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Bitcoin e NFT | Colpo “basso” di Yuga Labs

A rincarare la dose arriva Yuga Labs, quella delle Bored Apes, che lancerà una collezione di NFT proprio su Bitcoin.

Chi sperava che la questione Ordinals e Inscriptions si sarebbe sgonfiata nel giro di poche settimane dovrà forse ricredersi. È scena in campo anche Yuga Labs, che ha annunciato poche ore fa la creazione di una collezione di 300 NFT che saranno distribuiti appunto sulla rete di Bitcoin. Ad impegnarsi è l’azienda più conosciuta e importante dello spazio NFT, con tutto quello che ne conseguirà anche in termini di pubblicità per l’operazione.

Si chiama TwelveFold e sarà una collezione di 300 pezzi che saranno messi all’asta nel corso di questa settimana, con modalità che però, almeno ad avviso di chi vi sta scrivendo, segnalano le difficoltà delle convenzioni adottate per portare questo tipo di operazioni su Bitcoin.

Il momento è però importante. A schierarsi è Yuga Labs, che è dietro la collezione di NFT più famosa e ricca di tutti i tempi – e chissà che non faccia da apripista ad altre operazioni di questo tipo. Chi vuole investire in Bitcoin può farlo anche su Krakenvai qui per aprire un conto gratuito – un intermediario che ci permette di acquistare direttamente satoshi e Bitcoin e di trasferirli anche istantaneamente sul proprio wallet privato e esterno.

Yuga Labs rilancia: NFT su Bitcoin

Come abbiamo detto in apertura, chi si aspettava che Ordinals e Inscriptions sarebbero finiti presto nel dimenticatoio ha forse cantato vittoria troppo presto. A scendere in campo ora è uno dei nomi importanti del comparto NFT, che proverà a cavalcare l’onda che, almeno secondo le statistiche, sembrerebbe essere in fase discendente.

Il gruppo che è stato reso famoso dalle Bored Ape lancerà una collezione di 300 NFT sulla rete di Bitcoin, che saranno messi all’asta nel corso di questa settimana e che segneranno la discesa in campo di un nome prestigioso e ricco di questo comparto, nome al quale sono associati, tramite Bored Ape Yacht Club, anche quelli di diverse celebrity. Non che la cosa debba interessare direttamente gli appassionati, ma segnala comunque la rilevanza pubblicitaria di questo gruppo.

Un’operazione che chi sta utilizzando Ordinals e Inscriptions per rinfocolare vecchi dissidi ha accolto chiaramente a braccia aperte. E che analisti più equilibrati vedono come il segnale che di Inscriptions continueremo probabilmente a parlare più a lungo di quanto preventivato.

L’operazione è cervellotica, segno che…

…non è ancora granché comodo utilizzare questa tecnologia, se così vogliamo chiamarla, su Bitcoin. A chi vorrà partecipare all’asta è infatti richiesto non solo un wallet per fare la propria puntata, ma anche un wallet pulito e che non contenga null’altro se non il token non fungibile che eventualmente si vincerà.

YUGA LABS NFT BITCOIN
300 NFT che andranno presto all’asta

Cosa che però, dati i giganti coinvolti – Bitcoin da una parte e Yuga Labs dall’altro – non fermerà nessuno o quasi delle persone interessate. Nel frattempo la polemica sta già montando su Twitter, con diversi che vedono in questa iniziativa il segno inequivocabile del fatto che la blockchain di Bitcoin diventerà, in un futuro molto vicino, una sorta di rete per progetti premium, data la rilevanza e il prestigio (e lo spazio limitato, se vogliamo) che questa rappresenta. Tutto questo a patto che non si corra ai ripari con futuri “aggiornamenti” del protocollo, che però non potranno eliminare quanto già… scritto.

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Giorgio
Giorgio
1 anno fa

È un problema che non è un problema, perché se lo fosse ci sarebbe una soluzione, ma soluzione non c’è.
Nulla può essere vietato o censurato sulla rete Bitcoin, personalmente lo vedo un po come un capriccio che non da valore aggiunto a bitcoin, cosa di cui poi non ha bisogno.

