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TASSI INTERESSE FUOCHI

Tassi USA, Bitcoin e crypto | Roulette con una pistola 100% carica

Situazione impossibile per il FOMC, che staserà sarà chiamato a decidere dei tassi negli USA. Cosa cambia per Bitcoin e crypto?

Alle 19:00 le sibille del FOMC renderanno pubbliche le loro decisione sui tassi di interesse di base negli Stati Uniti d’America. Un appuntamento periodico ma mai pregno di significati e di indicazioni come oggi. Fino al precedentemente aumento la storia degli eroi di Federal Reserve non era granché eccitante.

Una principessa da salvare (la stabilità finanziaria ed economica) e un solo drago da combattere (l’inflazione) – il tutto armati con la spada più affilata che le banche centrali hanno a disposizione – e cioè i tassi di interesse. Le cose però si sono complicate – e parecchio – nelle ultime due settimane.

Due settimane che sono state dominate da fallimenti (quasi a catena) di diversi istituti bancari negli USA, dalla vendita in fretta e furia di Credit Suisse ad un acquirente quasi obbligato e a tanti problemi, forse troppi, anche per una banca centrale potente come Federal Reserve.

L’appuntamento è alle 19:00 e dovremo cercare di leggere le evoluzioni possibili anche in relazione a Bitcoin e crypto, per quanto se ne stiano in disparte da qualche giorno godendosi il momento.

Parla il FOMC, ma la storia si è fatta molto più complicata

Torniamo indietro a qualche settimana fa, a prima del precedente intervento del FOMC. Il mostro da sconfiggere, nel più breve tempo possibile, era soltanto l’inflazione. E si avevano forse gli strumenti per farlo. O meglio, credevano di averli individuati nei tassi di interesse, mai cresciuti così rapidamente nella storia recente.

Domande FOMC cosa fare
Risposta non c’è, avrebbe cantato Bob Dylan

Le cose poi si sono complicate, come nei peggiori film dell’orrore. Prima SIlvergate, poi Silicon Valley Bank, e poi ancora i rischi per FRC: il sistema bancario americano, con i conti imbottiti di titoli di stato USA e in seguito ad una corsa incredibile a ritirare dalle piccole e medie banche e a mettere al sicuro i propri denari in banche… troppo grandi per fallire, sono andate in difficoltà.

Una difficoltà che ha richiesto l’intervento immediato e tempestivo del regolatore, che ha preso SVB in mano, garantito i depositi anche per la parte non garantita, acceso nuovi strumenti e cercato di combattere con un secchio pieno solo a metà l’incendio delle bank run.

Della questione bancaria abbiamo già parlato diffusamente su speciali e editoriali dei giorni precedenti. Quel che interessa per questa sera è che Powell non ha una ricetta semplice. Non ci sono più soltanto gli spettri di una recessione, ma il rischio che le banche rimaste in piedi non siano in grado di sopportare ulteriori rialzi dei tassi.

Rischio concreto, sul quale Bitcoin ha anche imbastito una discreta corsa e che lascia Jerome Powell alla roulette russa con una pistola completamente carica.

Le due non opzioni di Jerome Powell

Jerome Powell ha stasera due opzioni, entrambe ai limiti della praticabilità:

  • Tassi lasciati intatti

Le banche sono in sofferenza? Benissimo, possiamo sacrificare la lotta all’inflazione almeno a questa tornata e dare un po’ di spazio per respirare evitando ulteriori rialzi (o addirittura tagliandoli, ma questo sarebbe oltre l’assurdo). Tutto molto bello e rilassante, se non fosse che sarebbe un messaggio di panico assoluto e totale. Le cose stanno andando così male che possiamo lasciar correre l’inflazione. Questo sarebbe, né più né meno, il messaggio inviato da FOMC con questa decisione.

  • Tassi +25 bps

Ovvero un rialzo di 25 punti base. Sarebbe la via nel mezzo, quella che permetterebbe a Jerome Powell e Federal Reserve di salvare la faccia, per quanto i dati sull’inflazione avrebbero probabilmente comandato, in condizioni normali, 50 bps.

Anche questa decisione però ha lo stesso rumore del proiettile della roulette russa: le banche sono in grado di reggere un ulteriore rialzo dei tassi? Basteranno le garanzie offerte dal sistema USA? Staremo a vedere.

Cosa cambia per Bitcoin e crypto

Difficile dirlo adesso. I mercati, mentre prepariamo questo approfondimento, sembrano orientati verso i 25 bps e sembrerebbero averli ampiamente scontati. In altre parole, se questa dovesse essere la decisione, non dovremmo aspettarci grandi movimenti, fatta salva la volatilità tipica pre e immediatamente post-annuncio.

Se si dovesse trattare di zero – ipotesi che per ora i mercati non sembrano prendere troppo seriamente in considerazione, potrebbero esserci due diverse forze a spingere Bitcoin. La prima è la certezza di altri soldi quasi gratis per il sistema finanziario. La seconda è lo scricchiolio delle banche, che almeno in parte Bitcoin vorrebbe sostituire.

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Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

Elezioni in arrivo, il “va tutto bene” andrà per la maggiore. Prevediamo un “siamo riusciti ad arrestare l’inflazione, con questi tassi continuerà a scendere, solo ci metterà un pochino, e vabbè, tassi più alti proverebbero troppo le banche, che sono solide sì ceeeeerto, ma vi ricordate di quando dicevamo che non volevamo rompere nulla? Ecco, alzare ancora sarebbe un rischio che non vogliamo far correre al popolo americano”.
Tassi invariati secondo noi, anche se è un bell’azzardo fare una previsione simile. In questo caso però ether sopra ai 2mila in 24 ore. I movimenti nulli del mercato di oggi, che è sicuramente pieno di insider, non corroborano certo tale tesi.
Vedremo!

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Certe banche hanno gestito male il momento, hanno investito male in obbligazioni e altre strategie rivelatisi un disastro pur sapendo in anticipo cosa avrebbe deciso la FED. Lo ripeto, una casalinga avrebbe gestito meglio certe situazioni eppure i dirigenti se ne escono con una buonuscita milionaria che ovviamente paghiamo noi. Dobbiamo essere consapevoli di una cosa importante, le banche stanno bene se noi stiamo male, per cui cercano in tutti i modi di farci indebitare in modo che gli errori fatti da loro vengano risolti dagli altri cioè noi. Un esempio lampante è il problema climatico che non è altro che un pretesto per farci indebitare, supponiamo che tutte le abitazioni di tutta Europa entro il 2035 diventino green con ovviamente indebitamenti fuori ogni logica da parte dei proprietari di immobili, ebbene questo inciderebbe per una bassa percentuale a favore del clima perchè gli altri Stati e soprattutto Cina e India inquinerebbero per l’80% di tutto il resto del pianeta. Non parliamo di come si comportano i nostri politici, una vergogna, sia a destra che a sinistra, non si salva nessuno. Fanno opposizione come i bimbi all’asilo, una vera opposizione dovrebbe essere costruttiva ma agiscono così semplicemente perchè lo sanno che non sono e non saranno mai loro a decidere, quello che sentite attraverso il tubo catodico è solo fumo negli occhi per nascondere la verità. Comunque pensiamo positivo e che bitcoin ci salvi. Buona giornata