A fine ottobre era arrivata l’apertura all’utilizzo di Bitcoin e Ethereum come collaterali per i prestiti. Ora JPMorgan sembrerebbe però pronta a fare le cose ancora più seriamente, valutando la possibilità di offrire ai propri clienti istituzionali accesso al mercato Bitcoin e crypto. E a farlo sia spot, sia invece tramite derivati. Una decisione che non è stata ancora formalizzata ma che secondo fonti informate dei fatti sarebbe quasi in dirittura d’arrivo.
JPMorgan nel frattempo risponde con un no comment, per piani che sono stati comunicati appunto da persone informate dei fatti, che hanno parlato sotto promessa di anonimato. JPMorgan è la banca d’affari più importante degli Stati Uniti e per proprietà traslativa più importante del mondo – ed ha da tempo avviato un lento percorso di apertura agli asset digitali, che è passato anche dall’apertura di prodotti strutturati per la clientela professionale.
Cosa sta facendo, per ora, JPMorgan?
JPMorgan starebbe valutando, secondo quanto riporta Bloomberg, la possibilità di offrire trading diretto su Bitcoin e altre criptovalute selezionate. I destinatari di tali servizi sarebbero da individuarsi nella complessa, numerosa e ricca clientela istituzionale, che fino ad oggi si è rivolta principalmente al ramo ETF guidato da BlackRock.
Non sono chiare però le tempistiche di un’eventuale apertura di questo tipo, così come non sono chiari i servizi che saranno offerti una volta che la proposta sarà perfezionata. Le fonti di cui sopra parlano infatti di accesso sia al mercato spot che a quello dei derivati (probabilmente futures e opzioni, con le seconde che potrebbero essere più rilevanti).
Una normalizzazione del mercato?
In tanti tra gli appassionati di Bitcoin vivono questo specifico avvicinamento come una sorta di indebita intromissione del modo di Wall Street in un mercato che almeno un tempo era prerogativa degli appassionati. La grande domanda incamerata dagli ETF ha dimostrato però l’esistenza di una clientela più sofisticata, che preferisce accedere dai canali tradizionali e che chiede ai propri private banker accesso.
Possibilmente con prodotti che abbiano le medesime caratteristiche che scambino sulle medesime piazze alle quali sono abituati.
L’interessamento di JPMorgan si era soltanto a fine ottobre palesato anche con un complicato prodotto strutturato che permette di investire e ricevere i rendimenti più alti nel caso in cui BTC dovesse seguire il classico ciclo dei 4 anni. Un ciclo che in molti ritengono superato, ma che JPM sa avere ancora grande ascendente tra gli investitori.
Sarà interessante valutare quali saranno le eventuali aperture di JPMorgan, per una decisione che non dovrebbe tardare eccessivamente.
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