Home / Bitcoin: torna sotto i 90.000$ | Crisi o opportunità? Livelli chiave da osservare [Analisi]

Bitcoin (BTC)

Bitcoin: torna sotto i 90.000$ | Crisi o opportunità? Livelli chiave da osservare [Analisi]

Bitcoin rompe correlazioni storiche e scivola verso supporti chiave, mentre il mercato tradizionale continua vicino ai massimi. Domina incertezza.

Siamo al ventiduesimo giorno consecutivo di chiusura sotto i 100.000$ per Bitcoin (BTC). Ieri abbiamo festeggiato il primo anno dal suo primo breakout sopra questo livello e in 12 mesi di eventi ne sono accaduti, tuttavia l’attuale fase è negativa con BTC tornato in rosso nel 2025 (vedi la tabella più avanti con i monthly return).

Con Bybit puoi partecipare QUI all’estrazione di 5.000$ in USDC. Partecipa alla riffa di Natale, ESCLUSIVA per i lettori di Criptovaluta.it®

Dicembre volatile per Bitcoin

Oggi BTC dista circa un 11% dalla soglia dei 100.000$ e attualmente quota 89.690$ e in dicembre sta registrando un andamento leggermente negativo, del -0,78% arretrando rispetto al massimo raggiunto in settimana a 94.100$.

Sappiamo che il mese di novembre è stato fortemente negativo con un -17,56%, e da inizio 2025 Bitcoin è ora in territorio negativo con un -3,50%. A dicembre Bitcoin si gioca tutto per una chiusura positiva. Una chiusura d’anno negativa non si verifica dall’anno horribilis del 2022 in cui registrò un -62%.

I Monthly return storici di BTC

Bitcoin Monthly Returns
Bitcoin Monthly Returns

In allegato abbiamo una tabella dei Monthly Return storici di Bitcoin, da cui si osserva come una serie consecutiva di mesi negativi, in ottobre e novembre sia un evento raro, verificatosi solo nel 2018 e nel 2011. Per trovare un novembre chiuso con una perdita maggiore di quella attuale, bisogna tornare proprio al 2018, in cui BTC che aveva chiuso con un calo del -73%, il peggior bilancio della sua storia.

Confronto con il 2025 e scenario attuale

Questo non significa che debba necessariamente verificarsi una chiusura negativa anche nel 2025, ma purtroppo le premesse rendono lo scenario attuale delicato. Al momento Bitcoin sta deludendo nel trimestre storicamente più profittevole dell’anno, avendo fallito Uptober.

Osservando l’andamento del grafico monthly il 2025 si è dimostrato sì volatile, ma anche costellato di elementi positivi fino allo scorso novembre. Da gennaio ad ottobre ci sono stati swing importanti ed una serie di ATH con l’ultimo a 126.272$.

Bitcoin (BTC) - Monthly  dicembre 2025
Bitcoin (BTC) – Monthly dicembre 2025

I supporti tecnici principali

Su questa view grafica di lungo periodo ribadiamo ancora una volta i due supporti più rilevanti. Il primo si colloca a 84.000$, livello in fase di test ormai da tre settimane, considerando anche il minimo registrato a novembre.

In area 71.000$ passa invece la Linea Maginot, cioè il supporto principale, la cui perdita comporterebbe un ingresso pieno in bear market anche per Bitcoin.

Decorrelazione Bitcoin con il mercato azionario

Bitcoin correlazione S&P 500 e Nasdaq
Bitcoin correlazione S&P 500 e Nasdaq

Il dato più eclatante, oltre ai cali che sta registrando BTC, è la decorrelazione in corso rispetto al mercato azionario. Nel grafico allegato si può osservare l’andamento della correlazione su base weekly dell’ultimo anno. Bitcoin ha perso la correlazione con gli indici ormai dall’ultima settimana di ottobre.

Sia l’S&P 500, che registra una correlazione di -0,46, sia il Nasdaq, che segna -0,43, si trovano a pochi punti percentuali dai rispettivi massimi storici, in netto contrasto con l’andamento attuale di Bitcoin ed Ethereum.

I fattori della decorrelazione

Ci sono fattori che stanno portando a questa decorrelazione, e uno dei primi con cui bisogna iniziare realmente a fare i conti è che Bitcoin è sotto attacco. Questo tema è stato approfondito nella live di giovedì da Gianluca Grossi, di cui allego il link.

Non si tratta di un attacco rivolto a Bitcoin nella sua essenza, ma a tutto ciò che si è creato attorno.  In primis il mondo delle treasury o DAT (digital asset treasury) con al centro Strategy di Michael Saylor.

A tutto ciò si aggiunge una serie di elementi macroeconomici di incertezza che, al momento, non stanno influenzando i mercati azionari, ma colpiscono invece gli asset più speculativi, come vengono ancora considerate le crypto. Queste ultime possono rappresentare la punta dell’iceberg di movimenti successivi e a cascata. Il tutto non più tanto nell’attesa delle decisioni della Fed, ma bensì di chi sarà il nuovo Presidente della Fed. Nome che non sta rassicurando il mercati.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments