Rischio 2026: Bitcoin, crypto e azioni dipendono da 5 NODI da sciogliere SUBITO

Quali temi ci hanno accompagnato per tutto il 2025 e saranno ancora rilevanti per il 2026? Alcune questioni macro e geopolitiche si sono chiuse, altre invece rimangono a tutta forza a condizionare i mercati. Sia per chi investe in Bitcoin e crypto, sia per chi ha dei portafogli più articolati, sarà utile un breve riassunto di tutte le questioni che possono continuare a condizionare i mercati.

Dall’Ucraina ai tassi di interesse, passando per i rapporti tra Cina e USA, nonché all’AI. Tutto quello che devi sapere per essere aggiornato e muoverti di conseguenza sui mercati.

Banche centrali: indipendenza addio?

I più cinici diranno che le banche centrali hanno sempre subito sia il fascino, sia la forza della politica. I meno cinici che vogliono però capire il cambiamento che ci aspetta diranno che mai come oggi si erano visti gli stati così attivi nel condizionare le scelte delle rispettive banche centrali.

Negli USA il presidente lo dice a chiare lettere. In Europa si dice più timidamente – vedi qui il nostro riassunto sul tema – ma la musica è la stessa. Con i debiti accumulati dagli stati del mondo economicamente sviluppato, i tassi alti non piacciono e non piaceranno a nessuno. E quella tra le banche centrali che vogliono conservare la propria indipendenza e la politica che vorrebbe incorporarle idealmente nella gestione del Tesoro, sarà una delle battaglie definitorie del 2026, per tutti i mercati.

Ucraina, quando si chiude?

Le trattative vanno avanti da tempo, con tira e molla snervanti sia per i mercati, sia per chi è interessato alle (più importanti) questioni che riguardano una guerra di quelle proporzioni. Dicevamo che le negoziazioni sono in corso e probabilmente continueranno per un po’.

Gli equilibri ridisegnati dall’accordo aiuteranno a capire il nuovo scenario globale anche in termini di alleanze e rapporti di forza relativi. E cosa ne sarà del prezzo di certe materie prime nel caso di accordo raggiunto? E il petrolio russo tornerà sulle piazze europee come un tempo?

Sono questioni che attengono alla politica, ma riguardano anche chi fa trading. E anche l’atteggiamento e la fiducia che i mercati avranno verso loro stessi.

Bitcoin: cosa vuoi fare da grande?

Bitcoin chiuderà in negativo un anno che ha visto una grande performance da parte dell’oro, dell’argento e anche del comparto azionario USA. Bitcoin ha sofferto di un male proprio, esacerbato il 10 ottobre e ha mostrato ulteriori segni di immaturità.

Il ciclo dei quattro anni, se così dovesse chiudersi l’anno, non verrà rispettato. E la situazione è così caotica da far cancellare tante previsioni. E se fosse proprio il 2026 l’anno della consacrazione, dopo un repulisti necessario soprattutto ai bassifondi del mercato?

AI: quanto continuerai a tirare?

Difficile dirlo per ora. Sta di fatto che Nvidia continua ad aggiornare, trimestrale dopo trimestrale, prospettive future di crescita. Ciclicamente tornano le preoccupazioni per certe aziende del settore (su tutte Oracle), ma sono probabilmente ingigantite.

Il settore industriale esterno all’AI non ha avuto delle ottime performance nel 2025. E se ci fosse una sorta di avvicendamento?

Ciclo di tagli: dove si fermeranno gli USA?

Per ora i mercati prezzano soltanto 2 tagli per il 2026. A rinforzare questa convinzione troviamo una performance tutto sommato buona dell’economia USA e un mercato del lavoro che taglia.

Si procede però, come si è sempre fatto dalla fase post-COVID, dato dopo dato. Chi può mettere la mano sul fuoco su un atteggiamento hawkish di Fed? E quanto dovrà scricchiolare il mercato del lavoro prima di vedere di nuovo la liquidità scorrere a fiumi?

Sono tutte questioni che analizzeremo nel corso di questi giorni tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, perché rimarranno tutte cruciali per capire come si stanno muovendo i mercati e perché.