ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT®: Con poco più di due mesi alla fine del 2025, Bitwise mantiene il suo target di 200.000$ per singolo Bitcoin. Ne abbiamo parlato in un’intervista con André Dragosch – che è a capo della divisione ricerca per Bitwise Europe e che al tempo stesso è l’artefice principale di una complessa teoria di rotazione dall’oro a Bitcoin.
Dietro la possibile corsa, il moonshot, la corsa verso la Luna di Bitcoin, ci sono diversi fattori, a partire dalla stagionalità e per finire su tutta una serie di condizioni che potrebbero verificarsi relativamente a breve. È una delle previsioni più bullish per $BTC, se non la più bullish di quelle che abbiamo avuto modo di raccogliere.
200.000$ e non sentirli?
Di previsioni bullish ne abbiamo lette tante. Mai però con tanta persistenza come quelle di Bitwise e in particolare di André Dragosch – che parla appunto di un traguardo ancora possibile da qui a fine anno. Dietro una previsione del genere ci sono diverse questioni, che abbiamo analizzato insieme allo specialista in 39 minuti di video che toccano tanti altri argomenti, dalla rotazione da oro a Bitcoin, passando per cos’è successo davvero nel crash del 10 ottobre.
- 200.000$ entro fine anno?
È possibile, almeno secondo la lettura di André Dragosch, principalmente grazie alla stagionalità, che dovrebbe favorire $BTC rispetto ad altri asset. E ci sono poi altri fattori:
Crediamo che ci sarà un “moonshot” verso i 200.000$. Bitcoin ha creato questo tipo di divario su diversi indicatori. In base al sentiment attuale, se guardiamo al mercato adesso è così… ribassista. Il rischio di discese è molto limitato.
Il sentiment anche social così fondamentalmente ribassista e che non sembrerebbe aver superato le paturnie del 10 ottobre, renderebbe l’intero quadro potenzialmente molto più esplosivo verso il rialzo.
- La questione della rotazione
C’è poi la questione della rotazione dei profitti dall’oro a Bitcoin. L’oro sta confermando delle difficoltà importanti e data la differenza di capitalizzazione dei due asset sarebbe – secondo Dragosch – sufficiente una piccola rotazione (in rapporto al valore dell’oro) per avere grandi effetti sul valore di Bitcoin.
La regola del 3-4%
In realtà basterebbe – secondo dei calcoli già pubblicati da Bitwise, una rotazione del 3-4% per avere effetti dirompenti. La questione rimarrà probabilmente aperta, perché a svilupparsi dovrà avere una serie di sviluppi condizionali che copriremo oggi pomeriggio nell’ultimo numero del nostro Magazine settimanale – all’interno del quale ci occuperemo proprio – in termini più generali – della rotazione da oro a Bitcoin.
E di verificare quale potrebbe essere il contesto giusto affinché $BTC percorra a strada che gli manca a essere considerato un asset riserva di valore nella stessa lega, nello stesso campionato dell’oro.
Per il resto, non possiamo che rimandarvi all’intervista integrale, nella quale André Dragosch copre tanti interessanti argomenti che riguardano il mercato anche in termini più generali.
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André Dragosch uno di noi!
TL,DH – “leva : forse dovremmo vietarla? o non sarebbe giusto? In ogni caso sopra al 5x è assurdo”
Il fentanil perchè non lo vendiamo in erboristeria senza prescrizione? Sarà un mio diritto spaccarmi come voglio, no?!?
E non mi dite che poi diventerei un peso per la società, perchè anche chi va in rovina con le leve diventa un peso per la società…
facile fare i liberisti quando chi viene fregato sono gli altri; vediamo se vostra madre ipotecasse la casa e mettesse tutto in leva 20x su BTC cosa fareste… ma finchè lo fanno gli analfabeti funzionali va bene, c*zzi loro, giusto?
mamma di Antonio – capisco l’odio viscerale che nutri per la leva, cosa piuttosto condivisa qui. Tuttavia, finché ci sarà domanda per la leva, la leva continuerà a esserci. La proibisci eliminando i perp? Ci sono altri strumenti, spesso più articolati e con più passaggi e infine più distruttivi.
In aggiunta – non mi sembra sia stato il discorso di Dragosch: “chissenefrega degli analfabeti funzionali”. Anche perché tipicamente gli analfabeti funzionali, come li chiami tu, vengono separati dal loro denaro piuttosto rapidamente. Tutto quell’Open Interest a leva non è certamente nelle mani di zio Peppe che ha scambiato il mercato per il lotto.
ma infatti ho detto che Andre è uno di noi, la leva non gli piace – o almeno questo è quello che mi è sembrato di percepire dalle sue parole.
Con “facile fare i liberisti col c*lo degli altri” mi riferivo alle centinaia di persone/influencer/turboliberisti che difendono il diritto di tutti di usare le leve che si vogliono. E allora liberalizziamo il fentanil, no? Ci deve essere un limite a quello che uno può fare con i suoi soldi/il suo corpo oppure no? Perchè se non c’è, ok, voglio il fentanil libero (provocazione, ovvio) nonchè l’eutanasia legale subito (questa non è una provocazione). Oppure quello della libertà della leva diventa solo un discorso paraculo di comodo per beccarsi la percentualina che l’exchange dà loro per portare nuovi clienti o per vendere corsi di trading idioti – chissene se si rovinano dopo una leva 100x, o anche solo se perdono 2k senza rovinarsi.
