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TRASPARENZA EL SALVADOR

Bitcoin: El Salvador pubblica TUTTO. La dashboard per seguire gli investimenti in BTC del governo.

El Salvador implementa una dashboard per seguire gli investimenti del paese in Bitcoin.

Piaccia o meno, quanto sta avvenendo a El Salvador ha certamente dell’unico, fosse anche soltanto per le riserve in Bitcoin che il piccolo paese centro-americano sta accumulando. Da qualche ora, inoltre, in massima trasparenza potrai consultare le detenzioni in $BTC del governo in un’implementazione di mempool-space che è liberamente consultabile qui.

Non che ci fosse bisogno di questa nuova dashboard (l’indirizzo di El Salvador è pubblico da tempo), ma è comunque un altro segnale di quanto si può fare passando al sistema monetario trasparente e libero per eccellenza. E, per un destino se vuoi beffardo, tale decisione arriva in un momento in cui diverse banche centrali – a partire da quella di Tokyo – continuano a operare in segreto a mercato.

Una sorta di le cose si possono fare diversamente, un messaggio su quanto sia necessario essere – nei limiti – trasparenti e su come si possa gestire anche denaro che, in fin dei conti, è pubblico. Non senza però il solito codazzo di adulatori da un lato e di avversari dall’altro.

El Salvador ha ora la sua dashboard dedicata a Bitcoin

È un indirizzo internet governativo – e digitandolo riporta la propria implementazione di mempool.space. E visitando il sito suddetto, non solo si potrà seguire la produzione dei blocchi da parte del network di Bitcoin, ma anche gli ultimi tweet del presidente Nayib Bukele, nonché gli acquisti e le cessioni di BTC da parte di El Salvador.

La dashboard offerta da El Salvador

El Salvador che sta continuando con l’acquisto di 1 Bitcoin al giorno: programma forse che non farà impallidire né gli ETF né Michael Saylor, ma che è comunque un unicum nel panorama degli enti governativi.

Nel momento in cui scriviamo El Salvador può contare su 5.784 Bitcoin in cassa, che continueranno appunto a crescere al ritmo di almeno 1 al giorno. Il controvalore, ai prezzi attuali, è di circa 352 milioni.

  • Operazione trasparenza?

C’è un curioso parallelo da tracciare con quanto avviene dall’altro capo del mondo, ovvero a Tokyo. È lì infatti che la banca centrale sarebbe intervenuta con miliardi (60, secondo i calcoli più affidabili) a tutela dello Yen. Cosa che andrebbe anche bene, se non fosse che la banca centrale non conferma né smentisce l’intervento, affermando che continuerà a operare nella segretezza che riterrà opportuna.

Legittimo? Probabilmente sì, ma comunque diametralmente opposto all’approccio – limitatamente alle riserve in Bitcoin – di El Salvador. E chissà se qualcuno è già pronto a seguire l’esempio del piccolo stato centro-americano.

Nayib Bukele rimane comunque figura divisiva nella community

Per quanto abbia ricevuto – e continuerà probabilmente a ricevere – approvazione da parte di una fetta rilevante degli appassionati, c’è comunque da ricordare in chiusura di questo approfondimento come in realtà la figura sia invero assai divisiva.

Tra chi non tollera la presenza della politica nello spazio Bitcoin a chi la ritiene comunque ininfluente. Con la speranza, un po’ di tutti, che però il proprio governo ne segua forse il percorso.

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