AGGIORNAMENTO: l’inflazione Core è più alta delle aspettative, a +3,1%, quella classica a 2,7%, in linea con la parte bassa delle previsioni. Situazione molto difficile per Fed.
Oggi alle 14:30 ora italiana saranno diffusi i dati sull’inflazione degli Stati Uniti d’America. Sono dati importanti perché indirizzeranno le future decisioni di Federal Reserve sui tassi di interesse e sulla politica monetaria più in generale. I mercati preferirebbero dati più bassi delle previsioni, dato che questi aprirebbero a maggiori possibilità di tagli anche sul breve periodo.
Bitcoin e crypto attendono questo appuntamento dopo movimenti molto nervosi nella giornata di ieri proprio in attesa di questo dato. Dato che, come ogni agosto, arriva in un mercato dove i volumi non sono affatto scontati, favorendo così movimenti bruschi. Qui troverai tutte le previsioni che possono esserti utili per decidere come muoverti oggi: aspettative, speranze dei mercati e possibili reazioni.
Inflazione: oggi il gran giorno
Sarà di gran lunga il dato più importante della settimana. Parliamo del dato che arriverà sull’inflazione USA, il dato che misura l’aumento dei prezzi sia su base annua, sia su base mensile. È un dato molto importante anche per Bitcoin e per il resto del mondo crypto.
- Perché è importante?
Perché l’inflazione è sopra l’obiettivo del 2% da tempo ed è la principale responsabile della politica monetaria restrittiva di Federal Reserve. Politica monetaria restrittiva che vuol dire meno capitali sui mercati, prestiti più costosi e più in generale effetti compressivi sull’economia.
Se e quando l’inflazione tornerà al target del 2%, è naturale che Federal Reserve taglierà i tassi, favorendo così la crescita della maggioranza degli asset, comprese le criptovalute.
- Perché preoccupa tutti?
Perché dopo essersi avvicinata al ritorno al 2%, l’inflazione è tornata a salire. I dazi di Donald Trump – la cui applicazione è ancora in larga parte incerta, aggiungono pressioni rialziste sull’inflazione. Cosa che ha complicato (forse) il cammino verso tassi di interesse più bassi.
- Cosa stanno tutti esagerando
Tutti legano il ritorno della altseason ai tassi più bassi. Storicamente non è così – o meglio, abbiamo uno storico troppo breve per pensare di collegare univocamente la altseason a tassi più bassi. Anzi, Bitcoin, ma anche Ethereum sono riusciti a correre anche con tassi in territorio restrittivo.
Le previsioni di oggi
Non sono previsioni nostre, ma sono calcolate mediando le previsioni dei principali analisti e sono fatte proprie dal mercato. Vuol dire che i mercati riterranno queste previsioni come la base sulla quale poi eventualmente reagire.
| Dato | Previsione | Precedente |
|---|---|---|
| CPI Core Anno su Anno | +3,0% | +2,9% |
| CPI Core Mese su Mese | +0,3% | +0,2% |
| CPI Classica Anno su Anno | +2,7%/+2,8% | +2,7% |
| CPI Classica Mese su Mese | +0,2% | +0,2% |
Aiuto: non ci capisco niente
Non servono spiegazioni complicate per capire l’inflazione e la sua importanza. Qui abbiamo preparato per te un breve vademecum per saperne il giusto:
Core: è l’inflazione che non tiene conto del settore degli alimentari e dell’energia. È un dato che fotografa meno di quanto è successo, ma che è più attendibile. Questo perché alimentari e energia sono molto volatili.
CPI: vuol dire Consumer Price Index – ovvero indice dei prezzi al consumo. È soltanto una delle misure dell’inflazione. Federal Reserve preferisce PCE, che valuta quanto speso dal consumatore finale. Misura più precisa di quanto sta avvenendo in termini di prezzi e spesa.
Politica monetaria restrittiva: in questa fase abbiamo tassi elevati e vendita di titoli a mercato da parte di Fed. Questo riduce l’attività economica e gli investimenti. In genere viene utilizzata per cercare di frenare l’inflazione.
Politica monetaria espansiva: è il contrario. Tassi bassi, e quando sono già troppo bassi per essere ulteriormente ridotti, vede Fed comprare titoli a mercato. Ha effetti espansivi sull’economia. Spinge però l’inflazione al rialzo.
Bitcoin e crypto
Vengono trattati – almeno quando arrivano i dati sull’inflazione – come se fossero degli asset risk on. Quindi un dato dell’inflazione più basso rispetto alle aspettative è bullish/rialzista. Un dato più alto è invece bearish/ribassista. Questo almeno sul breve periodo.
VOLATILITÀ: si intensifica vicino al rilascio del dato. Questo anche perché alle 14:30 ora italiana i mercati USA tradizionali sono ancora chiusi.
Quindi è consigliata come sempre la massima cautela in avvicinamento al dato, che si sia esposti in un senso o nell’altro.
Quando taglierà i tassi Fed?
Il prossimo appuntamento utile è il 17 settembre, quando ci sarà il prossimo incontro del FOMC, la riunione che si occupa di prendere queste decisioni. Ci saranno poi altri due appuntamenti prima di fine anno, il 29 ottobre e il 10 dicembre.
QUANTO SARÀ DECISIVO IL DATO DI OGGI? Anche se i mercati reagiranno come se si trattasse del dato più importante di sempre, bisogna rendersi conto del fatto che prima del 17 settembre ci saranno dati nuovi sull’inflazione e anche che ci saranno nuovi dati sul mercato del lavoro. Fare previsioni in virtù del dato di oggi è un esercizio inutile.

COSA PENSANO ORA I MERCATI DI SETTEMBRE? All’84% i mercati stanno già prezzando un taglio, al 16% no. Sono percentuali però che possono cambiare molto rapidamente. Quindi, anche in questo caso, è consigliata la massima attenzione.
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