Dietro un Lunedì dell’Angelo stellare per Bitcoin, che durante la sessione asiatica supera in agilità gli 87.000, c’è una questione molto semplice, forse la più semplice di tutte. Dollaro giù, Bitcoin su – a causa della reazione dei mercati agli ennesimi attacchi di Donald Trump a Federal Reserve e non solo.
Rimane, quello che stiamo affrontando in questi giorni, un mercato a forte vocazione politica, dove le dichiarazioni improvvide di chi il mondo dovrebbe governarlo che continuano a dominare la scena e ad aiutare (o affossare) certi asset.
Tutto questo dopo un weekend lungo che aveva visto le contrattazioni negli USA mancare da venerdì. Oggi si torna a fare sul serio e Bitcoin ha deciso di presentarsi all’appuntamento con il vestito buono. Un vestito buono che ora però dovrà dimostrarsi all’altezza della ripresa delle contrattazioni in America.
Il dollaro aiuta Bitcoin
È un dollaro che non si vedeva così debole da marzo 2022. DXY sotto i 99, per un’altra giornata di passione per la valuta di riserva globale. Valuta di riserva globale che però non sembrerebbe potere nulla contro le sparate – ormai continue – del Presidente degli Stati Uniti contro Federal Reserve. Il presidente Trump sembrerebbe essersi legato al dito il rifiuto di Jerome Powell di decidere la politica monetaria secondo i desideri della politica e non secondo quelli della buona gestione.
Situazione che dovrà certamente risolversi in un modo o nell’altro: o Trump dovrà fare buon viso a cattivo gioco, smettendola di importunare un Presidente di Fed che lui stesso aveva nominato, oppure sarà Jerome Powell a dover cedere, come aveva già fatto nel 2019, regalando un taglio di 25 punti base non giustificato dalle circostanze macro.
In una situazione del genere, è anche Bitcoin a godersela. Il re del mondo crypto infatti porta a casa un +2% dall’apertura della sessione asiatica, guadagnando dunque sia il punto percentuale perso dal dollaro, sia la risalita della borsa di Hong Kong.
Tutto questo mentre i discorsi sul possibile accordo tra USA e Cina e USA e Giappone sembrano essere ancora in alto mare, seppur con qualche parziale passo in avanti, sempre secondo il presidente Trump.
Oggi borse europee chiuse
La sessione mattutina, quella europea per intenderci, quella che già di solito non è molto entusiasmante, non dovrebbe riservare grosse sorprese. Gli scambi saranno infatti chiusi presso tutte le principali borse del continente e in tanti saranno a godersi una bella giornata con famiglia o amici invece di guardare eccessivamente ai grafici.
Noi di Criptovaluta.it® rimarremo comunque vigili ad aggiornarvi su ogni eventuale novità, per una giornata che potrebbe riservare ancora movimenti di prezzo importanti (soprattutto più avanti nel corso della giornata), una volta che a Washington sarà sorto il sole e ci sarà dunque il rischio (o l’opportunità) di sentire la Casa Bianca tuonare di nuovo.
Bravo Gianluca… sempre sul pezzo!!!… Buona Pasquetta !!! R.
Grazie renzo