Sul fatto che il grosso dell’open interest non sia in mano a zio peppe non capisco cosa ci azzecchi, scusami, col discorso se lasciare fare leva a tutti 100x o no. Zio peppe si rovina anche se ha un miliardesimo di un miliardesimo dell’open interest totale, purtroppo.
Basterebbe lasciare usare le leve solo a chi ha titolo per farlo, al posto che al ragazzino; le macchine le lasciamo guidare senza patente?
Fammi indovinare: questo limite dovrebbe coincidere perfettamente con il tuo personalissimo sentire, giusto?
La soluzione che hai in mente? Mettere il controllo documenti sopra la blockchain? Perché francamente credo che tu la faccia molto facile – e non lo è. Il che andrebbe anche bene, se non fossi così ruvido – per usare un eufemismo – nel giudicare le posizioni degli altri.
Fermiamoci un attimo: ma secondo te a me personalmente cosa cavolo frega se le leve 1000x si possono fare alla luce del sole o no? Credi che mai io o un mio amico/parente si farà fregare? Fidati, no, con il lavaggio del cervello che gli faccio… a meno di eventi eccezionali, chiaro. Credi che mi roda perché il mercato perde il 20% in un giorno? Mah, magari un pelo; ma tanto so che male che vada tempo un mese ed è tornato uguale, e io sono qui per il lungo periodo, quindi insomma. “Il mio personalissimo sentire” lo usiamo tutti ogni giorno quando siamo chiamati a esprimerci su questioni che impattano la comunità, come appunto droghe leggere, droghe pesanti, eutanasia e chi più ne ha più ne metta.
La finanza è un settore in cui le regolamentazioni sembrano fatte da topolino. Se ti presto soldi c’è un tasso che non posso superare altrimenti è usura, giusto? Se faccio insider trading è un reato, giusto? Se qualcuno mi truffa con un Ponzi o scappa con i soldi è un reato, giusto? Così come la circonvenzione di incapace, giusto? Se faccio una leva 100x su un exchange che usa i SUOI dati per liquidarmi eccetera va bene invece? Davvero?
Chiaro che le leve sarebbero usate anche se diventassero illegali, come è chiaro che oggi il fentanil gira in strada anche se servirebbe una prescrizione seria per averlo, come è vero che la gente guida anche senza avere la patente; dunque la soluzione è “allora liberi tutti”, legalizziamo tutto, permettiamo tutto?
Io non ho una soluzione facile in mente, anche se come detto permettere le leve solo a persone qualificate mi parrebbe già una buona soluzione. I farmaci te li dà un medico, non te li prescrivi da solo dopo aver visto il video di un Pincopallo su YouTube. Le leve sono meno gravi di un farmaco sbagliato? Possiamo parlarne.
Sulla mia modalità comunicativa rude, tipo quando dico “bravi ammazzatevi di leve e rimetteteci la pensione della nonna!!!” o “ottimo lasciate i vostri BTC su un exchange o un ETF così quando salta per aria non avrete più un c*zzo”… non so, potrebbe essere una modalità espositiva per suscitare reazioni forti e fare svegliare un po’ di gente? “La salvatrice che nessuno ha chiamato!”, immagino starai pensando… mah mah mah qualcuno ne ho già salvato in passato, magari qualcun altro ne salverò… i “salvati” saranno quelli che non si sono fatti spaventare da un’opinione forte o una parolaccia qui e là. Se gli altri mi odiano o si sentono offesi nel profondo perché dico che chi usa le leve è un pirla magari alla prossima liquidazione capiranno, e si eviteranno un’altra, ennesima liquidazione. Magari no. E vabbè, me ne farò una ragione!
Di gente che ti dice “stai attento bambino perché usare una leva su un asset volatile è molto rischioso, devi mettere lo stop loss, blablabla” siamo già pieni; personalmente valuto preziosa una voce fuori dal coro come la mia. Il giorno che mi romperò le scatole la pianterò, promesso – ma purtroppo per i deboli di cuore quel giorno non è ancora arrivato.
Ti stimo, Gianluca, ma su certe questioni mi spiace la penso molto diversamente da te – probabilmente nemmeno tanto sui concetti, più che altro sulle modalità con cui comunicarli. Del resto tu scrivi quotidianamente sulla testata più autorevole in Italia (non sono ironica), io scrivo un paio di volte alla settimana nella sezione commenti di quella testata – e non potrebbe essere altrimenti… ma per come la vedo io servono entrambi i nostri ruoli. Chiaro, il tuo più del mio 🙂
Poi oh certe volte perdo la pazienza e attacco direttamente, non voglio fare la santa, tipo quello che dice che “l’affidabilità di una blockchain non è importante” (dai santa banana, daiiiiiiiiiiiiiii)
Minchia che wall of text XD
No ma non è neanche il “modo”, proprio certi concetti. In uno dei commenti mi sembra, ma sarò forse troppo sensibile io, che presupponi una certa disonestà del mio interlocutore, che avendo assolutamente zero interessi nel settore “leve” non vedo perché dovrebbe “paraculare”, a dirla tutta.
Sulla questione di quale libertà sia propria degli individui e su quanto possa intervenire la collettività – sotto forma di forza pubblica – a salvare ciascuno da se stesso si dibatte da 3.000 anni, con centinaia di posizioni diverse.
Il mio faro generale è che quando due privati si accordano sono poi alla fin fine fatti loro.