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RITORNO REVOLUT

Grande gruppo punta su crypto | +20% entro fine 2023

Revolut pronta ad aumentare la forza lavoro dedicata al mondo crypto.

Contrordine, Revolut. Il gruppo, che ha recentemente annunciato lo stop al trading sulle criptovalute negli USA non sembrerebbe avere alcuna intenzione di interrompere le proprie attività a livello globale. E anzi, avrebbe deciso di espandere del 20% la sua forza lavoro globale dedicata a questo mercato.

Un segnale forte del buono stato di salute dell’intero comparto crypto – che segnala come in realtà, almeno per certe aziende, il problema sia legato all’effettiva incertezza sul piano delle regole negli USA, unite, come nel caso di Revolut, alla scarsa penetrazione in quel mercato.

Secondo quanto è stato riportato da Financial News, il gruppo espanderà le proprie operazioni in Unione Europea, ma anche in Regno Unito e in India, mercati che a quanto parrebbe sono maggiormente interessanti per un gruppo in espansione anche nel settore di Bitcoin e crypto.

Entro fine 2023 un aumento del 20% della forza lavoro

Secondo quanto è stato rivelato da Financial News, Revolut avrebbe intenzione di aumentare la propria presenza nel mercato crypto e Bitcoin su scala globale, con investimenti principalmente nella forza lavoro che dovrà aiutare a guidare tale espansione.

Sempre secondo quanto è stato riportato dall’importante testata, saremmo davanti ad un’espansione programmata di almeno il 20%, dopo che il gruppo ha invece chiuso i battenti negli USA, citando la scarsa chiarezza per quanto riguarda le regole di Washington. Non è chiaro se il gruppo abbia o meno in programma di tornare presente negli Stati Uniti. Per ora l’unica notizia – decisamente importante – è che in realtà ci si stia organizzando per una nuova fase.

Nuova fase che – almeno secondo gli analisti – dovrebbe coincidere con un ritorno del mercato in trend positivo, dopo 2 anni da incubo e un allontanamento deciso anche per i top di gamma come $BTC dai massimi storici.

Nessuno si sta tirando indietro

Interessante come nonostante le profezie di sventura della stampa mainstream, nessuno in realtà abbia deciso di tirarsi indietro dal mercato crypto, nonostante un biennio che ha regalato più amarezze che soddisfazioni.

Per quanto Revolut non debba essere considerato come un gruppo in grado, almeno alle attuali condizioni, di poter condizionare il mercato crypto – rimane comunque l’impegno di un gruppo forte, conosciuto e che continua ad esercitare un certo ascendente presso il pubblico retail.

Tutto in attesa di maggiore chiarezza dagli Stati Uniti

Rimane forte la necessità di una maggiore chiarezza sul fronte delle regole anche negli Stati Uniti, dove per ora SEC regna incontrastata e continua a attaccare legalmente exchange e progetti crypto – arrivando anche agli appelli nel caso di giudizi che non le attribuiscono ragione.

Il gruppo punterà a espandersi altrove

Una situazione forse incresciosa per la prima economia finanziaria del mondo – e sulla quale con ogni probabilità si riuscirà a intervenire soltanto in caso di avvicendamento alla Casa Bianca con le prossime elezioni. Elezioni che vedranno Bitcoin e crypto protagoniste – e scelte anche da diversi candidati per raccogliere donazioni.

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