Ieri la giornata sul mercato crypto ha registrato un’ampia oscillazione di prezzo, tipica delle fasi di volatilità. Dopo una partenza rialzista, nel tardo pomeriggio si è verificata un’inversione al ribasso che ha portato le quotazioni a chiudere vicino ai minimi di giornata.
Mercato crypto in forte oscillazione
Nella tabella seguente riportiamo le escursioni e il range intraday delle prime cinque crypto per market cap, ma comportamento analogo si riscontra nella maggior parte dei token. Il ribasso è stato in gran parte indotto da una notizia negativa di geopolitica, su possibile rottura della tregua a Gaza.
| Criptovaluta | Range intraday (High-Low) | Escursione % intraday | Chiusura daily | Variazione % vs High |
|---|---|---|---|---|
| Bitcoin (BTC) | 116.048$ – 112.130$ | 3,38% | 113.047$ | –2,59% |
| Ethereum (ETH) | 4.173$ – 3.947$ | 5,73% | 4.023$ | –3,59% |
| Binance Coin (BNB) | 1.148$ – 1.084$ | 5,91% | 1.110$ | –3,33% |
| Solana (SOL) | 203,99$ – 191,50$ | 6,32% | 195,10$ | –4,20% |
| XRP (Ripple) | 2,68$ – 2,58$ | 3,87% | 2,62$ | –2,24% |
Attesa per la decisione della Fed e Powell
La realtà del mercato sembra però celarsi sotto la cenere: l’attesa è tutta rivolta alla decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse di questa sera alle ore 19. Il mercato aveva mostrato segnali di ripresa, ma non ha voluto correre il rischio di rompere resistenze significative prima del FOMC di questa sera, in cui Jerome Powell annuncerà se ci sarà o meno un taglio dei tassi e fornirà indicazioni per le prossime riunioni.
La situazione è resa più complessa dallo shutdown del governo federale statunitense, che ha interrotto la pubblicazione di diversi dati economici. In questo contesto, l’incertezza rimane elevata.
Indici azionari sui massimi storici
Ieri, a livello di indici azionari, S&P 500 ha chiuso un’altra seduta sui massimi storici, a 6.944,75 punti. Situazione analoga per il Nasdaq, che nella sessione notturna dei future ha già segnato un nuovo massimo storico a 6.262,50 punti.
Confronto tra BTC e S&P 500

Nel grafico allegato è riportata una comparativa tra l’andamento di Bitcoin (BTC) e dell’S&P 500, da cui si nota come, nel mese di ottobre, i due strumenti abbiano mostrato comportamenti opposti da circa quindici giorni.
Sulla sinistra si vede il grafico di BTC, che evidenzia la fase di ribasso iniziata dopo il suo ATH di 126.272$, registrato il 6 ottobre.
Bitcoin bloccato dalla resistenza chiave
Analizzando gli ultimi movimenti, si può osservare come Bitcoin sia arrivato tre giorni fa sull’area di resistenza già indicata nella nostra analisi del 25 ottobre. In quest’area, compresa tra 114.200 e 115.000$, transitano sia la SMA 50 sia la resistenza vettoriale del movimento di ottobre.
BTC ha toccato un massimo a 116.380$ per poi ritracciare. Come già evidenziato, è fondamentale una chiusura daily sopra il livello di resistenza per confermare la prosecuzione del trend rialzista. In questa fase, è inoltre importante una chiusura sopra il massimo registrato due giorni fa.
Sul lato corto, BTC presenta un primo supporto di brevein area 111.400$, mentre il supporto principale si colloca in zona 109.900$.
Ethereum stoppato dalla resistenza area 4.200$

Anche su Ethereum (ETH) si osserva una situazione analoga. Dal grafico daily relativo al mese di ottobre, dopo il crollo del flash crash con minimo a 3.430$, si è sviluppata una fase di rimbalzo caratterizzata da una serie di swing che hanno riportato il prezzo, due giorni fa, sull’area di resistenza vettoriale a 4.200$, dove transita anche la SMA 50.
Pertanto, la resistenza di ETH coincide con il passaggio della SMA 50 in area 4.200–4.230$. Su questa zona, ieri, ETH ha ritracciato chiudendo in calo del –3,40%. È quindi fondamentale un breakout con chiusura giornaliera sopra questo livello per confermare un eventuale nuovo impulso rialzista.
Nella fase di ritracciamento, il primo supporto di breve è stato testato già ieri a 3.940$, mentre il supporto principale si colloca in area 3.845$.
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