Kommersant riporta di un supposto incontro tra Vladimir Putin e alcuni rappresentanti del mondo imprenditoriale, che riguarda direttamente il mondo delle criptovalute e di Bitcoin. Nello specifico del mining Bitcoin, settore nel quale la famiglia Trump è entrata con American Bitcoin. Al centro c’è la gestione della centrale elettrica di Zaporižžja e l’eventuale gestione congiunta tra USA e Russia.
Secondo quanto avrebbe riportato Putin, gli USA sarebbero interessati a installare apparecchiature per il mining Bitcoin sfruttando l’importante centrale elettrica, in una sorta di gestione condivisa con la Russia, nel caso di accordo sul cessate il fuoco e sul ritorno alla pace.
Fonte da prendere con le pinze
Non esistono per il momento conferme ufficiali e la fonte va presa con le pinze, nonostante stia circolando anche su testate più affidabili, che fanno però tutte riferimento all’approfondimento pubblicato da Kommersant, tendenzialmente affidabile ma che riporta un incontro a porte chiuse.
La questione è interessante perché si incrocerebbe, nel caso, anche con le polemiche negli Stati Uniti che riguardano il conflitto di interessi che coinvolge la famiglia presidenziale e le leggi che la Casa Bianca sta spingendo a favore del mondo crypto.
Per quanto riguarda il mining, inoltre, la famiglia Trump è direttamente coinvolta nelle attività di American Bitcoin, società nata da una collaborazione con Hut 8 e per il momento non è chiaro se la richiesta di sfruttare la centrale elettrica di Zaporižžja per il mining di Bitcoin includerà anche dei contratti a favore della stessa società alla quale partecipa la famiglia Trump.
Si tratta per il momento di rumors, all’interno di trattative molto complicate e che riguarderanno non solo la centrale di Zaporižžja.
Trattandosi del periodo della pausa natalizia, non ci sono state per ora reazioni dal fronte politico maggiormente avverso a Trump. Tutto tace negli Stati Uniti per un accordo che offrirà, nel caso, una sponda importante a chi attacca Trump per il suddetto conflitto di interessi.
La famiglia Trump, oltre che attiva nel mining Bitcoin, partecipa anche a WLFI, una sorta di progetto DeFi, alla stablecoin USD1 e ha una joint venture con l’exchange Crypto.com per la gestione di ETF e anche per investimenti in stile DAT tramite Trump Media. Gli interessi della famiglia presidenziale sono molteplici nel settore e l’intenzione sembra sia quella di espanderli ulteriormente nei prossimi mesi, in avvicinamento a midterm che potrebbero spostare la maggioranza in area dem e offrire dunque maggiori strumenti all’opposizione per attaccare il presidente e il suo piano “crypto”.
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