Una famosa whale del mondo crypto, di cui abbiamo più volte discusso in questa testata visto il suo passato da Bitcoin OG ed il suo attuale patrimonio multimiliardario, pare essere tornata ottimista sul futuro a breve termine del mercato. In questi giorni ha iniziato ad aprire posizioni long in leva su Ethereum, sfruttando il rimbalzo in corso ed il riposo dalla tempesta ribassista di novembre.
Nelle ultime ore ha addirittura rinforzato la stessa posizione, tanto da portare il valore nozionale del long a $170 milioni, con un PNL che già supera i $4.5 milioni. Potrebbe essere un buon segno per la price action di ETH, visto e considerando il puntuale market timing della balena che, vi ricordiamo, è stata una delle poche ad aver shortato in anticipo il crollo di quel maledetto 10 ottobre e realizzato contestualmente un gain da capogiro.
Whale Bitcoin OG punta sul long Ethereum
Parliamo della stessa whale che a luglio aveva movimentato 80.000 BTC risalenti all’era satoshi, e che nelle settimane successive ha fatto un gran parlare di sé viste le sue operazioni spericolate, al limite dell’impossibile. Operazioni che, nonostante le sue size enormi e la pericolosa amplificazione della leva finanziaria, hanno quasi sempre portato a profitti stellari, a tal punto da far pensare ad una possibile attività da insider.
Solo dal crollo del 10/10, questa balena ha incassato $160 milioni di gain grazie allo short aperto poche ore prima. Da un altro account invece registra un profitto realizzato cumulativo di $105 milioni in appena due mesi. Uno storico di successo, che ci fa sperare in una ripartenza del rally visto che ora la stessa whale si è posizionata long su Ethereum con una leva 5X, per un’esposizione complessiva pari a 54.514 ETH.
Attualmente ha profitti non realizzati per $4.6 milioni, e un liquidation price pari a $1.801.

Torna l’ottimismo a dicembre
In realtà, secondo quanto emerso dai dati on-chain, la whale in questione sarebbe tornata fiduciosa su una ripresa del mercato, in particolare di Ethereum, già dal 1° dicembre. Proprio mentre la criptovaluta affondava sotto i $2.800 con un calo del -6,4%, lo smart trader iniziava a preparare la liquidità prendendo in prestito $220 milioni in stablecoin dalla piattaforma Aave.
Denaro che è stato prontamente inviato presso l’exchange Binance, verosimilmente per aprire altre posizioni long, garantito da un vasto collaterale in ETH. Poi nei giorni successivi, l’utente avrebbe prelevato decine di milioni di USDC dallo stesso exchange, indirizzandoli verso Hyperliquid, dove la whale ha iniziato a costruire pubblicamente le sue posizioni.

Rimane però un piccolo dubbio: non sappiamo in realtà se i fondi inviati su Binance siano stati effettivamente impiegati per un long. C’è anche la possibilità che la balena sia in realtà short, e che i suoi trade su Hyperliquid servano solo come specchietto per le allodole per chi cerca di copiare le sue mosse. Ma è una teoria piuttosto improbabile perché, se fosse davvero ribassista, avrebbe evitato di impegnare ETH come collaterale su Aave ed avrebbe preferito venderlo in anticipo.
Altre whale credono sulla ripartenza di Ethereum
Ad ogni modo questa non è l’unica whale che si sta esponendo a rialzo su Ethereum. Abbiamo la famosa entità “Anti-CZ”, che aveva shortato pesantemente la crypto $ASTER mentre CZ (fondatore di Binance) sosteneva pubblicamente il progetto. Lei ha una posizione long aperta dal valore di $194 milioni, con oltre $58 milioni di PNL non realizzati.
Poi c’è anche l’indirizzo “pension-usdt.eth” che ha un’esposizione più modesta su Ethereum, ma sempre molto significativa, con $62,5 milioni scommessi al rialzo.

Non dimentichiamo poi questa whale, di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, che detiene attualmente un bottino di 465.692 ETH, pari a $1,2 miliardi, acquistato durante il calo di novembre, aumentando poco per volta la sua posizione a leva su Aave.
Continuano a scaricare i più piccoli
Mentre i super-ricchi colgono l’opportunità di una possibile ripartenza bullish, le entità più modeste sono ancora in fase di distribuzione. Secondo quanto riportato dall’indicatore “Ethereum: Accumulation Trend – Heatmap Cohort”, tutta quella fascia di holders che detiene da 1 ETH a 1K ETH di bilancio, responsabile dello scarico degli ultimi mesi, sta continuando a ridurre l’esposizione anche durante il rimbalzo.
Contribuiscono alla pressione ribassista anche quella coorte 1K-10K ETH, che però non ha quasi mai venduto nel corso del 2025. Molto più ottimiste invece tutte le mega-whale con più di 100K ETH in portafoglio, attualmente in procinto di comprare il dip.

Vedremo nei prossimi giorni se l’attuale momentum rialzista proseguirà e se anche quella fetta di supply che crede evidentemente in un ingresso in bear market si ricrederà ed invertirà rotta.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
