I soldi di FTX per acquistare un intero stato sovrano. No, non è l’ultimo numero di un magazine apocalittico, ma quanto stava avvenendo dalle parti di quello che un tempo era uno degli exchange più utilizzati al mondo. L’obiettivo? Creare un’isola per permettere ad una piccola parte della popolazione mondiale di sopravvivere nel caso di eventi catastrofici che avrebbero eliminato tra il 50% e il 99% della popolazione mondiale.
Scena che farà sorridere qualcuno – e che al tempo stesso darà i brividi ad altri, dati i personaggi coinvolti, le motivazioni, i denari che avrebbero dovuto impiegare.
Ad essere obiettivo dello shopping poi mai verificatosi era la piccola isola di Nauru, piccolissimo stato in Micronesia, che fortunatamente sarebbe riuscito a scappare – per quanto in modo molto rocambolesco – dalle grinfie della cricca di FTX.
Il fratello di Sam Bankman-Fried stava preparando un piano anti-apocalisse
Parliamo di Gabriel Bankman-Fried – che i più ossessionati dalla vicenda FTX conosceranno già, per quanto fosse coinvolto più nelle attività filantropiche dei Bankman-Fried che in quelle legate al popolare e defunto exchange.
All’interno delle casse processuali troviamo uno spaccato interessante di uno dei tanti piani dei Bankman-Fried con la montagna di soldi che erano riusciti ad accumulare, legalmente o illegalmente:
In uno scambio tra Gabriel Bankman-Fried e un dirigente della FTX Foundation è presente un piano per acquistare lo stato sovrano di Nauru per costruire un ‘bunker / porto sicuro che sarebbe stato utilizzato nel caso di eventi che avrebbero visto morire tra il 50% e il 99,9% della popolazione – per garantire la sopravvivenza alla maggioranza degli EA di sopravvivere – e al fine di sviluppare una regolamentazione sensata sul potenziamento genetico degli umani e costruire un laboratorio in loco.
E lo scambio avrebbe contenuto un’apertura ad altri sviluppi:
Probabilmente ci sono altre cose utili da fare con uno stato sovrano.
- Gli EA
Si parla degli Effective Altruists – i membri del movimento filosofico e politico Effective Altruism del quale Sam Bankman-Fried faceva parte (per chi volesse saperne di più qui c’è il sito ufficiale del movimento) e che aveva contribuito a fondare e a finanziare.
Una storia che darà i brividi a molti dei nostri lettori e che al tempo stesso racconta quanto complesse fossero le ramificazioni delle attività di Sam Bankman-Fried tra criptovalute, politica, movimenti e attivismo.
La Fondazione operava con denari sottratti agli utenti
Vale anche la pena di ricordare che la FTX Foundation, nata per opere caritatevoli e filantropiche, era in larga parte fondata tramite fondi che secondo le indagini erano stati sottratti ai clienti dell’exchange FTX. Chissà se chi è ancora in attesa di recuperare le proprie criptovalute e il proprio denaro potrà tirare un sospiro di sollievo sapendo che i proprio fondi stavano per essere utilizzati per acquistare un’intera isola con tanto di status di stato sovrano, al fine di salvare la pelle ai sodali di SBF nel caso di catastrofe o apocalisse.
In molti si aspettavano dettagli piccanti dalle indagini su FTX, ma forse non di questo livello.
Gli americani sono spesso preoccupati per un futuro apocalittico (i cosidetti preppers) … io la trovo un’idea fantastica 😀
“Probabilmente ci sono altre cose utili da fare con uno stato sovrano.”
Viviamo in una simulazione. What a time, raga!
Prossimamente al cinema..