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Il cosiddetto Uptober non è stato confermato nel 2025. Bitcoin (BTC) ha chiuso ottobre a -3,95%, interrompendo una serie di sei anni consecutivi in verde.
Attualmente BTC quota 109.900$ e mostra una fase di contrazione in atto da tre settimane. Tuttavia, da inizio 2025 il bilancio resta positivo, con un +17,80% che conferma una tendenza strutturalmente rialzista.
Ottobre in rosso: Bitcoin rompe la sequenza positiva
Analizzando i 15 anni di vita di Bitcoin, in 10 casi su 15 ottobre ha chiuso in verde, risultando storicamente il mese di ingresso nel trimestre più redditizio dell’anno (Q4). Va ricordato che questo comportamento riguarda principalmente BTC, poiché le altcoin non seguono sempre la stessa dinamica stagionale. In allegato riportiamo la tabella storica dei monthly returns di Bitcoin.
Bitcoin rompe la regola post-Halving
Il 2025 rappresenta però una prima eccezione storica per Bitcoin, con l’ottobre successivo all’anno dell’Halving che si chiude in negativo. Dopo i precedenti cicli che avevano visto rialzi nel 2013, 2017 e 2021, il 2025 segna un –3,5%, interrompendo una tendenza statistica durata oltre un decennio.
| Halving | Mese Halving | Ottobre dell’anno successivo | Chiusura mensile |
|---|---|---|---|
| 1° Halving – 2012 | Novembre 2012 | Ottobre 2013 | +60% |
| 2° Halving – 2016 | Luglio 2016 | Ottobre 2017 | +47,8% |
| 3° Halving – 2020 | Maggio 2020 | Ottobre 2021 | +40% |
| 4° Halving – 2024 | Aprile 2024 | Ottobre 2025 | –3,5% |
Questa variazione rappresenta una semplice anomalia più che un segnale strutturale: il trend di lungo periodo rimane impostato positivamente, ma il mercato mostra una variazione rispetto ai classici schemi post-Halving.
Bitcoin, 177 giorni sopra i 100.000$
Oggi Bitcoin segna il 177° giorno consecutivo in cui mantiene il prezzo sopra la soglia dei 100.000$, un dato che conferma la solidità strutturale del trend.
Osservando il grafico monthly, la chiusura negativa di ottobre non rappresenta nulla di “drammatico”. Il prezzo si trova infatti all’interno di un box range da luglio. Ottobre è stato volatile, dall’ATH a 126.272$ ne è seguito da un crollo del 18% fino al minimo di 103.530$.
Uptrend ancora intatto
Nonostante la volatilità, il trend principale resta pienamente rialzista. Finché il prezzo si manterrà sopra l’area degli 84.000–87.000$, non vi sono segnali di ingresso in Bear Market. La correzione di ottobre, rientra nella dinamica naturale di costruzione di un trend.
Bitcoin andamento estivo
Osservando il grafico weekly di Bitcoin si nota chiaramente l’andamento del 2025: dopo un primo movimento rialzista con un picco a 109.000$, il prezzo ha avviato una fase discendente che lo ha portato a testare il primo supporto rilevante in area 74.500$ lo scorso aprile.
Da quel livello è partita una nuova gamba rialzista, caratterizzata da una sequenza di swing ascendenti e discendenti, alternati a fasi di consolidamento che hanno condotto BTC a registrare una serie di massimi storici tra luglio, agosto e settembre, fino all’ultimo ATH di ottobre.
Una congestione che limita i movimenti
Su questa prospettiva settimanale risulta evidente la fase di congestione, nella quale il prezzo ha scambiato per la maggior parte del tempo all’interno di un range definito. Considerando le ultime 16 settimane, solo in un’occasione Bitcoin ha chiuso sopra quest’area di prezzo, segnale che conferma la prevalenza di equilibrio tra forze rialziste e ribassiste in questa parte di ciclo.
Bitcoin e il test del supporto vettoriale
Nella weekly emerge con chiarezza il ruolo del primo supporto vettoriale, situato in area 106.400$, livello su cui BTC si è appoggiato per quattro settimane consecutive. Questo punto corrisponde al 38% di ritracciamento di Fibonacci, calcolato sul vettore che unisce il minimo di aprile al massimo storico più recente. Anche nella settimana in corso, Bitcoin ha testato nuovamente questa fascia di prezzo, confermandone la rilevanza tecnica.
Prospettive operative
Poco sotto scorre la media mobile (Sma 50), che transita in area 102.900$, mentre il supporto principale si colloca tra 100.500$ e 97.000$. Eventuali spike ribassisti verso questa zona, nelle prossime due settimane, potrebbero rappresentare interessanti occasioni di ingresso, purché accompagnati da volumi in aumento e segnali di tenuta strutturale del trend.
