Un buon momento per il settore crypto e Bitcoin? Certamente sì, con il grosso delle più capitalizzate di mercato che ha guadagnato cifre importanti nel corso dell’ultima settimana. Nulla però si avvicina a Bitcoin Cash, che nel giro di 7 giorni ha fatto registrare un +110% in larga parte inspiegabile, con volumi altrettanto interessanti e con una corsa che lascia al palo anche il decisamente più blasonato cugino.
Scherzi da bear market? Attenzione tornata sull’alternativa nata da un fork che avrebbe voluto mantenere lo status di Bitcoin come cash digitale adatto anche per i micro-pagamenti? Per il momento è francamente difficile spiegarselo, mancando anche dei moventi concreti che avrebbero potuto portare all’acquisto di quantità importanti di $BCH.
È un buon momento però per valutare anche il resto del mercato che nell’ultima settimana ha fatto registrare dei guadagni importanti: un insieme variegato che comprende non solo BCH, ma anche PEPE, BSV, Near, Conflux, Stacks, AAAVE e Kava.
Il pazzo mercato crypto: non è la settimana di Bitcoin, ma di tanti progetti che…
Una settimana decisamente pazza quella che ha tenuto impegnato trader e appassionati nel corso degli ultimi sette giorni. Bitcoin è tornato sopra i 30.000$ in modo stabile, e a guadagnare ci sono stati anche tanti altri progetti della top 10, che attendevano un rimbalzo dopo una due mesi certamente non catastrofica, ma comunque avida di soddisfazioni.
- Bitcoin Cash
Re indiscusso della settimana, con un prezzo praticamente raddoppiato, che mentre scriviamo questo approfondimento ha toccato i 220$. Prezzo semplicemente inimmaginabile soltanto 10 giorni fa, nonostante un buono spunto a certe criptovalute che è arrivato proprio dalla recente stretta di SEC in termini di attacco a ciò che ritiene essere security.
A volte ritornano, verrebbe da dire: Sta di fatto che $PEPE si è allontanato dai minimi raggiunti due settimane fa ed è tornato a viaggiare in linea con le nostre previsioni. Chi pensava di sbarazzarsene a stretto giro di posta sarà costretto ad aspettare, forse, il prossimo giro.
- Bitcoin SV
Il più scalcagnato dei cugini nati da fork di Bitcoin, creatura di quel Craigh Wright che afferma di esser Satoshi Nakamoto in carne ed ossa e progetto che nel complesso, anche in termini di prezzo, non ha mai spiccato il volo. La crescita nelle ultime 7 giornate di scambi è superiore al 50%, segno che diverse delle alternative, se così vogliamo chiamarle, a Bitcoin stanno vivendo un momento molto felice.
Buona parte del guadagno degli ultimi 7 giorni è stato causato dall’accordo recente siglato con Alibaba Cloud e del quale vi abbiamo dato notizia in anteprima poche ore fa. Che sia un punto di svolta per Near e un ritorno su livelli di prezzo più interessanti?
- Conflux
A far correre Conflux c’è certamente il seguito di quella narrativa cinese che si nutre di ogni minimo spostamento che avviene dalle parti di Hong Kong. Una narrativa che probabilmente continuerà a dire la sua nei prossimi mesi, in particolare se nel mondo occidentale la questione cripto dovesse continuare a trovare ostacoli.
Un mercato strano, ma perché?
Per qualcuna delle cripto sopracitate abbiamo spiegazioni credibili, per altre invece mancano, in particolare tra i vecchi fork di Bitcoin. La spiegazione più razionale per il momento è quella di un riversamento di capitali guadagnati con $BTC su versioni meno capitalizzate e più facilmente scalabili dagli speculatori.
O che si sia tornati ad apprezzare quel Bitcoin Cash che ha fatto delle scelte tecnologicamente diverse e che durante le fasi di congestione di Bitcoin torna a guadagnarsi la scena?