Ieri è stata una giornata particolare per il mercato crypto e Bitcoin. Non tanto relativamente ai movimenti, ma in quanto Bitcoin (BTC) ha continuato a girare a differenza di quanto accaduto al mercato del CME (Chicago Mercantile Exchange), che è rimasto bloccato per circa 14 ore.
Bitcoin e la vittoria dei Cypherpunk
È stata una vittoria dei Cypherpunk, del mondo blockchain, del mondo della decentralizzazione. Infatti, possiamo osservare questi due grafici 1H relativi a Bitcoin: sulla sinistra abbiamo le contrattazioni tramite exchange (dati Bybit) del mondo crypto e sulla destra il future BTC del CME, nato per il mondo della finanza tradizionale e delle grandi istituzioni bancarie.

Bitcoin vince su un CME bloccato
La differenza è che ieri sul CME abbiamo avuto un buco di dati e contrattazioni tra le 3 di mattina fino alle 15 del pomeriggio non per il Thanksgiving Day, anche se era prevista una giornata di contrattazioni ridotta per i mercati tradizionali.
Vittoria filosofica e realtà dei numeri
Questa è sicuramente una vittoria filosofica per i massimalisti e, comunque, per chi crede nel mondo cripto e in Bitcoin. Tuttavia, bisogna anche tornare alla dura realtà dei numeri. Attualmente, BTC quota 90.900$. E comunque ormai sono 16 giorni che sta scambiando sotto la soglia dei 100.000$.
Novembre in rosso per Bitcoin
Il mese di novembre continua a essere in rosso per Bitcoin, con un calo del -17,20%, il che lo inserisce tra i token della Top 20 in rosso. Sulla panoramica allegata abbiamo una view dove si può osservare che molte Altcoin stanno registrando ribassi minori rispetto a BTC.
Questa debolezza ha portato anche l’andamento di Bitcoin in rosso da inizio 2025 con un contenuto -2,70%. Tuttavia sta registrando anche un rimbalzo dal minimo toccato una settimana fa a 80.820$ di circa il 12,30%.
Andamento di Bitcoin nel 2025 e ATH

Per analizzare l’attuale fase di Bitcoin, riportiamo una panoramica sul grafico weekly che va dal minimo registrato ad aprile in area 74.500$. Da qui è seguita una fase di rimbalzo che ha spinto BTC a registrare una serie di nuovi ATH tra maggio, luglio e agosto, con l’ultimo a 126.272$ a inizio ottobre.
Contrazione e livelli di supporto
Da questo picco si è poi avviata la fase di contrazione del prezzo che ha portato, in circa un mese, a una perdita del 35% sul minimo di venerdì scorso. Nel calo BTC si è fermato sull’area supportiva degli 84.000$, che abbiamo più volte indicato. La candela weekly ha chiuso sopra il livello, segnando 87.000$.
Rimbalzo attuale e resistenze chiave
La candela si era formata esternamente alla lower Bollinger Band, ma non senza offrire dei pattern grafici di inversione. Il rimbalzo di questa settimana segna +6%, ma per avere un segnale di forza, Bitcoin dovrà chiudere sopra la resistenza dei 94.200$.
Le due resistenze vettoriali una conferma della forza di un rimbalzo passano in area 98.500$. A salire, la principale che potrà far parlare della ripresa di un uptrend è a 104.000$, dove poco più sotto si trova anche la media mobile (SMA 50).
Bitcoin bloccato sulla resistenza di breve

Sul grafico daily entriamo nel dettaglio degli ultimi movimenti di novembre, dove BTC è in fase di rimbalzo dalla settimana scorsa. Ieri ha superato il primo livello di resistenza di breve in area 91.000$ e ora sta puntando all’area indicata a 94.200$.
Indicatori e supporti
L’indicatore RSI si sta avvicinando a un possibile ingresso in area di ipercomprato, il che confermerebbe la forza del movimento. A livello di volumi di scambio, invece, non abbiamo segnali incoraggianti, né particolari segnali di conferma. In questo scenario, perché BTC non annulli questo tentativo di rialzo, il supporto che deve mantenere passa in area 86.900$.
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