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Nella giornata di ieri il comparto crypto ha mostrato segnali di forte ripresa dopo la violenta correzione di venerdì. Come riportato da Criptovaluta.it®, le dichiarazioni del vicepresidente USA J.D. Vance, improntate a una maggiore distensione nei rapporti commerciali con la Cina, hanno contribuito a riaccendere la fiducia degli investitori e a innescare un rimbalzo diffuso.
Rialzi estesi sulle principali crypto
I rialzi sono stati generalizzati, con un netto recupero dei principali asset digitali: Bitcoin, in crescita del 3,80%, è quello che ha reagito di meno. Ottime le performance di Ethereum (+10,80%), Ripple (+5,40%), Solana (+10,30%) e BNB (+14%). Il mercato, pur restando volatile, mostra una fase di riassorbimento degli eccessi, con una graduale normalizzazione dei book sugli exchange e un ritorno della liquidità.
Movimenti estremi e disfunzioni sugli exchange
La giornata di venerdì ha rappresentato uno dei momenti più turbolenti per il mercato crypto degli ultimi anni, con escursioni intraday che in diversi casi sono arrivate oltre il 60%.
Le forti oscillazioni non sono state determinate soltanto dal contesto macroeconomico, ma anche da problematiche tecniche sugli exchange, dove si sono verificati episodi di illiquidità e disallineamenti nei book ordini. Alcune piattaforme hanno mostrato ritardi nell’esecuzione delle operazioni e prezzi incoerenti rispetto al mercato globale, generando flash crash improvvisi.
| Criptovaluta | Range intraday (%) | Criptovaluta | Range intraday (%) |
|---|---|---|---|
| Bitcoin (BTC) | 17 | Ripple (XRP) | 56 |
| Ethereum (ETH) | 21 | Tron (TRX) | 11 |
| Binance Coin (BNB) | 33 | Chainlink (LINK) | 66 |
| Solana (SOL) | 25 | Dogecoin (DOGE) | 63 |
| Avalanche (AVAX) | 74 | Sui (SUI) | 83 |
| Aave (AAVE) | 71,6 | Hyperliquid (IPE) | 54 |
Ampiezza dei range e impatto sul mercato
I sistemi di liquidazione automatica hanno amplificato i ribassi, innescando catene di vendite forzate che hanno colpito gran parte delle crypto. Come mostrato nella tabella che segue, i movimenti intraday sono stati eccezionali: dal 17% di Bitcoin all’83% di Sui, passando per oscillazioni superiori al 60% su Chainlink, Dogecoin e Aave. Valori così ampi non si registravano dai primi anni di vita del comparto.
Ritorno della volatilità su Bitcoin
Dopo settimane di calma apparente, la volatilità storica di Bitcoin è schizzata ai massimi da mesi, superando il 3,5% secondo i dati di CoinGlass.
Un incremento che riflette il ritorno dell’instabilità e la ripresa di una fase di forte tensione speculativa. Nonostante il successivo rimbalzo, la struttura resta fragile, con il mercato ancora dominato dalla prudenza.
Bitcoin: rimbalzo tecnico dopo il crollo di venerdì
Sul grafico daily di BTC si osserva una panoramica chiara della fase rialzista iniziata a inizio ottobre, culminata nel massimo di lunedì scorso a 126.195 USDT. Da quel punto il prezzo ha avviato una fase di contrazione culminata nel flash crash di venerdì, con un minimo toccato a 102.500 USDT (prezzi Bybit), senza tuttavia raggiungere l’area di supporto chiave dei 100.000 USDT .
Fase di recupero e resistenze tecniche
Dal minimo e-spike si è sviluppato un rimbalzo elastico, rafforzato ieri dalle parole del vicepresidente USA J.D. Vance, che hanno favorito una nuova ondata di acquisti. Il prezzo è tornato a contatto con l’area di resistenza a 114.300 USDT del vettore compresa tra l’ATH e il minimo di venerdì, dove transita anche la SMA a 50 periodi. Per avere conferme sarà necessaria una chiusura daily sopra il livello.
Indicatori e livelli chiave
L’RSI è rientrato dall’area di ipervenduto, confermando il recupero di momentum positivo. Un breakout deciso sopra la resistenza potrebbe proiettare Bitcoin verso l’obiettivo successivo in area 121.000 USDT. Per mantenere intatto il segnale di rimbalzo, il prezzo dovrà restare stabilmente sopra il supporto a 108.500 USDT, livello tecnico che delimita la tenuta del movimento correttivo e la possibilità di una nuova spinta rialzista.
