3 crypto airdrop semplici da farmare che NON devi assolutamente PERDERE!

Qualcuno vi dirà che l’airdrop meta è ormai finito e non esistono più opportunità valide che meritano il nostro tempo ed i nostri capitali. In realtà non è proprio così: i giochi si sono fatti più complessi e selettivi rispetto agli anni passati, ma il mercato ci riserva sempre qualche ghiotta occasione per portare a casa un guadagno da farmer. L’importante è essere preparati e sapere su quali cavalli puntare.

Qui insieme vedremo 3 protocolli/ecosistemi che non hanno ancora un token, ma che probabilmente lo rilasceranno da qui ai prossimi mesi, sotto forma di premio ai propri early users. Ovviamente serve del capitale con cui partecipare, in quanto la bontà dell’airdrop dipenderà molto dai fondi impiegati nelle varie strategie. 

Farming crypto airdrop: i tempi cambiano 

Certi tempi sono ormai tramontati, quelli in cui bastava interagire con una DApp una-tantum per ricevere un airdrop da “5 figures”. Oggi il modello di marketing dell’airdrop è evoluto, fino a diventare una logica incorporate in molti progetti crypto che devono, per forza di cose, attirare l’attenzione del pubblico e distinguersi nel mezzo del marasma del web3.

Tutti ormai offrono le proprie campagne incentivi, promuovendole come grandissime occasioni da “life changer”, ma alla fine nella maggior parte dei casi quello che si riceve sono soltanto noccioline. Basta guardare quanto successo negli ultimi mesi con molti protocolli DeFi o con i vari L2 di Ethereum. 

Linea ad esempio, sta per lanciare con il suo omonimo token $LINEA, dopo una lunga attesa di 3 anni in cui gli utenti hanno speso molto tempo e commissioni per farmare punti LXP.  Ed i risultati hanno lasciato molto a desiderare. 

Ma non c’è da demordere: le opportunità ci sono ancora. Basta solo avere fiducia e focalizzarsi solo sugli airdrop più promettenti, escludendo quelli che sottendono un subdolo meccanismo per estrapolare valore dalla community. Ecco 3 dei migliori progetti che abbiamo selezionato per voi.

1- Cap Money: protocollo stablecoin su Ethereum

La prima piattaforma che vi presentiamo è Cap Money, un protocollo DeFi innovativo che presenta una propria stablecoin cUSD, definita come “type 3 stablecoin”. A differenza delle stable garantite da riserve bancarie overcollateralizzate o da collaterali on-chain, la stabilità di questa moneta deriva in parte anche da un meccanismo programmato per la generazione di un rendimento con protezioni.

Come funziona nella pratica? Gli utenti depositano USDC ed ottengono cUSD. Altre entità esterne dette “operators” utilizzano quella liquidità per implementare strategie come lending, trading o market making. Il loro compito è battere un rendimento stabilito a monte da uno smart contract: se ci riescono, trattengono una parte del guadagno e restituiscono il resto al protocollo.

Gli utenti incassano una quota del rendimento, e sono parzialmente coperti dai “restakers” che fungono come una sorta di assicurazione qualora gli operators andassero in default. Semplicemente detenendo cUSD, gli utenti guadagnano uno yield del 10,8% annuo, oltre a farmare punti “caps” ad un ritmo di 10X rispetto al controvalore del deposito.

Questi punti saranno poi convertiti in futuro airdrop del prossimo token di governance della piattaforma. Cap Money ha già ricevuto finanziamenti VC per $11 milioni ed è coperto da istituzioni come Franklin Templeton. In pochi giorni dal lancio ha già ottenuto molti depositi, ma è ancora poco farmato.

Se volete boostarle le chance di un airdrop e massimizzare la resa, potete depositare cUSD su LP di Pendle, con scadenza 29 gennaio 2026, ed ottenere punti caps 20X, rinunciando però allo yield (quello indicato non è il rendimento reale, si maturano solo punti).

2- USD.AI: stablecoin AI-native con un programma airdrop

Parliamo di un protocollo molto interessante che emette una propria stablecoin sintetica denominata “USDai”, supportata da asset reali del settore AI. Questi asset rappresentano hardware come GPU o nodi di rete, sono tokenizzati attraverso un un framework chiamato “CALIBER” ed impiegati come collaterale per mantenere il peg della moneta.

In pratica, gli utenti mintano USDai partendo da altre stable come USDC. I progetti attivi nel campo dell’intelligenza artificiale possono prendere in prestito quella liquidità, senza dover vendere i propri hardware o ricorrere a finanziamenti esterni. Chi offre liquidità viene poi ricompensato da rendimenti generati da asset finanziari  e da premi dei prestiti concessi a questi operatori, con uno yield complessivo stimato dell’11,6% ( solo per sUSDai).

Anche qui, oltre al rendimento ci sono punti airdrop, chiamati “Allo”, che si ottengono banalmente holdando USDai, facendo staking per sUSDai (la redemption richiede 30 giorni), o depositando su altri protocolli DeFi esterni. Il nuovo token del progetto sarà lanciato nei prossimi mesi, sia tramite airdrop che con un meccanismo di ICO.

ATTENZIONE: i depositi hanno raggiunto la max cap. Occorre attendere nuove finestre di apertura. Seguite gli annunci sul profilo X del progetto.

Così come per Cap Money, anche USDai è integrato con i pool di Pendle. Per i prodotti basati su USDai si possono farmare punti che daranno diritto ad acquistare un allocazione per iil nuovo token di governance della piattaforma tramite ICO. Se invece si deposita sUSDai ( la versione in stake), si maturano prettamente punti per l’airdrop.

3- Hyperliquid ed i protocolli sull’HyperEVM

Mentre per i primi due punti abbiamo presentato protocolli basati su stablecoin, che permettono di ottenere contestualmente uno yield interessante mentre si partecipa all’airdrop, in quest’ultima fattispecie guardiamo ad un’operatività un pò più allargata. Hyperliquid potrebbe offrire una seconda season airdrop del token $HYPE, dopo il successo della prima occasione. A questo giro è più più probabile che saranno ricompensati gli utenti attivi nell’ecosistema HyperEVM.

👉Qui trovi una guida di farming completa per farmare HyperEVM da pro.

Mentre ci posiziamo per beccare il secondo round di airdrop di $HYPE (che non è del tutto scontato), possiamo comunque rendere più produttivo il nostro capitale interagendo soprattutto con quei protocolli della chain che devono lanciare ancora un nuovo token. Così facendo otteniamo “due piccioni con una farm”, ed aumentiamo le chance di ricevere un insieme di premi soddisfacenti.

Ce ne sono molti di progetti che vale la pena considerare, tra cui ad esempio Felix, Kinetiq, Liminal, Hyperlend, Hybra Finance, Axiom, Based, Hyperbeat ecc. Un “must farm” è però sicuramente Unit, un bridge che consente di passare fondi in maniera NATIVA da Ethereum, Bitcoin e Solana, fino ad Hyperliquid spot. Fate più bridge possibili e cercate di coprire tutte le chain.

Per effettuare il bridge dovete semplicemente inviare fondi dal vostro wallet all’indirizzo che vi comparirà quando avrete selezionato i flag e cliccato su “continue” (non c’è un tasto deposit). Fate attenzione ai requisiti minimi richiesti per i depositi, ad esempio almeno 0,05 ETH, ed assicuratevi di essere sulla rete giusta.