Ethereum ce l’ha fatta: è RECORD a Wall Street. Ora ancora più in alto?

È arrivato il tanto sospirato record: per 20 giorni consecutivi Ethereum ha avuto afflussi, e dunque ingressi di capitale, nel suo ETF. È un risultato di enorme importanza, suggellato in una giornata complicata per i mercati – principalmente per questioni macro di una certa rilevanza. 20 giorni consecutivi di inflow che sono la conferma di un’attenzione quasi spasmodica per la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

Un risultato arrivato principalmente per BlackRock e Fidelity, i cui ETF, i più digeribili per i grandi investitori, hanno continuato a incamerare somme importanti nel corso dell’ultimo mese, in particolare nel primo caso.

ETF Ethereum: ora è record

20 giorni di seguito con capitali in ingresso, che per il particolare funzionamento degli ETF vogliono dire di domanda superiore all’offerta di quote del fondo stesso. È un risultato di enorme importanza che conferma tra le altre cose come l’appetito per Ethereum sia finalmente sbocciato, anche se a un anno intero di distanza dal lancio di questi prodotti.

Tutto questo mentre c’è ancora attesa per l’ok allo staking da parte di SEC, una funzionalità che renderà questi ETF fruttiferi, e dunque ancora più attrattivi per gli investitori.

• La situazione attuale

La situazione attuale in realtà gioca a sfavore della detenzione di ETF rispetto a token di liquid staking come stETH, oppure anche Ethereum messo in staking direttamente.

Il rendimento di quasi il 3% che arriva dallo staking rende, ancora, gli ETF molto poco vantaggiosi. Ed è questo svantaggio a rendere il risultato ottenuto dagli ETF negli USA ancora più interessante.

Segnale di altseason?

Il nostro direttore Alessio Ippolito ne ha parlato qui, indicando tutti i segnali inequivocabili che riguardano il potenziale arrivo della altseason. Ci vorranno segnali molto più convincenti anche da altri angoli del mercato – e anche su altre criptovalute che non siano Ethereum.

Questa baldanza però della seconda della classe è certamente un indicatore del maggiore appetito di Wall Street anche per criptovalute che non siano Bitcoin e che nel complesso abbiano una value proposition più complicata da spiegare a chi non è mai stato vicino a questo mondo.

Sul fatto che il trend sarà duraturo non sono in molti a essere pronti a scommettere. Chissà però che lo sblocco degli altri ETF non sia propedeutico a un eventuale recupero del mondo delle alt rispetto a uno strapotere di Bitcoin che è stato, dal 2024 a oggi, assolutamente incontrastato. Anche e soprattutto a causa degli ETF USA, che ora però sono attrattivi anche quando includono… altro.