Prezzo di Ethereum e bull market: DOVE può arrivare se la STORIA si RIPETE?

Chi ha avuto il privilegio di assistere ad almeno uno degli ultimi due cicli di bull market, si ricorderà benissimo come Ethereum (ETH) sia solito dare lo sprint in pochi mesi concentrati. Nel 2017 e nel 2021 la moneta ha letteralmente spiccato il volo, ma solo nell’ultima fase del mercato rialzista, ogni volta cogliendo gli investitori alla sorpresa. Solitamente performa peggio di Bitcoin durante il resto dell’anno e in bear market, ma quando parte per davvero, non c’è ne più per nessuno.

Oggi vogliamo fare un ragionamento molto semplice: dove potrebbe arrivare ETH se la storia dovesse ripetersi anche a questo giro? Qual’è un target realistico che potrebbe raggiungere l’asset entro fine anno e come ci suggeriscono di muoverci i dati on-chain? In questo articolo troverete tutte le risposte.

Ethereum e le sue performance storiche

Ethereum è un asset molto particolare perché riesce a stupire sempre i suoi holders: il negativo, quando performa per lunghi mesi sotto le sue possibilità, ed in positivo quando decide di esplodere e far vedere realmente di cosa è capace. Negli ultimi due bull market, in entrambi i casi, ha iniziato a pompare in una finestra temporale di pochi mesi, senza neanche far capire ai traders cosa stesse succedendo.

– primo bull market 2016/2017
Nel biennio 2016 e 2017, che è stato quello più ricco vista la capitalizzazione ancora modesta di Ethereum, abbiamo assistito a 3 leg up consecutive interrotte solo da un lievi fasi di consolidamento. Al massimo dell’estensione ETH aveva registrato una performance trimestrale del +1.500%, con un picco mensile di circa il +300%.

– secondo bull market 2020/2021
Nel biennio 2020/2021, le cose si sono più o meno ripetute con Ethereum che ha mostrato in due occasioni il suo enorme potenziale. La prima volta nell’estate 2020, quando in un solo trimestre ha stampato una crescita del +120%, recuperando dal “Covid crash”. Poi ad inizio 2021 c’è stata la seconda prestazione da elogio, con una corsa trimestrale del +300% e un pump del +90% in un solo mese.

Se la storia si ripetesse, dove sarebbe diretto ETH?

Ora, specifichiamo innanzitutto che non sempre le performance passate non garantiscono in alcun modo risultati futuri, e che quindi non è proprio corretto fare una proiezione del genere su Ethereum. Tra l’altro, l’asset ora è molto più “difficile da spostare” perché vive in un mercato molto più liquido e profondo rispetto a quello degli anni passati. In sostanza, a parità di inflow di capitale, il prezzo di ETH si muoverà di meno.

Disclaimer a parte, possiamo comunque farci un’idea di quello che sarà questo bull market ipotizzando uno scenario “ripetitivo” basandosi quantomeno sulle performance trimestrali, scomposte in percentuali mensili. 

Supponendo che il periodo di accumulazione tra settembre 2023 e marzo 2024 sia simile a quello tra febbraio e giugno 2019, così come a quello tra dicembre 2015 e marzo 2016, possiamo delineare una tesi: manca ancora un’altra spinta (probabilmente l’ultima) data da più candele verdi mensili consecutive.

Con un proiezione, quale sarebbe quindi il target di prezzo per Ethereum? Se dovesse ritornare l’aria del 2017, significherebbe fare almeno un x10 da qui, il che si traduce con un ETH quotato a $37.000. Invece, se dovesse ripetersi il 2021, cosa diciamo più verosimile rispetto alla follia speculativa del ciclo precedente, significherebbe che ci aspetta una performance da minimo un +300%. Ciò porterebbe ETH ad un valore di $14.800.

Un target più semplice da raggiungere per Ethereum

Chiaramente le stime basate sull’andamento storico di Ethereum non saranno così facili da replicare. C’è chi dice che a questo giro il ciclo è diverso, e che con l’ingresso degli istituzionali dovremmo invece aspettarci un triplo salto carpiato di ETH e una corsa al rialzo senza precedenti. Chi vi scrive invece, preferisce rimanere umile ed ipotizzare target più modesti, come mostrato anche da un indicatore on-chain.

Parliamo del “Mayer Multiple”, una semplice metrica che confronta il prezzo corrente di ETH con la sua media mobile semplice a 200 giorni, e che ci aiuta a capire se il prezzo dell’asset sopravvalutato o sottovalutato secondo la media storica. In passato ha funzionato bene per individuare i top di prezzo e magari anche questa volta potrebbe offrire un’indicazione più o meno precisa.

Ogni volta che il fattore Mayer Multiple è salito sopra il valore di 2,4, Ethereum ha toccato il suo top di mercato ( tranne nel 2017 quando è stato raggiunto due volte, ma a distanza ravvicinata). Attualmente con lo stesso eccesso grafico del passato, ci troveremmo al top con la moneta a $5,900. Da notare come ad aprile l’indicatore aveva indicato bene la presenza verosimile di un bottom, poi con il senno di poi verificatosi.

Le percentuali di Polymarket sul prezzo di Ethereum a fine anno

Chiudiamo mostrando quali sono le probabilità prezzate dal mercato per i vari target di Ethereum entro fine anno. Quasi tutti si aspettano quantomeno un ritorno ai $4.000, con una possibilità pari all’82%. Anche i $5.000 sembrano abbastanza fattibili, con i traders che quotano il “si” di Polymarket al 52%.

Salendo più su, iniziamo ad abbassare la percentuale di successo, con un 33% per i $6.000, un 22% per i $7.000, ed un 15% per gli $8.000. C’è anche chi scommette sulla rottura dei $10.000, attualmente ad una probabilità dell’11%.

Insomma, l’outlook per Ethereum è positivo, e anche se non dovessimo replicare il successo degli ultimi due bull market, ci saranno comunque sessioni interessanti da presenziare. Forse è ancora troppo presto per porsi domande precise su quale sarà il top del mercato, ma intanto ci siamo fatti un’idea su quali scenari siano più realistici. Ora allacciate le cinture e godetevi il viaggio.