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Solana: perdite ENORMI per gli holder di $SOL – si torna ai livelli di due anni fa!

Non bene per i detentori di $SOL, ma forse questo dato potrebbe anticipare un'inversione.

Il crollo del mercato registrato nelle ultime settimane ha colto alla sprovvista molti partecipanti del mondo crypto, che si trovano a dover sostenere ingenti perdite per colpa di un movimento ribassista così intenso e diffuso in larga scala. Tra tutti, gli holder di Solana sembrano quelli più colpiti, che con un $SOL a $130 vedono precipitare la quota complessiva di supply in profitto rispetto al rispettivo prezzo medio di carico.

Torniamo indietro di due anni, a giugno 2023, quando il prezzo della moneta era sceso ad appena $15 in seguito ad alcune pesanti complicazioni tra l’exchange Binance ed i regolatori statunitensi. Si annullano, almeno dal punto di vista speculativo, i vantaggi che questo bull market aveva portato ai fedeli dell’ecosistema. Ma forse dovremmo leggere questo dato da un’altra prospettiva.

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Solana: dump della supply in profitto

Al momento poco più del 20% della supply totale di $SOL si trova in condizioni di profitto rispetto all’ultimo prezzo con cui le monete sono state movimentate on-chain, aka l’ultima occasione in cui sono state verosimilmente acquistate. La percentuale fa molto stacco se pensiamo che il 18 settembre 2025, cioè appena 2 mesi fa, oltre il 99% della quota era in guadagno.

Fa ancora più stacco se pensiamo che dal top del bull market del 2021, ci sono voluti più di 12 mesi per scendere sotto il 20% della supply in profitto, mentre questa volta il mercato ha bruciato la quasi totalità dei guadagni degli holders in poche settimane. Scendiamo così anche al di sotto del minimo registrato dalla metrica ad aprile 2025, al bottom locale dei prezzi, seppur con una quotazione maggiore in questo momento.

Solana
Solana supplyFonte dati: https://studio.glassnode.com/

Questi dati possono significare una sola cosa: molti investitori hanno acquistato $SOL di recente, sopra al valore attuale di $130, di cui la maggioranza verosimilmente prima del crollo di ottobre. Questo spiega anche il perchè di un sentiment di mercato così terrificante all’interno del mondo Solana.

Il confronto con Bitcoin

Chiaramente, visto il sell-off generalizzato degli asset crypto, anche gli holders di altre criptovalute registrano grosse perdite in questo momento. Anche i detentori di $BTC, che dovrebbero giovare di una volatilità minore rispetto al comparto altcoin, hanno visto un rapido calo della supply in profitto in un tempo relativamente ristretto.

Siamo però qui ancora sopra alla soglia del 50%, che storicamente ha segnato in più occasioni il bottom dei prezzi ed una conseguente ghiotta opportunità di acquisto. Più precisamente siamo a quota 65%, valore toccato l’ultima volta a settembre 2023, e prima di allora ad aprile 2022.

bitcoin
Supply BitcoinFonte dati: https://studio.glassnode.com

Il confronto con Ethereum

Anche gli holders di Ethereum sembrano passarsela meglio rispetto a quelli di Solana, con il 53% della supply attualmente in attivo. Da sottolineare in questo caso come la quota sia leggermente più alta rispetto a quella registrata nel mezzo del dump di aprile 2025,  a differenza di quanto visto su $SOL e $BTC.

Ciò significa che su $ETH c’è un numero minore di investitori che ha acquistato in prossimità del top, pur essendoci stato ovviamente anche qui un calo drastico che riflette un timing spesso troppo impulsivo degli utenti retail. Detto ciò, su Solana è emblematico come un porzione così alta della supply in profitto abbia compiuto scelte sbagliate, quantomeno a livello di tempismo.

ethereum
Supply EthereumFonte dati: https://studio.glassnode.com/

La situazione è più o meno la stessa di Ethereum anche per gli holders di altri token, con percentuali più o meno simili. Casi eccezionali sono quelli di $BNB e $TRX, che registrano valori anomali sopra il 90%.

Come interpretare l’indicatore della supply in profitto?

In genere porzioni molto elevate di supply in guadagno simboleggiano un rischio per la price action, perché banalmente si è vicini o sopra i massimi storici e c’è più gente incentivata a vendere per monetizzare il gain. D’altra parte, un basso circolante in profit vuol dire che la maggior parte degli holders, sta registrando una perdita, condizione che storicamente tende a ridurre la pressione di vendita.

Infatti chi è già in forte rosso è meno incline a vendere (soprattutto nel mondo crypto dove c’è la concezione dell’HODL), perché preferisce sperare in un recupero, mentre chi è in attivo è più tentato di farlo. Molto importante però considerare anche il punto di breakeven, ossia dove gli investitori passano da profitto a perdita e dove la maggior parte esce per liberarsi della posizione senza rimetterci.

Possiamo leggere questo dato su metriche on-chain come ad esempio il SOPR (spent output profit ratio) o il Cost Basis Heatmap: su quest’ultimo possiamo proprio leggere a che prezzo di carico ha acquistato la maggior parte della supply. 

Solana cbd
Solana CBD HeatmapFonte dati: https://studio.glassnode.com

Per Solana, da metà settembre ad oggi, come visibile dalla metrica:

– 31,5 milioni di $SOL sono stati acquistati intorno ai $235.

– 29 milioni di $SOL a $225.

-25,5 milioni di $SOL a $200.

-28 milioni di $SOL a $190.

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