Il weekend sembra aver portato un po’ di calma, soprattutto nella giornata di ieri, sul mercato delle crypto, anche se non si registrano particolari movimenti degni di entusiasmo. Si sono visti alcuni segnali di leggero rialzo, con movimenti variegati, che potrebbero essere rapidamente annullati o portare a movimenti più rilevanti. Tuttavia, i segnali tecnici di breve ci sono, come analizzeremo più avanti su Bitcoin, che meritano considerazione per valutarne l’evoluzione.
Segnali dal weekend per il mercato crypto
L’andamento di novembre resta altamente negativo per l’intero comparto crypto. In allegato riportiamo la panoramica delle Top 20, che ha ormai perso token che ne hanno fatto parte per numerosi mesi, come Toncoin e Polkadot. In un mare rosso spicca Uniswap a +11%, e l’eccezione tra le crypto storiche come Bitcoin Cash, (recentemente analizzato), che registra un progresso del +2,30%. Il migliore è Zcash ( non messo nella panoramica grafica) che registra un +37%.
Le peggiori performance e i cambi nella top 20

Seguono Unus Sed Leo, Tron e Litecoin, tutti però in territorio negativo. Analizzando gli ultimi due giorni, si nota come dopo i minimi generali registrati sabato ci sia stata una leggera ripresa delle curve di andamento, iniziata tra sabato notte e domenica.
Nella parte bassa della classifica spicca il forte ribasso di Sui e anche quello di Solana a -29%. Tra gli ingressi nella Top 20 ormai ci sono Uniswap, Cronos e Zcash.
Future azionari in recupero dopo la violazione dei supporti
Passando ai mercati azionari, i future notturni del Nasdaq e dell’S&P 500 risultano positivi rispettivamente del +0,75% e del +0,50%. Dalla panoramica grafica emerge però come, nella scorsa settimana, entrambi abbiano violato i principali supporti di breve termine, quelli collegati al movimento iniziato dai minimi di settembre fino ai massimi successivi.
Attesa per i breakout di conferma

In questo scenario sarà necessario che sia S&P 500 e Nasdaq riescano a superare le rispettive resistenze per confermare un rimbalzo solido e l’uscita dall’area di pericolo. È fondamentale restare cauti, fino al breakout strutturali delle resistenze. I livelli chiave restano a 20.150 per il Nasdaq e 6.749 per l’S&P 500. In questa fase siamo di fronte ad un probabile pullback che però deve portare al breakout delle resistenze.
Bitcoin in fase di rimbalzo dopo il test del supporto a 84.000$
Osservando il grafico daily di Bitcoin (BTC), si nota chiaramente la fase di discesa iniziata a ottobre, quando il prezzo si era arrestato sulla resistenza in area 114.000$. Successivamente BTC ha rotto il livello dei 100.000$, arrivando a testare l’importante area di supporto di medio-lungo periodo a 84.000$, già più volte segnalata.

Candela Hammer e segnali di potenziale inversione
Venerdì il prezzo ha toccato un minimo a 80.644$, dove si è formata una candela Hammer, caratterizzata da un body ridotto e una lunga shadow inferiore. Il pattern, sviluppato in prossimità della lower Bollinger band, indica una possibile reazione rialzista. Una formazione sotto la lower BB avrebbe rafforzato il segnale. Contestualmente, si è registrato un forte incremento di volumi, come segnale di esaurimento della pressione ribassista e evidenziati con la freccia arancione.
I livelli chiave
Da tre giorni Bitcoin è in lieve rimbalzo, mantenendo il minimo di venerdì come livello di stop o poco sotto. Per confermare la forza del movimento, BTC dovrà superare prima l’area dei 91.200$, e successivamente il livello di 103.500$, breakout necessario per uscire dalla zona di pericolo.
Prima di arrivare all’area dei 103.500$, Bitcoin deve ancora affrontare una serie di resistenze intermedie rilevanti, che potrebbero ostacolare il movimento di recupero. Anche qui, come detto per gli azionari, potremmo trovarci solo di fronte ad un movimento di pullback se non saranno brekkati i livelli di resistenza più rilevanti.
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