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Ethereum (ETH), dopo aver sfiorato i 4.000 USDT e illuso per un ulteriore allungo rialzista, ieri ha visto una correzione decisa del -3,15%. Al momento di questa stesura, quota 3.590 USDT ed è in calo di circa l’1% – e possiamo acquistare con BONUS di 20$ + 30$ GRATIS in CASH su Bybit.🎁
Rispetto al massimo a 3.860 USDT di tre giorni fa, il calo è del 6,90%. Su base settimanale la discesa è del 4,20%, mentre a luglio rimane ampiamente in verde con un +44,75%.
Ethereum ritraccia dopo il rally e massimo annuale
Probabilmente potrà sembrare ripetitivo, ma è fondamentale ricordare che, dopo movimenti direzionali importanti come il rally di luglio, fasi di correzione — anche improvvise — non dovrebbero sorprendere.
Guardando i numeri, è evidente che la correzione di Ethereum sia, al momento, tutto sommato contenuta: rispetto ai massimi toccati appena quattro giorni fa, sta ritracciando di appena il 7%.
Vi sono diverse altcoin che, in questa fase, stanno accusando correzioni più marcate: alcune, come Ripple, hanno perso anche il 10% nella sola giornata di ieri.
Panoramica tecnica di Ethereum sul weekly
Sul grafico Weekly di Ethereum abbiamo una panoramica dell’ultimo anno che evidenzia chiaramente gli swing rialzisti iniziati nell’agosto dello scorso anno, culminati con il massimo di dicembre a 4.108 USDT, seguiti dalla nota fase di discesa che ha caratterizzato la prima parte del 2025.
Dal minimo di 1.385 USDT di aprile, è partito l’attuale rally, che ha attraversato una lunga fase di consolidamento — durata quasi due mesi — al di sotto della resistenza in area 2.720. Con il breakout di quel livello, si è attivata una nuova fase rialzista che ha spinto Ethereum fino ai 3.860 USDT toccati quattro giorni fa.
Il ruolo dei livelli di Fibonacci
Sul grafico è stato evidenziato anche un livello tecnico legato al ritracciamento di Fibonacci, dell’88.2%, un valore che viene considerato in contesti direzionali. Pur avendo una validità inferiore rispetto ai livelli più consolidati del 50% e del 38.2%, in questo caso sembra aver agito come area di possibile esaurimento del movimento.
Livelli di supporto da monitorare nel medio periodo
A livello grafico, possiamo osservare una panoramica dei principali supporti del movimento rialzista partito dal minimo di aprile fino al massimo recente. Questi livelli rappresentano aree tecniche di medio periodo:
- un primo supporto si trova in area 3.200 USDT
- successivamente c’è una fascia di supporto compresa tra 3.000 e 2.940 USDT
- infine, il supporto principale passa in area 2.650 USDT
Va precisato che l’individuazione di questi livelli non implica automaticamente che il prezzo sia destinato a scendere fino a quei punti. Rappresentano, piuttosto, zone tecniche di potenziale reazione nel caso di un’estensione della fase correttiva.
Cosa osservare sul breve periodo
Sul grafico daily possiamo osservare che quattro giorni fa Ethereum ha disegnato una candela doji in corrispondenza di un picco rialzista, dopo otto sedute consecutive in verde. Questo tipo di candela rientra tra i pattern di potenzialmente di inversione, soprattutto quando si forma in prossimità di un possibile top di un uptrend.
Il limite del segnale è stato quello di non essersi formato oltre la upper Bollinger bad, circostanza che — secondo la nostra metodologia di Criptovaluta.it® — ne avrebbe rafforzato la valenza ribassista.
Ad oggi, lo scenario di correzione si sta confermando, anche se senza cali marcati. Su questa view si può cogliere con chiarezza il vettore rialzista dal minimo di giugno fino al massimo di quattro giorni fa.
Dal punto di vista tecnico, l’indicatore RSI ha confermato due giorni fa l’uscita dalla zona di ipercomprato, aumentando la probabilità di un avvio di correzione o fase di consolidamento.
Supporto chiave di breve termine
Nel breve periodo, il supporto da monitorare con maggiore attenzione è quello in area 3.200 USDT. Un breakdown attiverebbe con ogni probabilità un’estensione del movimento correttivo verso il successivo livello segnalato in precedenza, compreso tra i 3.000 e i 2.940 USDT.
