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SHOCK DA GRAYSCALE

Shock da Grayscale: addio del CEO del gestore di ETF Bitcoin (e Ethereum?). Motivazioni ancora misteriose

Via il CEO di Grayscale, che sarà sostituito da una vecchia volpe di Wall Street. C'entra con gli ETF Ethereum?

Nella settimana che sarà quella della verità per gli ETF Ethereum, arriva un’altra notizia shock, di quelle davvero inaspettate. C’è un cambio al vertice di Grayscale, società che è tra quelle che stanno attendendo l’approvazione appunto di un ETF Spot su Ethereum.

Non ci sono spiegazioni per una decisione che è stata già confermata dalle parti, con Michael Sonnenshein che ha affidato al suo account ufficiale X un lungo messaggio di commiato, nel quale ringrazia Grayscale, Barry Silbert e gli altri colleghi. Non è chiaro per il momento neanche se la decisione del cambio al vertice sia collegata all’ETF Ethereum e a recenti decisioni strategiche di Grayscale, come quella del ritiro della application per un ETF sui Futures, che avrebbe avuto enorme importanza anche per l’approvazione di quello spot.

Al vertice di Grayscale arriva ora Peter Minzberg, direttamente da Goldman Sachs e dopo lunghi trascorsi anche in Invesco e BlackRock, al top delle società di gestione del capitale a Wall Street.

Cosa c’è dietro l’addio di Michael Sonnenshein?

Una notizia che ha colpito i mercati come un fulmine a ciel sereno. Lo storico CEO di Grayscale, società che offre sia un ETF su Bitcoin, sia diversi fondi non quotati sulle crypto, sarà sostituito da Peter Mintzberg.

Una notizia che è come le altre, fosse anche soltanto per le tempistiche: l’addio dello storico CEO arriva in quella che sarà la settimana degli ETF su Ethereum, o meglio, di quello che sarà un no quasi certo a questi prodotti da parte di Gary Gensler.

E dato che non ci sono motivazioni, o meglio non sono state comunicate né dal CEO in uscita né dall’azienda che pur ha confermato l’abbandono, sono partite già le speculazioni, in particolare sui social.

  • Colpa della pessima performance dell’ETF su Bitcoin?

L’ETF su Bitcoin di Grayscale ha perso più della metà dei Bitcoin con il quale era entrato sul mercato. Era infatti l’unico ad arrivare sul mercato già con dotazioni importanti, in quanto era frutto della conversione di un fondo già esistente. Le commissioni molto elevate – e tutta una serie di liquidazioni di clienti che avevano in cassa quell’ETF, liquidazioni avvenute perché tali clienti erano falliti per conto proprio – hanno innescato un fiume in piena – e in uscita – dal prodotto.

Tuttavia è difficile comprendere perché dovrebbe essere colpa di Sonnenshein: è stato lui a decidere di tenere commissioni all’1,5% annuo, mentre i concorrenti si aggirano intorno allo 0,20%?

  • Colpa dell’ETF Ethereum e del cambio di strategia?

L’altra questione sul tavolo è quella della tentata conversione del fondo Ethereum $ETHE in ETF. La strategia in principio sembrava essere la stessa seguita per l’ETF Bitcoin: chiedere OK per un ETF sui futures e poi fare causa chiedendo il perché dell’OK su quello sui futures e il NO su quello spot.

Tuttavia pochi giorni fa l’ETF sui futures è stato ritirato, cosa che tutti hanno letto come un messaggio chiarissimo: non abbiamo alcuna intenzione di essere noi a fare causa a SEC.

Sarà stata una decisione di Sonnenshein? Oppure era contrario alla decisione e ha messo sul tavolo dimissioni che sono state accettate?

Per il momento solo speculazioni

Per il momento siamo nel campo specifico delle speculazioni e con ogni probabilità ne sapremo qualcosa di più nelle prossime ore, quando le bocche saranno meno cucite e quando inizieranno a girare forse rumors, ma con qualche fondamento di verità.

Per ora l’intero processo degli ETF Ethereum rimane assolutamente invariato.

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