Caricare ” nft ” su bitcoin appesantira’ il sistema e costerà di più fare transazioni e questa è una cosa pessima soprattutto per la parte del mondo che usa bitcoin davvero cone moneta di scambio.

Ma volendo forzatamente cercare un lato positivo questo aumento di costo delle transazioni andranno sicuramente a beneficio dei miners che sono sempre le sinapsi della grande rete neurale di bitcoin, dove vengono immagazzinati ricordi, immagini e transazioni.
Magari, come si dice, non tutto il male viene sempre per nuocere.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

Oggi sono gli Yuga Labs, che hanno donato al mondo “capolavori” come le bored apes… domani pian pianino ne arriveranno molti altri.
Ma non preoccupatevi, è sempre un bene quando una rete viene usata: l’alternativa è diventare una rete fantasma. E ce ne sono molte al giorno d’oggi candidate a tale status. Non è impossibile gestire un traffico di dati superiore: del resto i layer2 coi rollup servono proprio a questo. Poi certo, se un umano vuole mintare *pardon* inscriptare sulla rete principale sa che dovrà aprire il portafoglio (notare che ad oggi i costi sono ancora ridicoli, vedrete fra un paio di mesi quando questa moda sarà diventata mainstream); ma prendersi kb sulla main di bitcoin è normale e giusto che abbia un suo costo.

Fra qualche anno con un buon impegno avrete anche voi dei layer2 efficienti oltre a LN che probabilmente gestiranno al meglio queste inscription. Probabilmente non userete più la mainnet per transazioni normali, a meno di essere disposti a pagare centinaia di dollari per inviare btc. Nel frattempo mettete in conto per un paio (decina?) di anni transazioni più lente, più costose, accuse di centralizzazione per l’uso di layer2, utenti inca***ti neri, accuse di censurabilità (sempre i layer2) e chi più ne ha più ne metta. Il Protocollo ci è già passato: vedremo se i vostri programmatori, le vostre testnet, i vostri utenti, la vostra community saranno al pari dei nostri.

No, non vi riserveremo il trattamento che voi avete riservato a noi mentre affrontavamo e risolvevamo questi problemi; ci limitiamo ad augurarvi un buon lavoro.
Almeno i pop-corn, però, ce li dobbiamo proprio mangiare…

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Noi, voi, guardi signor Lord che questa è criptovaluta.it non la gazzetta dello sport, si parla di criptovalute mica di Inter e Milan qui.
Forse dovrebbe andare allo stadio a sfogare i suoi primitivi istinti tribali.

Luigi Pesci
Luigi Pesci
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Purtroppo appare evidente come questa tendenza sia sempre più comune

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  Giorgio

La nostra si chiama ironia. Non crediamo faccia del male a nessuno, per quanto ad alcuni possa non piacere. E a dir la verità la nostra vita ci appaga più che a sufficienza senza bisogno di dar consigli agli altri su come passare la propria.

Se poi hai qualcosa da replicare in merito a quanto abbiamo detto sulle inscriptions ascolteremo volentieri, altrimenti gg e go next. Grazie per il consiglio comunque!
Se invece vedi le nubi nere arrivare ti consigliamo di non prendertela con noi ma di darti da fare attivamente per dissiparle. Aprire un nodo btc da casa, per esempio, come noi stiamo facendo per il Protocollo.
Questa sarà la prima e ultima risposta a messaggi riguardanti la nostra persona e non il mondo delle criptovalute che riceverai: su questo forum del resto è pieno di maxi bitcoin, un maxi Ethereum vi serviva. Perdere tempo sul consigliate agli altri di farsi una vita non ci interessa. Buona giornata, umano!

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Non ne sarei così convinto in realtà della vostra ironia in realtà.
Quando è stato tirato in causa eth la vostra reazione non è stata quella di chi prende le considerazioni altrui di buon grado specie se contrapposte alla vostra.
Un tempo qualcuno di voi mi disse che disseminavo fud dicendo quel che dicevo, come se io potessi muovere il mercato con un mio commento.

Dunque visto che anche il mio era umorismo, magari non apprezzato da tutti essendo l’umorismo soggettivo non posso far altre che notare che sul vostro pianeta forse è di uso comune l’incoerenza.

