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Oggi, ultimo giorno del 2025, possiamo ormai concludere con buone probabilità che le chiusure di Bitcoin ed Ethereum segneranno un rosso. La situazione si amplia con perdite decisamente maggiori per il comparto delle altcoin. La debolezza del settore crypto contrasta con le chiusure dei mercati azionari americani ed europei, che risultano invece tutte positive.
Bitcoin in rosso FTSE MIB a +31%
Citiamo il nostro indice FTSE MIB che su base annua ha registrato un rally del +31%, il rialzo più forte dal 2000. Per raggiungere il suo record storico di 51.273 punti manca ancora un rialzo del 13%. Mentre a livello europeo, ieri lo Stoxx ha registrato il suo nuovo massimo storico a 5.843 punti. Un quadro quindi molto diverso rispetto a quello delle crypto.
Mercati USA aperti, Europa chiusa
Oggi i mercati azionari americani sono aperti e scambiano con i consueti orari, mentre quelli europei restano chiusi. Nella seduta di ieri, sia il Nasdaq sia l’S&P 500 hanno chiuso in leggero ritracciamento, rispettivamente a -0,19% e -0,15%.
Si tratta di un ribasso contenuto, coerente con quanto anticipato nell’analisi di lunedì. Il movimento correttivo era stato evidenziato osservando la candela doji sull’ATH di S&P500.
S&P 500 e Nasdaq i supporti da monitorare
Per considerare completato questo ritracciamento, entrambi gli indici dovrebbero raggiungere i primi supporti di breve periodo. I livelli chiave sono area 6.880 punti per l’S&P 500 e area 25.400 punti per il Nasdaq.
Siamo in una fase di decorrelazione tra indici azionari e Bitcoin, tuttavia, a fronte di ribassi dell’azionario difficilmente il mercato crypto mette a segno rialzi rilevanti. La decorrelazione è sui rialzi e non sui ribassi. Se pur c’è un ribasso da due giorni di S&P 500 l’indice VIX non sta dando segni di tensione e su base weekly segna anche un -1,20%. Rilevante sarà il suo andamento odierno.
Prezzi e performance di Bitcoin nel 2025
Attualmente Bitcoin quota 88.480$, con il mese di dicembre in rosso a -2,24% e una performance da inizio 2025 pari a -5,48%. Salvo movimenti di fine seduta, la chiusura annuale appare destinata a restare negativa. Il bicchiere può sembrare vuoto per alcuni, ma personalmente lo considero comunque mezzo pieno, nell’arco dell’anno.
La chiusura annuale ha valore soprattutto statistico e storico se rossa o positiva di pochi decimi percentuali non cambia. Ciò che conta è la struttura grafica che possiamo osservare sul chart monthly.
Il vettore principale che parte dal minimo di novembre 2022 a 15.479$ e che ha avviato un lungo uptrend con una serie di ATH e tuttora valido, seppur in evidente inclinazione.
Ora Bitcoin si sta appoggiando sull’area supportiva 84.000–87.000$, zona delicata. Il supporto principale resta a 70.000–71.000$, livello che segnerebbe l’uscita dall’uptrend. Le prime resistenze sono collocate a 98.000$ e successivamente in area 104.000$.
Bitcoin scenario di breve
Focalizzandoci sulla situazione di breve periodo di Bitcoin sul grafico daily, ieri si è visto un tentativo di rialzo del prezzo, con una chiusura positiva pari a +1,45%. Il movimento si è però arrestato nuovamente in area 89.500$, confermando la validità della resistenza di breve periodo.
Dal punto di vista tecnico è stata rotta la piccola congestione evidenziata sul grafico, all’interno della quale i body delle candele si stavano muovendo da circa sette giorni. La riflessione però resta invariata, la struttura di fondo è ancora di sostanziale lateralità e il quadro complessivo non è cambiato.
Resistenze chiave e media mobile
Con il passare dei giorni si abbassa progressivamente anche il possibile livello di incrocio con la media mobile(Sma50), sotto la quale BTC lavora ormai dalla fine di ottobre.
Sappiamo che le Sma a 50 periodi hanno un forte valore statistico, sia come supporto sia come resistenza, e i tagli in uno o nell’altro senso spesso avviano movimenti rilevanti. L’obiettivo principale resta comunque un possibile allungo verso l’area dei 94.000$, livello che aveva bloccato il prezzo a inizio dicembre.
