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North Island investe 125 milioni nel Web3 | I dettagli dell’operazione

North Island Ventures punta forte sul Web3 con un fondo da oltre 120 milioni di dollari. Si tratta del secondo round, che sommato al precedente datato febbraio 2021, porta la raccolta a un totale di 197 milioni di dollari.

Nata nel 2020, la venture capital di New York ha all’attivo 23 investimenti in progetti su blockchain, cifra che dovrebbe salire fino a 40, grazie ai 300 milioni di dollari attualmente in gestione. Ai nuovi progetti verranno destinati fondi fino a un massimo di 3 milioni di dollari.

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Un investimento considerevole nel Web3

Crediamo che criptovalute e blockchain abbiano il potenziale per risolvere i più delicati problemi economici, tecnologici e sociali che il mondo d’oggi ci presenta. Siamo orgogliosi di supportare le aziende che si schierano in prima linea nel fronteggiare tali problemi.

Questo un estratto del documento con cui North Island Ventures si presenta sul sito web istituzionale. Una dichiarazione d’intenti chiara ed efficace, e che trova coerente trasposizione nell’operazione NIV Fund II, il fondo da 125 milioni lanciato in questi giorni.

Web 3 North Island
Un fondo importante, che aiuterà molte start up

L’investimento sarà ripartito in decine di interventi a favore di startup che operano nel comparto, e a cui verranno destinati importi da 250.000 dollari e fino a un massimo di 3 milioni.

Abbiamo fondato la società nel 2020, spinti dalla convinzione che blockchain e criptovalute rappresentino il paradigma su cui si fonderà la tecnologia dell’imminente futuro. In poco tempo abbiamo visto il settore fare passi da gigante, ma siamo convinti che il suo potenziale inespresso sia enormemente superiore a quanto visto fino a questo momento.

A parlare è Travis Scher, co-fondatore e amministratore di North Island Ventures e con trascorsi in Digital Currency Group, realtà analoga con 286 investimenti all’attivo e che ha già raccolto quasi un miliardo e mezzo di dollari. A beneficiarne sono startup che operano in ambito Bitcoin e progetti multichain, altro argomento caro a Travis Scher e soci. Per loro, lo stato dell’arte delle criptovalute si concretizzerà in un sistema di reti interoperabili, e in cui utenti e sviluppatori non dovranno più pensare alla blockchain alla base.

Un parterre di soci importanti

Vision ambiziosa e investimenti altrettanto concreti per i quattro di New York, che già lo scorso anno avevano lanciato raccolto 72 milioni di dollari con NIV Fund, atto primo della vicenda che raccontiamo oggi, per un totale di 197 milioni di dollari.

Ad affiancare Travis Scher in North Island Ventures troviamo Glenn Hutchins, Co-Founder and Chairman con trascorsi in Obama Foundation, il COO Jeremy Henderson già Vice Chair presso Societe Generale, nostra vecchia conoscenza nonché quarta banca per capitalizzazione in area Euro, e il co fondatore James Hutchins. Nomi non troppo noti nel comparto, ma che vale la pena tenere d’occhio per curriculum, intenzioni al presente e futuri sviluppi con cui la loro North Island Ventures non mancherà di aggiornarci.

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