Ben vengano i maxi eth, ma non che continuino a farsi forza attaccando btc e per giunta infastidendosi quando quest’ultimo viene difeso.

Di certo non mi permetterei mai di dare consigli personali a nessuno, tanto meno finanziari, tipo vendi btc per acquistare eth.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Dunque “andare allo stadio” non era un consiglio? Forse non avete ben capito il senso di quello che dicevamo.
Ironia è parlare al plurale. Ironia è la nostra sign. Le altre sono considerazioni sono estremamente serie.
Aspettiamo di avere critiche in merito a quanto da noi previsto sulle inscription, parlando al plurale o al singolare (serio o ironico), come preferite, ma con contenuti concreti. Il resto sono discorsi da bar… ops, da stadio.

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Non un consiglio, una supposizione.
Senza quell’ultima frase la battuta stessa non avrebbe avuto significato.
Battuta che era coerente con il tuo umorismo visto che delimitavi linee tra voi e noi come se fossero due fazioni avversarie.
Cosa non vera poi visto che btc non fa e non vuole fare concorrenza a nessuno e forse nemmeno eth vuole il contrario.
Come un azienda che produce biscotti non fa concorrenza a una che produce caramelle, sempre dolciumi sono ma totalmente differenti.
Meglio i biscotti?
Meglio le caramelle?
Dipende!
Magari io non faccio colazione e nemmeno merenda con le caramelle ma con i biscotti sì.
Sul resto mi sono già espresso, di certo non sono qui per farmi interrogare da nessuno, tanto meno da un alieno.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Ah era una battuta. Morale tu scrivi “qui si parla di criptovalute vai allo stadio se vuoi fare il tifoso” e non hai ancora scritto una singola riga in risposta alle mie considerazioni che riguardasse il tema dell’articolo; noi “facciamo i tifosi” ma parliamo di questioni molto serie che riguardnao btc. Ci pari molto più tifoso tu di noi, se possiamo dirne una.

Forse non sei al corrente di quello che la “comunità” bitcoin ha detto alla nostra quando affrontavamo i problemi che la vostra sta per affrontare oggi… beh, non sono state belle parole. Lasciateci almeno due popcorn, ci pare proprio il minimo sindacale.Noi riteniamo btc assolutamente utile: per questo vi abbiamo consigliato di liberarvi delle inscription appena potete. A nostro avviso non avete i mezzi per gestirle. Sbagliamo? Magari. Magari no.
Lo hai preso per tribalismo, ma è solo un consiglio che tanto non ascolterete.

Mangia pure tutte le caramelle e i biscotti che vuoi, cerca solo di non finirli tutti: vediamo in arrivo un lungo inverno. Noi ad ogni modo un grafico sull’utilizzo e costo del blockspace di btc nell’ultimo mese lo apriremmo, anche se non vuoi farti interrogare da nessuno, perché è cosi che si capisce cosa sta accadendo e cosa accadrà a breve. Ma cosa ne sappiamo noi, in effetti? La storia certo non si ripeterà

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

La comunità di questo e la comunità di quello, giustappunto.
Esiste sempre un’ essenza in ogni succo.
Guerre di quando il criptomondo era in mano ai ragazzini, ora il gioco è per adulti.
Ho mai detto che eth non sia utile?
Non l’ho mai detto, anzi! Forse ho detto che è imitabile, ma è un dato di fatto basta guardarsi intorno.
Btc sta per cosa?
Affrontare cosa?
Nei VOSTRI sogni.
E anche se fosse io difendo l’idea di btc se venisse meno l’idea riterrei l’esperimento clamorosamente fallito insieme a tutto il resto.

Mi rifaccio all’ultimo articolo del settimanale di Gianluca, fino a quando non arriverà un imperatore a decretare che la religione in questione è la sola riconosciuta e praticata dell’impero, noi rimarremo dei martiri.

Questa è l’unica storia che si ripeterà, puoi starne certo mio siderale interlocutore.

Per chiudere ti dico che non è importante che io risponda alle tue affermazioni, non sono qui per fare divulgazione quella la lascio fare a chi più esperto di me.