendente a qualcuno. Va però ricordato che questa fase di accumulo di BTC, è in corso da diversi mesi, anche durante il forte calo da febbraio al minimo di aprile, quando BTC aveva perso oltre il 30% dal massimo di gennaio.
Comportamento degli holder
Osservando la metrica di Glassnode “BTC: Total Supply Held by Long-Term Holders” con andamento da inizio anno, si nota una fase di forte accumulo da parte degli investitori di lungo periodo. Dal minimo di marzo 2025, la quantità di BTC detenuta da questi holder è aumentata di oltre 480.000 unità, raggiungendo i 14,44 milioni di BTC.
Focalizzandoci sulle ultime settimane, nonostante la recente correzione del prezzo dall’ATH a 112.000$ fino al minimo di 101.600$, i long-term holder non stanno vendendo. Questo comportamento segnala ancora una volta la fiducia strutturale in Bitcoin.
Il segnale dal rapporto tra holder di lungo e breve
Consultadno la metrica “Bitcoin: Long/Short-Term Holder Supply Ratio”, che mostra il rapporto tra BTC detenuto da long-term holder (LTH) e short-term holder (STH). In sostanza valuta qualità del capitale in circolazione, se più paziente da investimento o speculativo.
Il valore attuale del rapporto è 5,77 (linea blu), segnalando una netta predominanza degli investitori LTH. Questo indica un forte accumulo strutturale e fiducia nel mercato nonostante la recente debolezza del prezzo. Le barre verdi (media mobile a 30 giorni della variazione del rapporto) restano sopra lo zero, confermando che la tendenza è ancora in crescita. Questo scenario suggerisce una fase di consolidamento, spesso preludio a nuovi trend rialzisti.
Questa metrica non è una misura diretta della presenza istituzionale, ma un LTH/STH Supply Ratio alto e crescente è compatibile con un contesto dominato da accumulo di lungo termine, come quello tipicamente favorito dagli istituzionali.
Retail vs Istituzionali: la polemica arriva anche alle crypto
Negli ultimi mesi, a livello di investimenti finanziari, è sorta una polemica tra mondo retail e grandi investitori istituzionali, estesa anche al mercato crypto. Alcuni analisti sostengono che il mondo retail stia sostenendo attivamente i prezzi di indici azionari e criptovalute.
Addresses by Time Held: la forza degli holder
Con la metrica “Addresses by Time Held” di IntoTheBlock, si osserva la suddivisione degli indirizzi in base alla durata di detenzione: Hodlers (oltre 1 anno), Cruisers (1–12 mesi) e Traders (meno di 1 mese).
Attualmente, su 54,67 milioni di indirizzi totali, ben 41,05 milioni appartengono agli Hodlers. Questa prevalenza evidenzia una forte componente di accumulo di lungo termine, spesso associata a investitori istituzionali o comunque pazienti. La quota molto bassa di Traders (2,41 milioni) indica una scarsa attività speculativa, suggerendo un sentiment di fondo solido nonostante l’elevata volatilità.
Balance by Holdings: distribuzione per dimensione dei wallet
La metrica “”, mostra la distribuzione percentuale dell’intera offerta di Bitcoin tra i vari wallet, classificati in base alla quantità detenuta e ci indica:
- >100.000 BTC (in viola): rappresenta i grandi detentori (whale e potenzialmente istituzionali), che oggi detengono circa il 3,3% dell’offerta.
- 100–100K BTC: include investitori professionali istituzionali e piccoli fondi; oltre il 58% del totale è concentrato (23,8% tra 100 e 1K; il 22,7% tra 1K e 10K e l’11,1% tra 10K e 100K).
- <1 BTC (retail): molto frammentato e in minoranza, con percentuali marginali (es. solo 5,4% tra 0,1–1 BTC).
Da questa metrica si può ancor osservare l’evoluzione nel tempo dei possessori di Bitcoin:
- Dal 2012 ad oggi, le fasce alte (10–1.000 BTC) hanno aumentato progressivamente la loro quota.
- Le fasce più piccole sono rimaste stabili o in calo in termini percentuali.
Nel lungo periodo, il grafico suggerisce una concentrazione progressiva dell’offerta in mano a soggetti con grandi quantità, segno di accumulo strutturale da parte di investitori istituzionali o whale.
BTC correzione fisiologica e accumulo
L’attuale fase di debolezza del prezzo di Bitcoin non trova conferme nei dati on-chain, che mostrano un accumulo continuo da parte di holder di lungo periodo. Le metriche di Glassnode e IntoTheBlock evidenziano una struttura di mercato più matura e dominata da capitali pazienti. In questo contesto, le correzioni vanno lette come fisiologiche pause all’interno di un trend strutturalmente rialzista.
Ciao quindi tra 1 e 100 btc sono circa il 35% ? Manca questo dato nella scaletta, e sono istituzionali o retail o entrambi? Grazie