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Sagar Sabhai, responsabile Ripple per il Pacifico e per il Medio Oriente

Ripple: arriva xRapid entro il prossimo mese

Finalmente ci siamo. Secondo le ultime indiscrezioni, confermate dal factoctum di Ripple Sagar Sarbhai, sarebbe pronto o quasi il progetto di un’applicazione commerciale per Ripple. Si chiama xRapid, non sarà testato per ora dalle banche, ma promette di diventare un sistema di scambio per Ripple/XRP completo e soprattutto che generi profitti per l’intero sistema.

Vediamo insieme di cosa si tratta

Cosa ha in mente Ripple

Parliamo di un’applicazione commerciale che dovrebbe, secondo la roadmap ventilata dai quadri della piattaforma, arrivare sul mercato nel giro di un mese. Sagar Sarbhai, leader dell’area Asia-Pacifico e Medio Oriente per Ripple, ha affermato ieri che l’azienda sta procedendo a passi da gigante verso la presentazione di xRapid, sistema commerciale che ha come obiettivo primario quello di velocizzare le transazioni tramite XRP.

“Sono quasi certo che avremo delle buone notizie per il prossimo mese, quando lanceremo il nostro prodotto”, ha affermato il Sarbhai, confermando quelle che erano indiscrezioni che nel settore giravano ormai da tempo.

xRapid, secondo quanto riportato dai quadri di Ripple, funzionerà da ponte tra diverse valute, permettendo a chi riceve pagamenti (tipicamente le attività al dettaglio e all’ingrosso) e alle banche di processare transazioni trans-valutarie in modo molto più rapido.

Prendiamo il caso di una banca che abbia bisogno di processare un pagamento in Euro negli Stati uniti. Allo stato attuale delle cose, questo richiederebbe la presenza di un conto in dollari americani negli USA, da convertire poi in Euro su un altro conto, per poi essere trasferiti con i classici (e lentissimi, nonché costosissimi) canali bancari. Con xRapid invece, secondo quanto affermato da Ripple, il processo si potrebbe velocizzare convertendo i dollari in XRP, per poi muoverli oltreoceano, convertendoli in Euro dall’altra parte della transazione.

XRP funzionerebbe, con xRapid, come valuta “ponte” per qualunque tipo di transazione, evitando dunque di passare attraverso cambi di valuta costosi (le commissioni superano facilmente per il cliente finale il 3%) e soprattutto lenti.

Ripple ha già stretto accordi importanti con alcuni tra i più grandi gruppi bancari a livello mondiale, come appunto Banco di Santander e American Express. Sono comunque oltre 120 i gruppi bancari che sono già nel circuito XRP e che potrebbero essere pronti ad utilizzare xRapid.

Il sistema in questione sembra che però sarà testato prima al di fuori del circuito classico bancario, grazie alle partnership con Western Union e MoneyGram.

Il problema della regolamentazione: colpito anche Ripple

In Europa e negli Stati Uniti i legislatori si sono mossi con estrema cautela per quanto riguarda la regolamentazione delle criptovalute. Sono sotto osservazione pratiche spesso al limite della legalità (parliamo delle ICO, che in principio potrebbero essere un ottimo strumento per investire, ma che troppe volte hanno già agito a copertura di truffe multimilionarie), nonché le principali criptovalute.

I legislatori in ambito finanziario però, come confermato dallo stesso Sarbhai, stanno cominciando a comprendere le potenzialità di blockchain e delle criptovalute e potrebbero dunque incanalarsi lungo il giusto binario per una regolamentazione che non ne limiti appunto lo sviluppo.

Sono buone notizie per chi investe in Ripple?

Sì, anche se per ancora un po’ di tempo il prezzo di XRP sarà agitato dagli speculatori. Ripple ha già compiuto un’incredibile corsa ed è oggi la terza criptovaluta per capitalizzazione. L’estensione del suo ambito di utilizzo non potrà che continuare ad aumentarne il valore.

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