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Strategy compra altri 18,8 milioni in Bitcoin. Rallentamenti nella strategia di Michael Saylor

Ancora acquisti per Michael Saylor, che però rallenta in modo evidente. Cosa succede?

Strategy acquista altri 18,8 milioni di dollari di Bitcoin, per un acquisto – relativamente modesto rispetto alle medie – di 168 Bitcoin. I capitali sono stati raccolti tramite emissione di azioni speciali $STRF (per 11,2 milioni di dollari), di azioni speciali $STRK (per 5,1 milioni di dollari) e di azioni speciali $STRD (per 2,6 milioni di dollari).

Nessun movimento sulle azioni ordinarie, che sono ora in termini di mNAV al punto minimo di questo ciclo, con la prudenza che è dunque comandata, in termini di emissioni di nuove azioni ordinarie, dall’andamento del titolo sui mercati. Rimane una chiara difficoltà di Saylor e di Strategy nel raccogliere capitali a mercato, in una fase dominata da un concorrente poderoso come Bitmine in campo Ethereum.

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Saylor compra ancora, ma i ritmi rallentano

Sarà presto per parlare di crisi del modello DAT – anche perché altrove si continua a procedere con acquisti sostanziali – ma anche da Strategy si comincia ad avvertire un po’ di fatica. Questa volta Strategy ha acquistato infatti soltanto 168 Bitcoin, meno ancora dell’altrettanto modesto acquisto del 13 ottobre di 220 Bitcoin.

È evidente il calo, il rallentamento degli acquisti di Strategy – che sono causati principalmente da una difficoltà nel raccogliere grandi capitali se non passando dall’emissione di azioni ordinarie. Emissione che però deve fare i conti con un titolo che è in relativa difficoltà anche in virtù delle recenti diluizioni.

  • Una guerra per il capitale sempre più intensa

C’è un altro fattore di cui tenere conto che riguarda la grande corsa a questo tipo di operazioni anche su altre criptovalute. È innegabile, numeri alla mano, che Bitmine di Tom Lee stia raccogliendo enormi capitali anche a scapito di altre operazioni simili.

Conta sia l’attenzione sull’asset sottostante, in questo caso Ethereum, sia il livello di integrazione dei promotori di certe iniziative nei circuiti finanziari classici.

Prima di tirare somme…

E prima di celebrare funerali – sarà il caso di attendere un po’ e vedere come evolveranno le cose dalle parti di Strategy, con Saylor che ha già dato ampia dimostrazione in passato di essere uno dei più acuti ingegneri finanziari di sempre.

Certo, i capitali non sono infiniti e la presenza di altri player di una certa rilevanza renderà il percorso più… difficile. Ma c’è anche da dire che si potrebbe, chissà, pescare proprio con delle acquisizioni di altre società che investono in Bitcoin che si trovano in difficoltà ben maggiori di quelle di Saylor.

L’analisi di Alex Lavarello sulla situazione di Bitcoin

Sul tema Bitcoin e relativi possibili andamenti, non posso che rimandarvi al nostro Alex Lavarello che ha appena pubblicato un’analisi tecnica completa sul nostro Canale YouTube.

Fronte Ethereum

Sul fronte Ethereum continuano gli acquisti da parte di Bitmine di Tom Lee, che solo nell’ultima settimana ha aggiunto più di 200.000 $ETH token, per un controvalore di circa 800 milioni di dollari. Sono numeri importanti proprio nel momento più difficile per Strategy.

Un segnale inequivocabile della forza di questo nuovo concorrente – e anche dell’ecosistema Ethereum.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 mese fa

ho sempre stimato Saylor ma qualcuno di voi ha intuito quale sia il suo vero obiettivo?

la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
1 mese fa
Reply to  Klaus Marvin

comprarli per conto dello stato Americano che poi un giorno glieli requisirà (pardon, “nazionalizzerà), tutti o in parte. Darebbe troppo nell’occhio uno stato che compra 640mila Bitcoin, poi sarebbe una corsa ad accaparrarseli e il prezzo schizzerebbe alle stelle subito; meglio far finta che lo stia facendo un privato 🙂

forse oO

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 mese fa

Potrebbe essere anche questa una strategia degli Stati Uniti per proteggere il Dollaro. Comunque grazie a tutti per le vostre risposte.