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Bitcoin a 1 milione “entro il 2026” | Parla l’esperto

Bitcoin a 1 milione? Questo è il parere di uno dei più grandi esperti.

Bitcoin tra 750.000$ e 1.000.000$. Abbiamo anche una data: entro il 2026. Si tratta della previsione di un personaggio molto noto nell’ambiente crypto e Bitcoin e che non è nuovo a previsioni sui prezzi decisamente ottimistiche. A parlare è infatti il fondatore di BitMEX Arthur Hayes, con un pedigree di tutto rilievo nel mondo della finanza tradizionale.

Arthur Hayes si conferma così uno dei bull su Bitcoin più insistenti e consistenti e questa volta – in realtà come le altre – basa la sua previsione su fattori chiave che riguardano principalmente la crisi finanziaria e più in generale quanto sta avvenendo nei mercati classici.

Fattori che – come abbiamo visto ieri in questo nostro speciale, potrebbero creare le condizioni giuste per favorire la crescita, anche in termini di prezzo, di Bitcoin (e probabilmente del resto del comparto). È una previsione credibile? Discutine con noi sul nostro canale Telegram ufficiale, con altre migliaia di appassionati come te che parlano di crypto e Bitcoin 24/24.

La previsione (folle?) di Arthur Hayes

Arthur Hayes dovrebbe essere un nome noto, almeno per chi opera nel mondo crypto da tempo e segue i suoi personaggi più influenti. In una recente intervista sul canale YouTube di Tom Bilyeu, Hayes si è detto molto ottimista sul futuro prezzo di Bitcoin e ha indicato nel range tra 750.000$ e 1.000.000$ il prezzo che questo asset potrebbe raggiungere entro il 2026.

Previsione credibile Bitcoin
Una previsione credibile?

A giocare a favore di questa previsione ci sarebbero, secondo Hayes, diversi fattori. A partire dalla (per ora potenziale) crisi economica che potrebbe colpire il mondo fiat, e tenendo conto anche dei tassi di interesse che, in questo caso, dovrebbero tornare vicini allo zero, proprio come nel periodo che ha favorito la crescita più importante per Bitcoin. Una situazione nel complesso molto interessante per $BTC, tenendo anche conto del fatto che da qui a pochi mesi ci sarà l’halving, con i miner che incasseranno soltanto la metà del numero attuale di Bitcoin che vengono emessi con ogni nuovo blocco.

  • Il caso ETF

Proprio come nella nostra analisi più recente, anche Hayes ritiene che gli ETF potrebbero fare da volano importante per il valore di Bitcoin, con il livello di prezzo che potrebbe toccare i 70.000$ già nel 2024. Si tratterebbe, aggiungiamo noi, di un ritorno ai massimi a 3 anni da quando erano stati toccati.

E tu? Sei bullish?

Si tratta di una visione del mercato certamente bullish e che non mancherà di far discutere – e magari di far accapigliare permabull e permabear. Ognuno, dopotutto, si fa le proprie idee e siamo certi che in molti troveranno strampalate le previsioni di prezzo di Hayes. Tuttavia, data l’importanza del personaggio e la sua esperienza nel mondo Bitcoin, sarà il caso comunque di discuterle.

Facci sapere cosa ne pensi: 1.000.000$ è una cifra fuori dal mondo in un periodo così breve, oppure in questo nuovo ciclo potremo davvero vedere una crescita importante come durante quello che si è appena concluso? Se questo fosse il caso, sarebbe certamente il momento giusto per comprare Bitcoin.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Quando Hayes parla di potenziale crisi economica che potrebbe colpire il mondo fiat “leggendo fra le righe” si riferisce probabilmente al sistema economico globale attuale in cui i membri dell’aristocrazia economica sono stati educati a manipolare a loro piacimento con ondate di vendite o di acquisti a scapito nostro ovviamente, rivestendo lo stesso ruolo del “banco” del Casinò ma questo sistema dovrà cambiare perchè non è possibile che poche famiglie di banchieri decidano il futuro del mondo e se cambierà questo è possibile che bitcoin ritorni sui suoi massimi e anche oltre e se la loro egemonia dovesse solo vacillare la maggior parte degli investitori ritorneranno ad acquistare bitcoin nelle più diverse forme anche con gli ETF e dato che bitcoin è legato al tasso di adozione il suo valore non potrà far altro che crescere. Che avvenga entro il 2026 non lo so ma la guerra in Ucraina è scoppiata anche per questo motivo anche se io avrei cercato altre soluzioni perchè la guerra è il fallimento dell’uomo.

Coviddi
Coviddi
1 anno fa

Oltre al solito “O lo fate o state zitti” un po’ qualunquista, la pura matematica suggerisce che se con una marketcap di mezzo trillion il prezzo è a neanche 30k, un prezzo di 900k va sostenuto con una marketcap di 15 trillionz. Trenta volte tanto, easy.

Otto ETF in attesa, 8.
14 trillionz di marketcap mancanti.

Posso essere maxi, posso essere permabull, ma questo sarebbe davvero un miracolo.
14 trillionz in attesa di venire investiti in Bitcoin. Ok, dove sarebbero impiegati al momento?
Perché non che non li vedo io ad occhio nudo, ma nemmeno distorcono lo spaziotempo come dovrebbero facendo intuire d’essere lì pronti…

Altro fattore: Gli (unici) tre halving visti finora hanno generato dei picchi di quotazioni che sono andati calando come magnitudine.
Io credo (credo di capire, meglio) che sto benedetto ETF Spot possa essere un catalizzatore inedito, e magari spingere questo nuovo top ad una % dal bottom maggiore che al precedente halving (fu da 6k a 60 è un X10, o 1000%) ma fargli fare tre volte tanto, un 3000%? Non lo so, Gian.

Secondo me, da illetterato e discalculico, un target del 800% cioè un prezzo di 250k$ è più realistico.

E il milione, per quanto sia la valuta fiat a stare devalutandosi più che bitcoin ad apprezzarsi, mmmmh richiederà del tempo.
Non è un “se”. Dico però che il quando potrebbe non essere la bullrun post halving, né quello del 2028 e tantomeno questo.
Secondo me. Da ottimista.

E poi devo ancora comprarne altri per cui voliamo basso.
Abbiamo l’unico asset scarso degno di nota che esiste, anche se servisse solo a mantenere inalterato il potere d’acquisto, anche se battesse “soltanto” l’inflazione rimanendo incensurabile ed inconfiscabile, per me soddisferebbe già i motivi per cui lo detengo.

Il resto è grasso che cola, e a forza di previsioni di prezzo l’aria sa ormai di frittura.

(Non dico a te Gian, ma a questi permabull che, per quanto esperti di mercati, mi sembrano un tantino troppo ottimisti, sui tempi.)