In Argentina benzina statale in Bitcoin e crypto? YPF apre per il futuro

YPF, il conglomerato energetico argentino statale, starebbe valutando l’opportunità di accettare pagamenti in criptovalute. Sarebbe possibile dunque, nel caso in cui si dovesse andare avanti con la proposta, pagare benzina presso le stazioni di rifornimento utilizzando direttamente le principali criptovalute.

Questo secondo quanto riporta il quotidiano La Nacion, che avrebbe ricevuto conferme dirette proprio da YPF. Per il momento però non sembra siano state stabilite le modalità tecniche che saranno utilizzate dai pagamenti. Potrebbero esserci, indica il giornale argentino, intermediari nella forma di exchange, che accetterebbero il pagamento per conto delle stazioni di servizio.

Non è ancora chiaro il quando

Prima di abbandonarsi ad entusiasmi – leciti, si tratterebbe di un grande passo avanti per l’adozione di questi sistemi di pagamento – vale la pena di sottolineare che secondo La Nacion non sarebbero state offerte ancora tempistiche chiare della possibile attivazione dei pagamenti in crypto. Il gruppo da qualche tempo accetta inoltre anche pagamenti in dollari – all’interno di un più ampio movimento che dovrebbe portare a una maggiore liberalizzazione degli strumenti di pagamento a Buenos Aires.

E sarebbe proprio il meccanismo utilizzato per i pagamenti in dollari – senza conversione, a quanto pare – che dovrebbe fare da guida e pilota per un’eventuale accettazione delle criptovalute.

Mistero anche sulle criptovalute che sarebbero accettate. Sembrerebbe ovvio a questo punto integrare quantomeno le crypto stablecoin, token che sono ancorati al valore del dollaro statunitense. Dovrebbe esserci un’apertura anche alle principali per capitalizzazione, per quanto si dovranno aspettare novità in termini di sviluppo del programma.

Chi è YPF?

È una società che si occupa di petrolio, gas naturale, ma anche di raffinazione e di distribuzione dei carburanti. Parliamo di un’azienda di valore strategico per l’Argentina e che è controllata al 51% dallo stato. È il gruppo che controlla la maggior parte della produzione energetica di Buenos Aires e che sta da tempo avviando degli importanti processi di modernizzazione anche della distribuzione del carburante, inclusa l’introduzione (tardiva rispetto ad altri paesi), dei self service.

YPF è anche attiva nell’estrazione a Vaca Muerta, il centro dell’attività estrattive argentine. Il gruppo è al centro degli interessi del governo guidato da Javier Milei, che ne sta riducendo il controllo sui prezzi e sta impostando anche un orientamento di liberalizzazione del settore energetico argentino.

Il titolo del gruppo non ha accennato a movimenti in seguito alla diffusione della notizia, che è avvenuta martedì. Non appena saranno disponibili ulteriori dettagli sull’implementazione di questa attività di pagamento in crypto, non mancheremo di comunicarveli anche sul nostro Canale Telegram, tramite il quale puoi rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo crypto.