Ieri si è registrata una giornata schizofrenica sui mercati crypto, con forte volatilità e un pump partito nel pomeriggio che ha spinto i prezzi al rialzo su tutto il comparto. Bitcoin ha segnato il massimo delle ultime quattro settimane a 94.603$, mentre anche Ethereum ha accelerato, toccando un massimo a 3.397$.
Pump crypto ma Bitcoin poi frena
Questo pump è avvenuto nella giornata precedente al meeting del FOMC e delle crescenti aspettative di un taglio di 25 punti base. Evento che seguiremo in diretta con la conferenza stampa di Jerome Powell sul nostro canale Criptovaluta.it® VIP dalle 20:25.
Il movimento della Top 20

In allegato riportiamo una panoramica su grafico 1H dei movimenti della Top 20 dalla mezzanotte di ieri. Qui si osserva una prima fase laterale per il comparto fino alle 15:00, momento in cui è partita un’accelerazione rialzista generalizzata delle crypto. La fase di pump è durata circa due ore, fino alle 17:30, quando è iniziata una contrazione dei prezzi.
Token più forti e ritorno della forza su ETH/BTC
Nella parte finale dell’impulso si nota come i token più forti siano stati Cardano, Zcash e AVAX. Tra quelli più pesanti per market cap, troviamo Ethereum con +6,08%, mentre BTC ha ritracciato e si attesta a +1,94%.

La forza relativa di Ethereum rispetto a Bitcoin era stata evidenziata ieri mattina, analizzando l’andamento del grafico ETH/BTC. Nel pomeriggio di ieri c’è stata la rottura della prima resistenza e ora il target è il breakout della resistenza di 0,037 BTC, come si può osservare nel grafico allegato.
Bitcoin ancora sotto la resistenza
Ieri c’è stato un pump, ma da un punto di vista tecnico il quadro non è cambiato. Nel grafico daily riportiamo il movimento di Bitcoin dal metà novembre, periodo in cui era avvenuta la rottura dei 100.000$, con chiusura inferiore a quel livello. Il 21 novembre era stato toccato un minimo a 80.641$, con formazione di una candela hammer e un primo segnale rialzista, seguito da una fase di contrazione e ripartenza del prezzo.

La settimana scorsa BTC era arrivato sulla resistenza dei 94.000$, da cui era partita una nuova fase di contrazione. Nella giornata di domenica era ripartito, e ieri aveva toccato un massimo a 94.603$, ma aveva chiuso a 92.676$, rimanendo sotto la resistenza più volte indicata come fondamentale. L’allungo successivo avrebbe come obiettivo l’area 98.000–100.200$, dove transita anche la media mobile (SMA 50).
Livelli chiave nel breve periodo
La resistenza principale resta in area 103.500$, livello che confermerebbe una struttura più solida e metterebbe sotto pressione gli orsi. Per non invalidare il movimento attuale, BTC presenta un primo supporto in area 87.500–87.700$.
Analisi del grafico di Ethereum

Passando ad analizzare il grafico daily di Ethereum, la situazione è similare a BTC ma migliore, perché sta dimostrando maggiore forza. Su questa panoramica si può osservare come ETH aveva toccato un minimo a 2.623$, da dove era partito uno swing rialzista con contrazione e breakout, la settimana scorsa, della prima resistenza rilevante di 3.140$.
Il superamento aveva determinato un ritracciamento leggero, con il prezzo che comunque era rimasto vicino a quest’area. Ieri è arrivata l’accelerazione rialzista definitiva, con chiusura a 3.318$.
Obiettivi e livelli chiave
Adesso il prezzo di ETH ha come obiettivo l’area già indicata in passato, compresa tra 3.440$ e 3.520$. A salire, la resistenza principale passa in area 3.800$. Per non annullare questo movimento, ETH deve restare sopra il supporto dei 3.000$.
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