C’è un’altra società quotata al NASDAQ che comprerà Ethereum. Che noia, dirai tu. Hai ragione, ti rispondo io. Ma segui questo articolo fino in fondo perché vogliamo svelarti il trucco, il gioco, tutto quello che sta succedendo a Wall Street e perché ogni giorno arrivano notizie di questo tipo.
Trucco forse non è la parola esatta, perché non stanno facendo nulla di illegale. Il pattern però è chiaro – e sarà il caso che tu lo capisca – soprattutto se sei un investitore su Ethereum con orizzonti di medio e lungo periodo.
Cosa c’entra una società che si occupa di salute con Ethereum?
Si potrebbero fare mille battute, ma la verità è che non è importante se la società che diventa veicolo degli acquisti di Ethereum si occupa di salute, di macchine per il giardinaggio oppure di fast food o giocattoli. Della questione ci ha parlato anche Alessandro Adami nell’ultima puntata del podcast di Criptovaluta.it®.
Il caso di oggi riguarda Cosmos Health, società quotata al NASDAQ, che ieri ha annunciato:
- Un accordo per la vendita di azioni ad un gruppo di investitori istituzionali per ora rimasto anonimo;
- La volontà di spendere i 300 milioni raccolti nell’acquisto di Ethereum;
In realtà a sollecitare certe operazioni non sono le società stesse, ma gruppi di investitori che sono a caccia di aziende che hanno un profilo ben preciso.
- Devono essere quotate in una borsa importante;
- Devono avere problemi, nel senso di poter essere bersaglio di una possibile acquisizione.
Gli stringenti limiti di NASDAQ per il listing
A questo punto della vicenda dovremo spiegare un altro fatto. Una volta entrati nel NASDAQ, non è che si abbia il diritto di rimanerci per sempre.
Ci sono diversi requisiti per poter rimanere nel listino. Tra questi l’avere un prezzo per azione superiore a 1$.
Se per 30 giorni consecutivi gli scambi sono sotto il prezzo di 1$, NASDAQ invia una letterina e dice che non si sarà nel listino. Un problema enorme, per aziende spesso decotte e che hanno come unico appeal quello di essere quotate.
Alle aziende in queste condizioni viene in genere offerto un periodo di 180+180 giorni per tornare sopra quota 1$.
- Cosmos Health – problemi da tempo
Il gruppo ha avuto un periodo di circa 6 mesi di scambi sotto 1$, per poi invece recuperare. L’azienda ha una storia relativamente lunga di tentativi di tornare sopra quella soglia (già dal 2023-24) e anche di notifiche per filing tardivo dei dati trimestrali.

Cosmos Health rappresenta dunque l’identikit perfetto per chi vuole investire in crypto – in questo caso Ethereum ma con le altre crypto la cosa funziona in modo simile – passando da una società quotata presso una borsa importante.
Perché farlo?
Per tutta una serie di motivi, a partire dal prestigio, passando dalla liquidità presente su questi mercati e per finire nel meccanismo dei meccanismi, quello che sta spingendo tanti investitori privati a tentare questo tipo di sistema:
- NAV vs capitalizzazione di mercato
Quel che si cerca di ottenere è una capitalizzazione di mercato di molto superiore al NAV – ovvero le crypto detenute. Per tanti ha funzionato (MSTR, ma anche altre), cosa che permette di raccogliere più capitali e destinarli, di nuovo, a questo tipo di operazioni.
- Un trucco dei soldi infiniti?
Fino a un certo punto. Per ora sta funzionando per la maggioranza delle società che hanno seguito questa strada. Non è detto che funzionerà all’infinito.
Cosa succederà quando alcune di queste aziende andranno in difficoltà – perché succederà – e il loro NAV sarà superiore alla capitalizzazione del titolo?
Ne abbiamo parlato con Matthew Sigel di VanEck – in un’intervista che sarà pubblicata domani, venerdì, alle 21:47. Non perdertela, perché seguiremo anche questi specifici aspetti.
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