Al netto della gestione – francamente migliorabile – è uno dei momenti più importanti della storia di Uniswap. Va online un post, poi oscurato, poi pubblicato di nuovo. Hayden Adams, leader del progetto, fa un lungo post su X, poi lo cancella. Ma sembrerebbe essere tutto vero.
Uniswap e la Uniswap Foundation hanno pubblicato un proposal che chiede l’attivazione delle commissioni di protocollo, che saranno raccolte e burnate, rendendo il token potenzialmente più scarso e dunque aumentandone il valore. È questa la notizia che fa volare al +14% nel momento in cui scriviamo, il token $UNI.
Fees, sequencer, burn: $UNI è imprendibile
In realtà il proposal contiene anche altre novità, che vanno dal burn di 100 milioni di $UNI in tesoreria, che è una sorta di burn retroattivo, fino alle fee dei sequencer che verranno burnate, nonché la proposta di aggiungere aggregatori che siano in grado di ottenere fee anche da liquidità esterna.
Sono tutte decisioni che, se approvate, finiranno per rimuovere dal mercato (e per sempre) token $UNI, rendendolo più scarso – in una serie di mosse in parte già fatte da altri protocolli, con buoni tassi di successo.
I mercati hanno risposto in modo molto positivo, con $UNI che registra in questo momento un +14% sulle 24 ore, all’interno di una giornata moderatamente positiva per il comparto, complice anche la fine (per ora ancora soltanto supposta) dello shutdown.
Il giallo della pubblicazione
Tutto lascia pensare a un errore di pubblicazione, dato che il post è stato prima rimosso, poi pubblicato di nuovo. Successivamente il leader del progetto, Hayden Adams, ha pubblicato un post su X confermando il proposal, salvo poi rimuoverlo e poi pubblicarlo di nuovo.
Forse una gestione non ottimale di quella che è una delle notizie più importanti di sempre per Uniswap e certamente la più importante da quando l’AMM è dotato di un layer 2 proprio.
I mercati hanno comunque chiuso un occhio sugli “errori” di comunicazione e hanno premiato il token.
Il proposal dovrà essere votato, ma tutto lascia pensare che si tratterà di un plebiscito, per un proposal denso di richieste avanzate da community e investitori da tempo.
Nel proposal è anche inserito un proposal per un budget di 20M di token a partire dal 1^ gennaio 2026, a scopo di crescita e sviluppo.
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