Le digital asset treasuries sono state un trend importante del 2025. Animate spesso da superstar del giro di Bitcoin, sono state però, conti alla mano, una iattura per gli investitori retail. E dati i nomi importanti che le hanno animate, i dati che abbiamo raccolto lasceranno ancora più di stucco il grande pubblico di appassionati di BTC.
Le DAT, così si chiamano le aziende che hanno provato a emulare Michael Saylor e la sua Strategy, stanno affrontando una normalizzazione che però è costata tanto ai retail che avevano bevuto il Kool-Aid, o per dirla in modo più semplice, che avevano creduto alla macchina dei soldi infiniti.
Come stanno andando le DAT delle superstar del mondo Bitcoin?
Lasciamo da parte per un momento tutti i tentativi estemporanei di chi non era legato al settore e ha cercato di cavalcare il trend. Guardiamo alle aziende che hanno visto la partecipazione di nomi molto noti del settore, da Jack Mallers a Adam Back, la cui sola presenza avrebbe dovuto certificare e in verità certifica la serietà dell’iniziativa.
- H100 Group AB
Gruppo svedese che aveva ricevuto il placet di Adam Back, leggenda del mondo Bitcoin, citato addirittura da Satoshi Nakamoto nel whitepaper.

Il titolo, dopo aver raggiunto un massimo di circa 16,5 corone svedesi, oggi viene scambiato a 2,15, ovvero a poco più di un ottavo del prezzo. Pessimo affare per chiunque sia entrato. Colpa di Adam Back? Assolutamente no, ma situazione piuttosto emblematica di cosa il settore DAT abbia riservato agli investitori normali.
- Twenty One Capital Inc.
Società che ha visto la partecipazione di grandi gruppi del settore e che ha come CEO Jack Mallers, altra figura leggendaria e molto attiva nel mondo di Bitcoin. È a capo anche di Strike, ma con XXI Capital, almeno per ora, la magia non sembrerebbe in grado di ripetersi. Colpa sua o degli investitori che hanno sostenuto XXI? Assolutamente no.

Ma anche qui la riprova che anche l’affidabilità e la visibilità dei personaggi top del comparto non possono essere garanzia di superamento delle leggi dell’aritmetica.
Ovvero quelle che ricordano al mondo, di tanto in tanto, che non esistono macchine dei soldi infiniti e che prezzo e valore devono, prima o poi, convergere.
- Kindly MD / Nakamoto
Qui ad animare l’iniziativa ci sono certamente personaggi meno importanti, ma comunque al top del cosiddetto giro. KindlyMD, poi rinominata in modo assai ambizioso Nakamoto, vale una frazione dei prezzi che comandava sui mercati fino a qualche settimana fa.

Chi ha purtroppo investito credendo che la capitalizzazione di mercato delle azioni sarebbe stata sempre un multiplo del valore dei Bitcoin effettivamente posseduti… ha finito per trovarsi in portafoglio un’azione che vale oggi 0,43$ e che era arrivata a valerne 25.
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se si hanno soldi che non servono almeno per i prossimi cinque anni ora è il momento di acquistare e aspettare, le DAT probabilmente ritorneranno di moda.