AGGIORNAMENTO: alla riapertura delle contrattazioni sui futures grande volatilità e scarico. La situazione merita certamente di continuare a essere monitorata. Con volumi molto ridotti e una rarefazione degli order book ormai costante dal 10 ottobre in poi, leva e rischi ulteriori sono da escludersi anche per i più avventurosi.
È una domenica che si prepara ad accogliere il ritorno delle contrattazioni in Asia nel modo migliore possibile, ovvero con rialzi diffusi su tutte le criptovalute, in particolare quelle che in genere presentano un profilo di rischio più accentuato.
Sono pump – quelli della domenica – che in tanti ritengono effimeri perché in genere sostenuti da volumi assai contenuti, complici appunto le chiusure di tutti i mercati, fatta eccezione per quelli crypto. Dato che si apre però una settimana di grande interesse per tutti i trader, sarà il caso di capire, a partire da lunedì, cosa ci aspetta nel menù degli eventi.
Il calendario approcciato con un certo ottimismo
Rimanendo fermi sulla questione pump della domenica, che come ama ricordare il nostro Alex Lavarello è una rondine che non fa necessariamente primavera, vediamo insieme quali sono gli eventi che possono modificare l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.
- Lunedì 8 dicembre
Ad aprire le danze è il Giappone, poco dopo la mezzanotte. Ci sarà infatti la revisione finale dei dati del terzo trimestre 2025 per quanto riguarda il PIL, alle 00:50. Saranno dati che tutti si aspettano in negativo e sui quali si è creata una forbice importante in termini di previsioni. Dati negativi non solo giustificherebbero ex-post l’intervento del governo giapponese con uno stimolo di proporzioni enormi, ma al tempo stesso metterebbero in dubbi il rialzo dei tassi del 19 dicembre che ha già agitato i mercati in questi ultimi giorni.
Più tardi, alle 04:00, ci saranno i dati su import-export cinese, un buon metro per capire come si sta muovendo l’economia cinese all’interno di un contesto di guerra commerciale ancora soft.
Dagli USA alle 17:00 ora italiana ci saranno le aspettative di inflazione dei consumatori, un soft data comunque privo di grande importanza.
- Martedì 9 dicembre
Martedì 9 dicembre sarà dominato dai dati sul mercato del lavoro USA. Ci saranno alle 16:00 ora italiana i cosiddetti JOLTs, ovvero le aperture per nuovi posti di lavoro.
Il mercato del lavoro sarà uno dei fattori principali per le prossime decisioni di Federal Reserve in tema di taglio ai tassi. Qui ne abbiamo parlato in dettaglio proprio questa mattina.
- Mercoledì 10 dicembre
Giornata dominata dal FOMC, che alle 20:00 annuncerà con ogni probabilità un taglio ai tassi di interesse, con Jerome Powell che prenderà la parola alle 20:30.
Nella notte però, alle 02:30, avremo i dati sull’inflazione cinese. La Cina sta vivendo un problema inverso rispetto a quello delle economie occidentali. L’inflazione è da tempo troppo bassa.
- Giovedì 11 dicembre
Giovedì con tanti dati dagli USA: dalla bilancia commerciale (più import e export) alle 14:30, con lo stesso orario che sarà quello dei dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione. Con il FOMC ormai alle spalle, sarà un dato importante, ma per decisioni che si prenderanno nella prossima riunione.
- Venerdì 12 dicembre
Sarà un venerdì relativamente tranquillo sotto il profilo dei dati. Ci saranno però a parlare sia Goolsbee sia Hammack, che potrebbero fornire indicazioni sul meeting di mercoledì 10 e soprattutto una visione per quello prossimo, di gennaio.
Occhio alle corse domenicali
Sono certamente di buon auspicio ma dovranno essere necessariamente confermate alla riapertura delle contrattazioni a Tokyo e Shanghai.
Torna però un po’ di buonumore, che dato il lungo periodo dominato dal disfattismo su Bitcoin e crypto che dura da settimane, è più che ben accetto.
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