I nuovi listing in borsa sono un affare soprattutto per le banche d’affari che ne curano le operazioni. Le fee sono molto elevate e spesso una parte delle azioni vengono destinate a clienti e amici, rendendo la questione ancora meno equa. Potrà il mondo della tokenizzazione degli asset, che è parte del macro-movimento crypto, risolvere questo problema? Superstate, anche se la narrativa è un’altra, ci sta provando.
Superstate ha appena annunciato la nascita di Direct Issuance Programs, che permetterà alle società quotate di raccogliere capitale utilizzando anche un processo di tokenizzazione delle nuove azioni, senza che sia presente appunto un underwriter. I vantaggi sono, per le aziende che sceglieranno questo percorso, un accesso più diretto al mercato dei capitali e anche dei risparmi consistenti.
Tutto con il beneplacito di SEC
Si tratta di un servizio che in realtà è stato reso possibile da aperture importanti da parte di SEC, l’authority che negli USA controlla e regolamenta il mercato delle security, categoria all’interno della quale si trovano anche le azioni delle società quotate.
- Cosa cambia per le società che sceglieranno questo servizio?
In realtà molto, dato che il procedimento attuale prevede il ricorso ai cosiddetti underwriter, società e banche d’affari che sono specializzate in questo tipo di attività. I costi sono molto elevati, fino all’8% tra commissioni, collocamento a prezzi scontati presso le stesse banche e underwriter e altre questioni collegate.
Se le società quotate hanno bisogno di raccogliere capitale più rapidamente, in modo più efficiente e a livello globale, l’emissione di azioni ha bisogno di binari per il settlement istantaneo e per la partecipazione trasparente.
Questo è stato il commento del CEO di Superstate, Robert Leshner, che guida una delle società più attive in quello che è un mercato ancora in fase embrionale e che però sta attirando grandi attenzioni, anche grazie a un’apertura significativa da parte dei regolatori USA.
Il lancio di questi prodotti sarà interessante sia per le società che devono quotarsi, sia per quelle invece già quotate, che possono ricorrere all’emissione di nuove azioni proprio per raccogliere capitale (se hai familiarità con Strategy, dovrebbe esserti chiaro il meccanismo).
Entro 2 anni tutto onchain?
L’annuncio di Superstate arriva a poca distanza da una dichiarazione molto forte di Paul Atkins, presidente di SEC, che ha comunicato la sua intenzione di trasferire il grosso dei mercati onchain entro i prossimi due anni.
Anche questi sono mercati – dei più rilevanti tra le altre cose – e che fruttano incassi importanti ai veri padroni di Wall Street. Chissà come la prenderanno e se riusciranno a inserirsi anche in questo nuovo… canale.
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