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Octagon Network: All in su Bitcoin! | Azienda converte tutto in BTC

Octagon Networks ha annunciato di aver convertito in Bitcoin l’intero patrimonio liquido aziendale. La società, che si occupa di sicurezza informatica, ha iniziato contestualmente ad accettare pagamenti in $BTC, proponendo forti sconti per chi sceglie di utilizzare la valuta digitale.

L’azienda, con sedi Addis Abeba e San Francisco, è la prima nel suo settore a sganciarsi completamente – o quasi – dal sistema fiat, abbracciando con la blockchain non solo nuove opportunità di business ma anche la forte impronta etica che Bitcoin porta con sé.

Anche questa è un’ottima notizia per l’adozione di $BTC, sebbene siamo sicuramente lontani dai volumi che possono essere garantiti da società più affermate. Possiamo comunque investirci con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con tutti gli STRUMENTI PREMIUM – intermediario che ci permette di investire al meglio in senso finanziario, dato che ci offre la possibilità di operare al top sia in termini di analisi che di gestione ordini.

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La svolta di Octagon Networks pro BTC

Octagon Networks è un’azienda molto giovane, ma nella sua ad oggi breve esistenza ha già dato prova delle potenzialità che è in grado di esprimere. Nata a inizio 2022, la società ha già operato con successo su oltre 1,5 milioni di dispositivi la cui sicurezza era stata compromessa a più livelli. Il team di lavoro è composto da 20 sviluppatori ed hacker etici di grande talento, provenienti soprattutto da aree disagiate del pianeta.

Bitcoin cybersecurity azienda acquistata

In quanto ricercatori di sicurezza, ingegneri e hacker distribuiti in più paesi del terzo mondo, abbiamo sempre ammirato i continui contributi di Bitcoin al progresso dell’umanità e ora apprezziamo come ci abbia aperto le porte per espandere il nostro lavoro oltre i confini!

Le parole di Paulos Yibelo, amministratore delegato di Octagon Networks, dichiarano apertamente la forte caratterizzazione etica di una società che spesso e volentieri si ritrova ad operare gratuitamente in favore dei più bisognosi.

L’intera conversione del bilancio aziendale in Bitcoin è da leggersi quindi anche in chiave filosofica, senza dimenticare l’utilità della blockchain per tutte quelle aziende che operando da remoto, dovrebbero altrimenti passare per un sistema fiat fatto talvolta di ritardi e censure nelle transazioni internazionali.

Il Paese in cui nasce l’azienda, l’Etiopia, è poi un chiaro esempio di come le criptovalute trovino terreno fertile in tutte quelle economie altrimenti soggiogate dal sistema finanziario classico.

Africa a trazione Bitcoin, ma non solo

Bitcoin come possibilità di smarcarsi dal giogo delle economie forti quindi, ma anche come base su cui costruire ricchezza a partire da ciò che ha da offrire il territorio: chi ci segue assiduamente, sa che lo stato capofila per la svolta cripto in senso lato è El Salvador, delle cui vicende vi raccontiamo incessantemente da oltre un anno.

E se quella di Octagon Networks è un’operazione in cui business ed etica vanno perfettamente a braccetto, aziende apparentemente meno sensibili al destino di popoli affamati dall’occidente continuano a scegliere Bitcoin per ragioni squisitamente finanziarie.

È il caso ad esempio di Tesla, che ad oggi conta qualcosa come 48.000 Bitcoin in cassa, e che non sembra intenzionata a vendere nonostante la flessione del mercato che si protrae ormai da tempo. Tornando ai servizi informatici, anche se non prettamente in ambito sicurezza, l’azienda che attualmente può vantare la più ampia disponibilità di Bitcoin è MicroStrategy.

Il colosso quotato al NASDAQ, beneficiario di un recente prestito da 205 milioni di dollari con collaterale in Bitcoin per comprare altri Bitcoin, vanta una borsa di 129.218 Bitcoin, che al momento in cui scriviamo equivalgono a $3.970.000.000. Auguriamo ai ragazzi di Octagon Networks un successo altrettanto roseo, sebbene si tratti di un’azienda di dimensioni sicuramente ben inferiori a quelle di Tesla e MicroStrategy.

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