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Tra i pilastri storici del settore crypto c’è sicuramente Ripple (XRP), presente sugli exchange dalla fine del 2013. Attualmente XRP quota 1,861$, con una market cap pari a 113,4 miliardi di dollari, che vale la quinta posizione nel ranking globale, poco dietro Binance Coin, ferma intorno ai 119 miliardi. Nel corso del 2025 si sono verificati numerosi avvicendamenti tra Ripple e Binance per la quarta posizione della classifica.
Ripple verso chiusura del 2025 in rosso
$XRP dopo aver mantenuto per buona parte dell’anno una performance positiva, Ripple si sta avviando a chiudere il 2025 in rosso, con un ribasso di circa -10%. Questo arretramento segue però la performance eccezionale del 2024, quando XRP aveva messo a segno un rialzo del +238%, rendendo il confronto annuale particolarmente impegnativo.
Panoramica storica di Ripple
Osservando il grafico monthly, si può vedere l’andamento storico di Ripple dalla fine del 2017, quando raggiunse il primo massimo storico a 3,317$, chiudendo quell’anno con una crescita superiore al +33.000%. Da quel picco seguì una lunga e profonda fase di ribasso, ben visibile sul grafico, che accompagnò il prezzo fino agli anni successivi.
La SEC zavorra storica per XRP
Nel 2020 si aprì la causa con la SEC, mentre nel 2021 si assistette a un nuovo rialzo fino a un massimo di 1,906$, seguito da un’ulteriore fase discendente durata fino all’autunno scorso. In questi anni il prezzo di XRP è stato fortemente zavorrato dal contenzioso legale. Nell’autunno 2024 con il cambio di clima politico e le dimissioni di Gary Gensler hanno però aperto un nuovo scenario per Ripple.
2025 volatile per Ripple
Il 2025 è stato caratterizzato da un’elevata volatilità, con un range di prezzo complessivo pari a circa il 125%. A luglio XRP ha segnato un nuovo massimo storico a 3,665$, da cui è partita una fase di ritracciamento. Negli ultimi tre mesi Ripple sta registrando una sequenza negativa, evento che non si osservava dal periodo ottobre–dicembre 2022.
Ripple accelera su ETF e partnership in Europa
Se il prezzo arretra negli ultimi due mesi, Ripple ha puntato su partnership istituzionali e infrastrutture di pagamento europee. Gli accordi con TJM Investments e Amina Bank rafforzano trading istituzionale e pagamenti transfrontalieri. L’integrazione con gateway TAS migliora i flussi in euro.
Inoltre a fine 2025, gli ETF spot su XRP sono una realtà consolidata negli Stati Uniti, con 5 prodotti quotati su NYSE, Nasdaq e Cboe. Gestori come Bitwise, Canary Capital e Franklin Templeton che guidano la raccolta, con un AUM complessivo di circa 1,2 miliardi di dollari.
Ripple USD: la stablecoin istituzionale di Ripple
Cresce anche Ripple USD (RLUSD) la stablecoin ancorata 1:1 al dollaro USA, emessa da Ripple per pagamenti istituzionali e regolamenti cross-border.
In allegato possiamo osservare il grafico di RLUDD che mostra una crescita costante dell’offerta circolante nel 2025, segnale di adozione progressiva. La capitalizzazione ha raggiunto circa 1,34 miliardi di dollari. Nel ranking globale delle stablecoin RLUSD occupa attualmente la posizione numero 10, superata da Circle USYC.
View sul grafico weekly di Ripple
Tornando a osservare l’andamento del prezzo di Ripple sul grafico weekly, con una view da inizio 2025, si coglie chiaramente la fase di contrazione avviata dopo il massimo di luglio. $XRP sta costruendo una lunga sequenza di massimi e minimi decrescenti, con un trend ribassista ben definito.
A ottobre Ripple ha subito il flash crash con un minimo in area 1,58$. Il minimo è stato segnato in spike, seguito da un rapido rimbalzo. Tuttavia, il recupero si è arrestato sulla resistenza in area 2,60$, senza fornire segnali di inversione strutturale.
Scenario attuale e livelli di rischio
Da novembre Ripple ha ripreso la fase discendente, confermando la debolezza del quadro tecnico. In questo contesto il rischio principale è la prosecuzione del downtrend, con possibile ritorno verso l’area 1,60$. Al momento, su questa view grafica, non emergono evidenze concrete di inversione del trend.
