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SOLANA USDC

Visa con Circle e Solana: stablecoin per scambi tra banche USA. Arriva la svolta

Visa sceglie Circle e Solana per un'esperimento MOLTO interessante.

Altro successo per USDC di Circle, altro successo per Solana. Visa, il gigante dei pagamenti elettronici, offrirà infatti alle banche USA la possibilità di fare settlement delle loro posizioni ricorrendo appunto a USDC su rete… Solana. L’annuncio è arrivato dopo un pilota da 3,5 miliardi di dollari andato a buon fine.

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Non è certamente il primo impegno del gruppo Visa nel settore stablecoin. Insieme alla rivale di sempre Mastercard, Visa sta da tempo esplorando le possibilità offerte dalle tecnologie blockchain in termini di pagamenti più rapidi, più sicuri e più trasparenti. Si tratta inoltre di un’altra importante spinta per il settore stablecoin negli USA.

Un progetto con le banche top degli USA

Di cosa parliamo? Parliamo della possibilità delle banche di scambiarsi fondi istantaneamente, senza complicate operazioni di clearing e settlement, e senza che esistano posizioni di dare e avere che non vengano saldate subito. Un passo in avanti importante per l’intero funzionamento di certi scambi tra banche.

Visa sta espandendo il settlement in stablecoin perché i nostri partner bancari non solo lo stanno chiedendo, ma si stanno anche preparando a sfruttarlo.

Questo il commento contenuto nel comunicato stampa firmato da Rubail Birwadker, che è a capo della divisione di Visa che si occupa di crescita, nuovi prodotti e partnership strategiche.

Sono diverse le banche che hanno già partecipato al progetto pilota e di più ne saranno incluse, nel corso del 2026, dal gruppo.

  • Il ruolo di Solana

Solana è il network che ha fatto da infrastruttura per il progetto pilota e che sarà utilizzato anche più avanti, sempre però tenendo conto di Arc di Circle, blockchain del gruppo che emette USDC e che sarà certamente integrato all’interno del protocollo.

Visa inoltre ha confermato che farà girare un nodo validator della nuova chain di Circle.

Uno sbocco anche per Circle?

Circle, come gli altri operatori del settore stablecoin, deve affrontare con una certa urgenza il problema dei ricavi. Le stablecoin che saranno autorizzate a operare negli States dovranno infatti investire tutto in asset a basso rendimento come i bond USA a breve scadenza, i cui rendimenti potrebbero scendere in modo significativo nel corso dei prossimi mesi.

Sono dunque alla ricerca, tutti, di nuove linee di business che permettano di ottenere ricavi che siano slegati dalla mera gestione delle riserve.

La blockchain annunciata da Circle che già può contare su decine di partner istituzionali, potrebbe essere una delle possibili novità anche finanziarie per il gruppo, per quanto non sia ancora chiaro come monetizzare certe infrastrutture.

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