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Coinbase ora supporta anche il token EOS

Fino a poche ore fa relegato solamente al suo servizio Coinbase Pro, ora l’exchange Coinbase, la più nota borsa di scambio di criptovalute negli Stati Uniti, e uno dei leader mondiali, ha affermato di aver interamente aggiunto il proprio supporto per il token EOS.

La nuova aggiunta sarebbe già disponibile per le operazioni di trading e di deposito nei propri wallet per la maggior parte delle aree geografiche che sono coperte dal servizio Coinbase, con la sola eccezione – al momento della stesura di questo articolo – del Regno Unito e di alcuni Stati USA, in cui però si ritiene che EOS finirà con l’essere disponibile entro breve tempo.

Nella stessa nota con cui Coinbase ufficializza tale apertura, viene altresì specificato come non vi saranno specifici costi di transazione associati a EOS, una delle più importanti criptovalute, con una capitalizzazione di mercato attualmente superiore a 8 miliardi di dollari.

EOS è una delle più grandi valute crittografiche recentemente aggiunte allo scambio – con un market cap di oltre 6,5 miliardi di dollari, e costituisce il secondo grande ingresso del 2019 dopo quello del token XRP di Ripple, che è stato inserito nella piattaforma dell’exchange lo scorso mese di febbraio. Ricordiamo altresì come Coinbase abbia recentemente aggiunto il supporto per altri due token, DAI e USD Coin (USDC).

Sempre in termini di novità che riguardano Coinbase, all’inizio del corrente mese l’operatore ha anche affermato di aver ampliato la propria offerta globale, con annunci su nuovi supporti di trading e il lancio del programma Coinbase Earn in oltre 100 Paesi.

Ancora più recentemente Emilie Choi, vice presidente di Coinbase Business ha ricordato come il trading decentralizzato non sia una priorità per l’exchange in questo mondo, e che una delle evidenti ragioni che sta attualmente rallentando i piani di Coinbase su tale fronte è la necessità di rapportarsi con una regolamentazione non ancora totalmente chiara in materia. Emerge dunque la volontà da parte di Coinbase di lanciare un simile servizio solo in maniera “sicura e conforme” – per citare le parole di Choi, che ha poi specificato come ad oggi non ci sia molta chiarezza su questo frangente.

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