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Ieri Alex Lavarello vi ha parlato del ciclo privacy e poco dopo è arrivata la notizia di ulteriori acquisti da parte di Cypherpunk, società quotata in borsa alla quale partecipano anche i fratelli Winklevoss di Gemini, che ha comunicato di aver comprato altri 29 milioni di dollari in ZEC. Si arriva così quasi al 2% dell’intera supply di questa criptovaluta, con l’obiettivo, in verità simile a quello di Bitmine su Ethereum, di arrivare il prima possibile al 5%.
CYPH – questo il ticker – continua a comprare dunque, nonostante il momento non sia dei più felici per le DAT e nonostante non pochi problemi anche di raccolta capitale per società più struttuarte.
56.418 ZEC in più
Si tratta – mutatis mutandis – di una somma decisamente importante, se rapportata al mercato di ZEC di ZCash. Parliamo infatti di circa 29 milioni di dollari, che vanno ad aggiungersi ai complessivi 290.062 ZEC già in possesso di questa società. Società che è stata una delle ultime ad aggiungersi al mondo delle DAT, le società quotate in borsa che acquistano criptovalute raccogliendo capitali come possono.
Ricordiamo ai nostri lettori che anche Cypherpunk è nata dalla trasformazione di una vecchia società – ormai svuotata di ogni valore – che si occupava di biotech. Una modalità che abbiamo già visto applicare a decine se non a centinaia di società quotate al NASDAQ, che ormai hanno da offrire ai mercati soltanto… la loro stessa quotazione.
L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare nel più breve tempo possibile al 5% della supply totale di $ZEC, che è fissata a 21M, proprio come Bitcoin. Si dovrà dunque arrivare a 1.050.000 token, contro una detenzione attuale che vale circa l’1,77% del circolante di adesso, ovvero di circa 16,4 milioni di token.
Boom per i privacy coin?
Sì, il tema della privacy è tornato – anche se spinto talvolta da meccanismi poco chiari – alla ribalta. Le blockchain pubbliche presentano – fatta eccezione per alcuni casi – proprio dei problemi di eccessiva pubblicità.
Sarà questo probabilmente – come ricorda qui Grayscale – uno dei temi forti anche nel 2026, che potrebbe confermarsi come trend da seguire, non solo in termini di prezzo, ma anche in termini di condizionamento delle scelte di altre chain, che seguendo l’esempio di ZEC e XMR, potrebbero prendere un po’ più sul serio il tema della privacy.
