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Non un crypto truffatore, ma un filantropo | La lettera pro SBF

Arriva la lettera degli avvocati di Sam Bankman-Fried. Per il "crypto truffatore" del secolo chiesto un consistente sconto di pena.

Clemenza. È questo quanto chiedono gli avvocati di Sam Bankman-Fried, chiedendo una pena non superiore ai sei anni e mezzo per il loro assistito. Sam Bankman-Fried è ancora in attesa di giudizio, in carcere e l’accusa ha già chiesto una pena intorno ai 100 anni di reclusione.

All’interno del lungo documento inviato alla corte sono anche incluse lettere di supporto da parte di 29 diversi soggetti, compresi i membri della famiglia dell’ex CEO di FTX. Una questione che tornerà a far discutere del grande crollo di uno degli exchange più importanti al mondo, che è stato il punto finale del vecchio bear market.

Certo è che tra i 6,5 anni chiesti dalla difesa e i 100 anni chiesti dall’accusa la distanza è importante – e difficilmente si riuscirà ad arrivare un accordo. Questo mentre almeno sui social monta la polemica per la richiesta di clemenza per un personaggio, SBF, che è tra quelli storicamente più odiati del mondo crypto.

La curiosa richiesta di clemenza per Sam Bankman-Fried

Arriva una richiesta di clemenza da parte degli avvocati di Sam Bankman-Fried. Una richiesta lunga, che include le opinioni, altrettanto accorate, di 29 conoscenti e familiari di SBF, che provano a descrivere un personaggio diverso da quello che è venuto fuori dal processo.

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Sam Bankman-Fried è stato descritto come un sociopatico, un uomo senza morale, rimorsi o empatia, un maniplatore freddo, un bullo e un bugiardo senza ritegno. È stato indicato come uno dei peggiori truffatori di sempre, comparato a Bernie Madoff, Charles Ponzi. Un barone delle ruberie e un diavolo.

Questo è il quadro con il quale si apre la richiesta, per poi aggiungere:

Non conoscono chi è davvero Sam Bankman-Fried.

Per poi far seguire l’introduzione da quasi 100 pagine di riferimenti alle attività filantropiche e benefiche, al suo buon cuore e a quanto di buono complessivamente ha fatto per il mondo. Una lettera che è disponibile in inglese qui e che non ha mancato di sollevare polemiche sui social, in particolare tra chi si è scottato con il fallimento di FTX.

Chi lo conosce davvero sa che Sam è altruista, un giovane che ha dimostrato lungo tutta la sua vita una preoccupazione per quelli meno fortunati nel mondo.

Difficile immaginare per ora una pena “simbolica”

Nonostante la lettera accorata e le testimonianze allegate, sembra per ora però difficile che venga affibbiata a SBF una pena simbolica, perché di questo si tratterebbe nel caso di massimo della pena indicato dalla difesa, che è di 78 mesi.

Staremo a vedere cosa ne verrà fuori. Intanto Bitcoin sembra essersi scrollato di dosso un periodo che lo aveva visto tornare intorno a quota 15.000$, lanciato verso i nuovi massimi storici.

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