Home / Bitcoin: crollo sotto 100.000$ dopo 6 mesi | I livelli chiave ORA [Analisi]

Bitcoin crollo

Bitcoin: crollo sotto 100.000$ dopo 6 mesi | I livelli chiave ORA [Analisi]

Bitcoin perde i 100.000$ dopo 188 giorni, rompe supporti monthly e weekly. Cambia lo scenario. Mercati azionari restano forti ma il tech rallenta

Bitcoin, dopo 188 giorni consecutivi sopra i 100.000$, ieri ha chiuso sotto questa soglia psicologica, perdendola per la prima volta dopo 6 mesi. Il breakout storico sopra i 100.000$ risale al 6 dicembre 2024, quando il livello era stato superato per la prima volta.

Bitcoin perde i 100.000$ dopo 188 giorni

Da quel momento, per tre mesi il prezzo aveva oscillato più volte sopra e sotto i 100.000$, fino alla chiusura ribassista di inizio febbraio, che aveva avviato un trend discendente nella prima parte del 2025.

Con Bitget puoi ottenere 305$ di coupon gratuiti, che puoi investire sulla piattaforma exchange. Approfitta di una promozione esclusiva per i lettori di Criptovaluta.it® – approfittane subito.

Il ciclo 2024 – 2025 dei 100.000$

L’8 maggio il livello è stato recuperato e $BTC, nel corso di sei mesi, ha registrato una serie di nuovi ATH, con l’ultimo il 9 ottobre a 126.252$. Questo picco ha segnato la fase finale del movimento rialzista prima della perdita di forza.

Attualmente BTC quota 97.700$ e a novembre segna un ribasso del -6,84%, con il terzo mese consecutivo in rosso. Si assottiglia anche la performance annuale, con un 2025 che al momento mostra un +4,20%.

Panoramica monthly della correzione di Bitcoin

Bitcoin (BTC) - monthly novembre 2025
Bitcoin (BTC) – monthly novembre 2025

Sul grafico monthly si osserva un’uscita da un’area di congestione, con Bitcoin sceso sul supporto tra 97.000 – 100.500$. Abbiamo evidenziato anche due diagonal line di supporto, una continua in verde e una tratteggiata.
Tecnicamente le trendline dinamiche hanno un valore inferiore rispetto ai supporti statici o ai vettori di Fibonacci, ma sono comunque elementi che, messi assieme, rafforzano le aree di supporto.

Cambia lo scenario: i vettori da monitorare

Con la perdita dei 100.000$, ora il vettore più rilevante è quello di lungo periodo, che guida ancora l’uptrend iniziato dai minimi di novembre a 15.479$. L’area in cui Bitcoin potrebbe scendere si colloca sul supporto tra 84.000 e 87.500$, equivalente a un ritracciamento del 33% rispetto all’ATH del 6 ottobre. A 84.000$ passa il 38.2 del livello di Fibonacci del vettore considerato.

Il ribasso sarebbe di un livello simile a quanto avvenuto in aprile, quando BTC era sceso dal massimo di gennaio fino al minimo di 74.500$ che coincideva con il 38,2% di Fibonacci.

Il segnale negativo sul grafico weekly

Bitcoin (BTC) - weekly 14  novembre 2025
Bitcoin (BTC) – weekly 14 novembre 2025

Il dato negativo, rispetto a quanto accaduto a inizio 2025, è visibile sul grafico weekly. Qui abbiamo il breakdown della media mobile (Sma 50). Questa è la più rilevante. In aprile il prezzo era sceso sotto questo livello, ma aveva poi chiuso sopra. Al momento il taglio è netto, tuttavia si dovrà attendere la chiusura della candela weekly.

Differenze rispetto allo scenario di aprile

La differenza sostanziale rispetto allo scenario di primavera è che non c’è una correzione degli indici azionari. Questo parte la approfondiamo nel video sul canale You Tube di criptovaluta.it® che uscirà verso le ore 12 di oggi.

Il prezzo di BTC scende, ma gli indici azionari rimangono elevati. Dai grafici di Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones si vede chiaramente che i mercati sono ancora vicini ai loro massimi storici.

Forza della old economy e rallentamento tech

Il Dow Jones due giorni fa ha segnato un nuovo massimo storico a 48.528 punti. Il Nasdaq che ritraccia più dello S&P 500: il Nasdaq perde il -5,05% dal suo ATH, mentre l’S&P 500 scende soltanto del -2,80%.

Il calo del Nasdaq è momentaneamente superiore ed è legato alle incertezze che iniziano a emergere nel settore tecnologico e il relativo cappe, ovvero gli investimenti in conto capitale legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. È un settore che “mangia” enormi quantità di denaro e per ora la profittabilità non è chiara, contrariamente ad aziende come Nvidia che producono chip o a chi opera nella parte più materiale della filiera.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments