Al 75% Michael Saylor è fuori. I suoi Bitcoin a rischio? Parla il gestore di fondi

Il tema più caldo – almeno fino a metà gennaio, quando sarà presa una decisione – rimarrà quello delle DAT e della loro possibile esclusione dai principali indici di Wall Street. Nello specifico per ora si tratta della potenziale esclusione di $MSTR Strategy di Michael Saylor dagli indici di MSCI. Una mossa che sarebbe problematica per il valore delle azioni ordinarie del gruppo, che sono state poi il motore degli acquisti nel corso degli ultimi mesi.

Sul tema è intervenuto anche Matt Hougan, Bitwise, in una nota che ha diffuso ai propri clienti. Percentuali che non piaceranno ai sostenitori di $MSTR, accompagnati però da una lettura della gestione delle riserve che dovrebbe allontanare qualche preoccupazione.

75% di esclusione per $MSTR

Partiamo dalla conclusione della vicenda: Secondo Matt Hougan:

Tenendo conto di quanto siano divisive le DAT (le società che investono in crypto come attività principale, NDR) e dato che MSCI sembrerebbe orientata a eliminarle dagli indici, credo che ci sia un 75% di possibilità che Strategy venga esclusa.

Si parla dell’esclusione delle azioni $MSTR da diversi indici di MSCI, che sono poi fonte di investimenti passivi sulle azioni del gruppo. Dato che MSCI è uno dei gestori di indici più importanti al mondo, la questione sarebbe… importante.

Matt Hougan però non è affatto convinto dei numeri:

Non sono convinto del fatto che si tratti di una questione importante. 2,8 miliardi sarebbero vendite importanti, ma dalla mia esperienza sugli indici posso dirvi che in genere acquisti e vendite relative a inserimenti e esclusioni dagli indici sono più modeste di quanto si pensi – e avvengono in genere in anticipo.

E aggiunge che con l’inserimento di $MSTR all’interno di NASDAQ 100, ad esempio, il titolo si è mosso poco nonostante i 2,1 miliardi di dollari di acquisti.

Sulle potenziali vendite di Bitcoin

Matt Hougan, nel suo report, affronta anche delle questioni decisamente più importanti, come la potenziale vendita di Bitcoin da parte di Strategy per far fronte alle spese.

MSTR, secondo i calcoli (a nostro avviso corretti) di Matt Hougan deve coprire:

• Circa 800 milioni di dollari in interessi annui;
• Scadenze che non si vedranno – aggiuntive – prima di febbraio 2027;

Si tratta di somme più che gestibili da parte di un’azienda che ha comunque 60 miliardi di dollari in Bitcoin e accesso al mercato dei capitali. Prima di vendere, aggiunge chi vi scrive, ci sono altri strumenti.

Stasera in live

Stasera in live vi riveleremo anche altre questioni che riguardano la gestione di MSTR, come i voti (quasi segreti) di cui Saylor è in possesso pur non avendo azioni ordinarie classe A in modo rilevante. Ti aspettiamo alle 21:30 proprio per parlare (anche) di questo tema.

In aggiunta, ieri abbiamo pubblicato un report completo su MSTR sul nostro Canale Telegram VIP: una guida dettagliata su come funziona MSTR per chi volesse investire (o anche andare short) mentre i titoli del gruppo sono pressoché ai minimi da diversi anni a questa parte.