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ETHEREUM ETF RINVIATO

SEC rinvia l’ETF Ethereum Spot di Fidelity | Cosa succede ora?

SEC ha deciso di rinviare la decisione sull'ETF Ethereum Spot di Fidelity. Cosa succede ora?

Nella tarda serata di ieri, giovedì 18 gennaio, è arrivato il rinvio per l’ETF Ethereum Spot proposto da Fidelity. Si tratta di un prodotto uguale, in tutto e per tutto, a quello che è stato approvato la scorsa settimana con Bitcoin come sottostante. La situazione però – e lo vedremo all’interno di questo approfondimento – è relativamente diversa per Ethereum.

Gli appassionati di Ethereum o quelli che semplicemente vogliono saperne di più su questo prodotto e sulla sua importanza relativa, possono entrare sul nostro Canale Telegram ufficiale, dove discuteremo i contenuti anche di questo approfondimento, aperti alle domande di tutti.

Per il resto, lo diciamo in apertura di questo approfondimento, siamo davanti ad un rinvio da parte di SEC che era più che atteso e che dunque non ha avuto alcun tipo di effetto sul mercato, che certamente non si aspettava un’approvazione in tempi così stretti. Sul fatto che l’ETF su Ethereum possa essere approvato, ci saranno però da fare altre considerazioni.

Per l’ETF su Ethereum SEC si prende del tempo

Chi ha seguito l’iter di approvazione dell’ETF Bitcoin dovrebbe avere ormai una certa familiarità con il lungo e tedioso processo di approvazione di questo tipo di prodotti negli USA. Per chi non dovesse essere al passo, un breve riassunto.

Scaletta SEC Ethereum ETF
La scaletta – dobbiamo tenere conto esclusivamente della colonna SEC Final Deadline, scadenza finale per SEC

Affinché degli ETF possano essere quotati negli USA, devono superare i controlli di SEC e ottenere un’approvazione. Si tratta di un processo in genere banale quando si tratta di sottostanti che sono già quotati su mercati regolamentati, come ad esempio le azioni, che diventa però molto più complicato quando il sottostante dell’ETF è un asset che appartiene ad una categoria particolare, come nel caso di Ethereum, che è appunto una criptovaluta.

Serve anche un po’ di storia per capire come si sia arrivati all’approvazione di quello su Bitcoin. La maggioranza dei commissari di SEC – sì, è un organo collegiale – non sembrano essere molto d’accordo sulla quotazione di questi prodotti. Tant’è che per arrivare all’approvazione dell’ETF su Bitcoin si è arrivati dopo una pronuncia giudiziaria. I giudici hanno infatti dato ragione a Grayscale, una società che stava cercando di convertire un fondo privato in ETF, ritenendo le motivazioni precedentemente addotte da SEC contro la legge. Questo però soltanto per quanto concerne Bitcoin. Per Ethereum, come vedremo tra poco, la storia è assai diversa.

  • Rinviato l’ETF di Fidelity, arriveranno ora rinvii anche per gli altri

Ieri SEC ha deciso di prendersi del tempo per decidere dell’ETF su Ethereum di Fidelity. Lo ha fatto esercitando una delle sue prerogative, che è quella di auto-assegnarsi dei rinvii. È una cosa che abbiamo già visto con l’ETF su Bitcoin e che continueremo a vedere, per ora, riguardo l’ETF su Ethereum.

Perché i rinvii? Perché ci sono diverse questioni da analizzare e possibilmente da limare: si tratta di un asset che non è mai arrivato sui mercati USA dentro veicoli finanziari regolamentati e con ogni probabilità SEC ritiene che ci siano gli stessi problemi che in passato hanno portato al rinvio di quello su Bitcoin.

Le questioni da risolvere per l’ETF Ethereum

Sono diverse. In primo luogo non è chiaro se SEC riterrà che la causa persa contro Grayscale la obbligherà ad accettare anche l’ETF su Ethereum. Le corti hanno ritenuto non congrue le preoccupazioni sulla manipolazione possibile sul mercato, in particolare in presenza già di ETF che replicano l’andamento dei futures. Questo per quanto riguardava quello su Bitcoin.

Crediamo appunto che SEC abbia le stesse preoccupazioni e viene da chiedersi a questo punto se qualcuno dei gestori dovrà presentarsi in tribunale a chiedere giustizia, oppure se quanto deciso dalle corti sull’ETF Bitcoin possa essere traslato, ceteris paribus, a quello su Ethereum.

C’è poi la questione Ethereum come asset: Gensler non si è mai esposto pubblicamente sulla natura di Ethereum come commodity o come security. E su questo fatto si sta giocando anche una guerra tra SEC e l’altra agenzia di governo dei mercati, CFTC. Quest’ultima, che domina il mercato delle commodities, ritiene che Ethereum sia una commodity, e non potrebbe fare altrimenti. SEC potrebbe avere da obiettare in particolare dopo il passaggio alla proof of stake.

Per quanto anche noi siamo ottimisti sulla possibilità che questi prodotti su Ethereum vengano approvati, rimane il fatto che la situazione è almeno parzialmente diversa da quella di Bitcoin. Vedremo se la presenza di BlackRock sarà anche in questo caso… decisiva o quasi.

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